Il presidente Scopelliti e la sua giunta farebbero bene a fare un altro conclave in Sila per schiarirsi quelle poche idee che hanno per lo sviluppo della Calabria

“Il presidente Scopelliti e la sua giunta farebbero bene a fare un altro conclave in Sila per schiarirsi quelle poche idee che hanno per lo sviluppo della Calabria, magari con l'assistenza “politica” di uno psicologo che ponga loro alcune domande circa le capacità attitudinali ad amministrare”. Lo sostiene il parlamentare del partito democratico, Franco Laratta che ironizzando sull'esecutivo di centrodestra sulla “cattiva gestione” della regione chiede decisamente conto “di quel miliardo di euro destinato a realizzare migliaia di alloggi popolari per le fasce sociali più deboli”. “Una montagna di soldi – aggiunge Laratta -che la giunta guidata da Scopelliti sta facendo andare in fumo per meri calcoli politici che nulla hanno a che fare con l'interesse collettivo. Non si comprende l'ostinazione della regione guidata da sua maestà Scopelliti a ricorrere, su proposta dell'assessore ai lavori pubblici Pino Gentile, al Consiglio di Stato contro la decisione del Tar Calabria di ripristinare la vecchia graduatoria di imprese per la realizzazione degli alloggi pubblici; un ricorso che provoca uno slittamento di ulteriori dieci mesi e gravi danni all'economia regionale”. Si tratta per l'onorevole Laratta di “Tempo prezioso e vitale: per la regione, che rischia la revoca di queste immense risorse e per i quattromila nuclei familiari bisognosi che attendono da anni la disponibilità di un alloggio popolare; non ultimo il rischio concreto di perdere diciassettemila posti di lavoro che darebbero una boccata d'ossigeno vero al comparto dell'edilizia e al suo indotto, come ha giustamente scritto qualche acuto osservatore politico. L'assessore Gentile, piuttosto che incunearsi in dispute giudiziarie improbabili, avrebbe fatto bene a creare da subito quelle migliaia di posti di lavoro che egli annuncia tra dieci mesi, poiché sa bene che i tempi tecnici e la burocrazia dilatano poi in qualche anno. Non vorrei pensare che questa operazione fosse stata animata da motivi clientelari o riconducibili a presunti interessi imprenditoriali di parte – se così fosse sarebbe criminale, oltre che da procura della Repubblica -, ma è evidente lo stato confusionario del governatore e dell'assessore Gentile che non riescono a trovare pace e serenità dopo la lunga sequela di fallimenti politici e amministrativi come il modello Reggio, la sanità, i rifiuti, emergenza maltempo, dissesto, lavoro, piano casa uno e due, diverse leggi regionali impugnate, ultime delle quali l'agenzia regionale per i beni confiscati e la legge sulla trasparenza; i bronzi di Riace da tre anni in “ambulatorio” in consiglio regionale, eccetera. Insomma, una confusione che ha prodotto danni incalcolabili collezionato brutte figure. Soprattutto perdita di credibilità in Italia e di denaro pubblico sol perché – ha concluso l'on Laratta – animati dallo spirito di distruggere tutto ciò che hanno prodotto gli altri che non indossano la stessa casacca dell'attuale maggioranza, come per esempio è avvenuto con la revoca della stabilizzazione dei precari all'Asp di Cosenza”.

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