E’ qui la Festa? Noi siamo gente modesta

8 MARZO 2012: Ma quali donne in lotta, mi chiedo se c’è da festeggiare, a me che piace tantissimo metterla in musica curare i fiori e ballare…: ”noi siamo gente modesta…

7 MARZO 2012 a Viterbo, scusate se sono notizie un po’ vecchie di ieri, che metto più avanti. Non sono certo vecchie come quelle di Donna nel mondo da documentario del 1963 di Jacopetti,che farsi un twist era già una festa…

Femmina e comunicazione…Già le cose sono cambiate tanto che la mattina del 7 marzo Facebook mi ha voluto regalare una festa per tre giorni. Sono stata messa a riposo sulla mia pagina, per immagini che hanno scandalizzato e dato fastidio ad altre “persone” con Parole nude di donna: “Il contenuto che hai pubblicato è stato rimosso. Abbiamo rimosso il seguente contenuto da te pubblicato o di cui sei amministratore in quanto viola la Dichiarazione dei diritti e delle responsabilità di Facebook:Il tuo account è stato bloccato temporaneamente. Da ora non potrai pubblicare contenuti su Facebook per 3 giorni.Se continui a fare un uso improprio delle funzioni di Facebook, il tuo account potrebbe essere disabilitato in modo permanente.Per assicurare l’integrità del tuo account, al termine del blocco di 3 giorni rimuovi eventuali contenuti in violazione delle Condizioni di Facebook rimanenti sul tuo account.”

Per non dispiacere nessuno me la faccio cantare da Giorgio Gaber…UNA DONNA…. A presto, per continuare la Festa dei pari diritti.

Doriana Goracci

Violenza sessuale su tre sorelline, tutto da rifare: Ricomincerà da capo il processo ai gemelli Cesare e Loriano Saba, accusati di violenza sessuale su tre bambine. All’epoca dei fatti, compresi tra il 2006 e il 2007 le piccole, figlie di Cesare e nipoti di Loriano, avevano 5, 8 e 10 anni. Il processo si trascina dal 12 gennaio 2010, giorno in cui fu fissata la prima udienza. Da allora, non se n’è ancora venuti a capo.L’ultimo intoppo, ieri mattina, per problemi legati alla terna giudicante. Al giudice Michele Romano, trasferito, e che aveva finora istruito il processo, è subentrata la collega Rita Cialoni, che non ha avuto modo di ascoltare le precedenti testimonianze.Il dibattimento ricomincerà, quindi, da zero. Con i testi che, il prossimo 5 giugno, dovranno tornare in aula per ripetere quanto detto in passato davanti a un nuovo collegio. Una formalità che non dovrebbe richiedere troppo tempo. I difensori sono fiduciosi di poter concludere il giro di testimonianze in tre o quattro udienze, per poi passare alle richieste di pena del pm e alle arringhe finali. Le presunte vittime degli abusi, oggi tutte adolescenti, sono da anni affidate a una casa famiglia. Il loro tutore si è costituito parte civile al processo. Secondo l’accusa, il padre e lo zio delle bimbe avrebbero abusato di loro per almeno sei mesi. Approfittando di tutte quelle occasioni in cui si sarebbero trovati soli. I difensori ribattono sostenendo la completa innocenza dei loro assistiti, talmente affezionati alle piccole da non poter fare loro del male.Il processo continua il 5 giugno.
Violenza sessuale sulla figlia, via all’incidente probatorio: Padre accusato di violenza sessuale sulla figlia, al via l’incidente probatorio. Disposto l’incidente probatorio sulla bimba di cinque anni, presunta vittima di abusi da parte del padre.Così ha deciso il gip del tribunale di Viterbo Franca Marinelli. Il tentativo è quello di cristallizzare le dichiarazioni della bambina, che acquisiranno valore di prova in un eventuale processo. La bimba avrà un primo incontro con il perito nominato dal giudice, che dovrà verificare se la piccola è in grado di sostenere un confronto con lui, in merito ai presunti episodi di violenza. L’udienza rigorosamente a porte chiuse per sentire il perito è fissata a maggio.Il padre della piccola è un imprenditore di Montefiascone, arrestato nel settembre scorso dalla squadra mobile di Fabio Zampaglione. Le indagini partirono dalla segnalazione della madre della bimba, rivoltasi, in un primo momento, ai servizi sociali. Subito dopo, sono entrati in azione gli agenti della sezione specializzata in violenze su minori.Massimo il riserbo degli inquirenti sul caso. Dalle poche informazioni trapelate, gli abusi sarebbero andati avanti per alcuni mesi.
Già all’interrogatorio di garanzia, davanti al gip, l’imprenditore si disse totalmente estraneo alle accuse. Scarcerato pochi giorni dopo, il giudice dispose il divieto di frequentare la casa in cui vivono la figlia e la moglie, dalla quale è in corso la separazione.
Violenza sessuale su signora, operaio a giudizio: Operaio a giudizio per violenza sessuale. Inizierà a maggio il processo a un operaio accusato di violenza sessuale, minacce, ingiurie e molestie. Lo ha deciso ieri mattina il gup del tribunale di Viterbo Salvatore Fanti, accogliendo la richiesta di rinvio a giudizio del pm Franco Pacifici. L’uomo, P.P., straniero, ha fatto da tempo perdere le sue tracce e risulta tuttora irreperibile. I fatti contestati risalirebbero al 2009. Contattato da una signora di Ronciglione per lavori edili, lui avrebbe cominciato a perseguitarla, facendole avances e lanciandole ripetutamente messaggi a sfondo sessuale. La prima udienza del processo, davanti ai giudici del tribunale di Viterbo, è fissata per il 22 maggio.
Si spoglia in un parcheggio:Aspettava giovani donne in un parcheggio per spogliarsi al loro passaggio. Di questo è accusato un 45enne, imputato per atti osceni in luogo pubblico.Ieri, l’ultima udienza del processo al tribunale di Viterbo, per l’ascolto di un testimone, cugino dell’imputato.La vicenda si trascina dal 2009, quando il 45enne fu denunciato su segnalazione di alcune donne, che dicevano di averlo visto più volte nel parcheggio di via Cardarelli.Secondo i loro racconti, l’uomo, vestito in tuta da meccanico, si appostava dietro un albero, in attesa di automobiliste che parcheggiassero nei paraggi. A quel punto, sbucava dal suo nascondiglio con la tuta aperta e mostrava i genitali alle signore.Una situazione a dir poco imbarazzante in cui si sarebbero trovate, almeno un paio di volte, anche le segretarie di un noto studio legale viterbese, ascoltate durante le indagini dagli agenti della squadra mobile.Il giro delle testimonianze andrà avanti il prossimo 23 maggio, per sentire uno degli ispettori che indagarono sul 45enne.

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