23 anni fa la regione Lazio approvava la legge “Norme in favore dei Rom” (1). Una legge all'avanguardia, prima in Italia, che affrontava il problema dei Rom con largo anticipo e che, se attuata, avrebbe probabilmente evitato i problemi dei quali oggi tutti parlano. La legge, tutt'ora valida, ha come finalita' la valorizzazione della cultura e l'integrazione del popolo dei Rom. Dopo 23 anni questi obiettivi non sono stati raggiunti perche' nessuno li ha perseguiti. Il problema e' esploso ed e' diventato difficilissimo far accettare ai cittadini l'idea di integrazione. Purtroppo, oggi, l'attivita' dei Rom e' ai margini della legalita' o del tutto illegale, sono sentiti come nemici, di qui gli episodi di intolleranza e violenza dei giorni scorsi. Ovvio che chi delinque deve essere perseguito e, forse, buona parte dei Rom dovrebbero essere perseguiti, ma occorre guardare al futuro e iniziare a fare quello cui non si e' dato inizio 23 anni fa.
“Le leggi son, ma chi pon mano ad esse?” diceva l'Alighieri. Un referente c'e' ed e' la Regione ed e' bene che inizi a porre mano alla propria legge.
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