“Vorrei sfatare un altra leggenda metropolitana odierna, l’ antipolitica non e’ altro che antipartitismo e antioligarchismo”
Detto cio’, vorrei entrare con questo mio ennesimo intervento nel merito del finanziamento pubblico o rimborsi elettorali dei partiti.( ovviamente senza entrate nel merito dell’ attuale ammuina padana) Il “cosidetto” finanziamento publico dei partiti o rimborsi elettorali dovrebbero palesemente sempre andare a braccetto con la legge elettorale. Un qualsiasi finanziamento o rimborso al costo della politica e’ vigente in tutte le moderne democrazie, il problema o anomalia italiana sussiste perche’ avviene a livello nazionale e non a quello collegiale e territoriale. Badate bene che con una nuova legge elettorale, ossia, un ritorno allle preferenze uninominale e assegnazione dei seggi a livello proporzionale a prescindere dalle liste ( sistema elettorale da me piu’ volte ribadito) il “finanziamento pubblico ai partiti o liste potrebbe essere del tutto abolito, poiche’ sarebbero i cittadini a livello collegiale a scegliersi i candidati e futuri legislatori, sponsorizzandoli e sottoscrivendoli, ad ogni tornata elettorale.
Rif:
https://archivio.politicamentecorretto.com/index.php?news=48191