I signori lucidino le scarpe e le signore liscino i vestiti adornati di pence: torna l’International Tango Torino Festival, giunto quest’anno alla 12esima edizione.
“Nessuna danza popolare raggiunge lo stesso livello di comunicazione tra i corpi: emozione, energia, respirazione, abbraccio, palpitazione”. Il tango è tutto questo e molto altro, secondo le parole di Miguel Ángel Zotto, eletto all’unanimità tra i tre migliori ballerini di tutti i tempi e da sempre profondamente innamorato di questo mondo. Perché, se è vero che il tango è nato come espressione popolare alla fine del 19esimo secolo, diffusosi dai sobborghi di Buenos Aires in tutto il resto del mondo, la sua espansione ha preso le sembianze di una vera e propria cultura artistica, fatta di musica, danza e tradizione.
Torino ha conosciuto la passione del tango nel 1990 e da allora questo amore non ha fatto altro che crescere, dai primi incontri tra appassionati, alla diffusione delle prime milonghe tanguere fino alla nascita della prima Associazione Culturale Italiana di Tango Argentino, che ha contagiato uomini e donne, giovani alle prese con i primi passi e ballerini più esperti, contenti di ritrovare anche sotto alla Mole quell’insieme magnetico fatto di sguardi intensi e gambe che si inseguono, in un turbinio di ritmi struggenti e sensuali che non conosce eguali.
Anche quest’anno quindi Torino è pronta ad accogliere, dal 5 al 9 aprile, amanti del tango da tutto il mondo per l’International Tango Torino Festival, l’appuntamento che ogni anno a Pasqua celebra la straordinaria attrazione tra la città e il regno delle milonghe e che ogni anno richiama proprio a Torino i migliori ballerini, insegnanti e musicisti di tango, provenienti da ogni parte del mondo.
Garanzia di successo anche per l’edizione 2012 è la firma di Marcela Guevara e Stefano Giudice, organizzatori e direttori artistici del festival fin dalla prima edizione, coppia artistica di grande fama e talento, come testimoniano le partecipazioni ai principali appuntamenti internazionali quali il tango festival di Istanbul, il Festival di San Pietroburgo, il Milonguero night di Mosca, il Valentango di Portland e il Festival di Tarbes nei Pirenei.
Dal 2000, anno della prima edizione, Guevara e Giudice hanno fatto di Torino la capitale italiana indiscussa del tango, trasformando questo festival in uno degli eventi di tango più seguiti e prestigiosi al mondo, in grado di avvicinare ogni anno come per incanto la prima capitale d’Italia all’Argentina. Dimostrazione di tutto ciò gli oltre 2500 appassionati e le 20 scuole specializzate in corsi di tango che quasi ogni sera offrono la possibilità di perdersi tra i passi e le musiche di una delle discipline più sensuali mai esistite.
Come da tradizione ormai consolidata, sarà il Teatro Nuovo Torino ad ospitare giovedì 5 aprile l’inaugurazione dell’edizione di quest’anno, dove l’Ensemble Hyperion, orchestra italiana ormai abituée del festival, farà calare sulla città l’atmosfera tanguera dello spettacolo Magia de Tango. Protagonisti della serata 4 celebri coppie di ballerini, Sebastian Arce y Mariana Montes, Esteban Moreno y Claudia Codega, Damian Rosenthal y Celine Ruiz e i direttori artistici del Tango Torino Festival Stefano Giudice, unico ballerino “straniero” tra i maestri argentini, e Marcela Guevara, figlia del grande maestro Pedro Monteleone e sua degna erede artistica. Via alle danze tanguere per immergersi completamente nel weekend più travolgente e ardente in cui a Torino sarà facilissimo lasciarsi avvolgere dalle dolci spire del tango. A seguire alle 22.30 una milonga di apertura spalancherà il festival a tutti, presso il Club Almagro, la casa del tango dell’Associazione Culturale Tango Torino.
Nei giorni successivi ci si sposta all’8 Gallery – Lingotto per una serie di feste da ballo animate da 6 coppie di ballerini di fama internazionale.
Si inizia con la Fiesta de bienvenida venerdì 6 aprile, animata dalle due coppie Esteban Moreno y Claudia Codega, professionisti affermati dal 1990 e fautori della recente rinascita del Tango Argentino, nonché autori e interpreti di numerosi spettacoli di successo quali “Locura Tanguera” e “Con este Tango”, e dalla giovane coppia composta da Damian Rosenthly y Celine Ruiz, tra i protagonisti della nuova corrente di Tango Nuevo, l’evoluzione contemporanea della disciplina. Sabato 7 aprile sarà poi la volta del Gran Baile de Gala, con la musica dal vivo della Ensemble Hyperior e i dischi scelti da dj SuperSabino, che faranno da colonna sonora per le spettacolari esibizioni dei veterani Sebastian Arce y Mariana Montes, formidabili talenti innovativi, a cavallo tra tradizione classica e Tango Nuevo, e Sebastian Achaval y Roxana Suarez, coppia giovane nata nelle storiche milonghe di Buenos Aires, al loro esordio nel Festival di Torino. Per la Gran Fiesta de Pascua è in programma, sempre alla 8 Gallery, una speciale serata con le coppie formate da “El Pajaro” Diego Riemer y Maria Belen Giachello e Erna y Santiago Giachello. La prima coppia, Diego y Maria, pronta a stupire con le celebri evoluzioni e improvvisazioni che promettono di lasciare senza fiato i presenti. La seconda coppia, Erna y Santiago, dopo l’ottimo esordio alla scorsa edizione del festival, torna a “cavalcare” le milonghe torinesi pronta a stupire con il loro stile elegante che abilmente combina istinto e rigore tecnico.
Il tango è un insieme di tradizione e novità, un ricco piatto realizzato con ingredienti semplici esaltati da spezie ricercate provenienti da oltre mare. L’invito per questa edizione 2012 punta proprio sulla facilità con la quale il tango è capace di attrarre a sé chiunque, permettendo una riscoperta di concetti antichi, ma ora più che mai attuali quali purezza d’istinto e gentilezza d’animo.
In un mondo sempre più veloce e che rischia di diventare insipido, il tango può diventare la chiave d’accesso ad un mondo di corteggiamento, galateo d’altri tempi e insieme passione ardente. Il segreto del tango è proprio questo: riuscire a coinvolgere attraverso il ballo di coppia qualsiasi generazione, poiché il gusto della conquista è fatta di gioia, tristezza, struggimento, scariche di adrenalina ed eccitazione e in questo la pista da ballo è perfetta trasposizione della vita di tutti i giorni.
Saranno tante le occasioni per avvicinarsi al tango grazie a corsi gratuiti per principianti assoluti (nell’ottica di rendere il Tango Argentino un fenomeno realmente popolare così come è nato e si è sviluppato in Argentina), agli stage a tutti i livelli uniti ad esibizioni spettacolari per far conoscere tutti gli stili di questo straordinario ballo grazie ai maggiori esponenti delle diverse interpretazioni del ballo. Lunga vita al tango, quindi, considerato Patrimonio Culturale Intangibile dell'Umanità secondo una dichiarazione dell’Unesco