Popolo e rappresentanti potrebbero essere fatti l’uno per gli altri!
Vecchio proverbio avverte che il buongiorno si vede dal mattino.
Non ancora insediati i nuovi eletti già si concedono ad abitudini che non giovano al popolo, che invece ha bisogno di atti concreti e di opere.
Televisione e giornali a volte fanno trascurare, non solo attività di governo, ma anche occasioni di tacere!
Narciso cercava uno specchio d’acqua per ammirarsi, ora vanno di moda televisione, prime pagine e salotti bene, donde si pontifica pure!
Che non si intenda distrarre dai problemi la società con apparizioni televisive, con articoli di giornali e colla diffusione della storica ed abusata speranza ?
Un popolo, che si innamora dei suoi rappresentanti e si appassiona a programmi, veri e propri spettacoli, in cui campeggiano da primi attori i suoi idoli, rischia di rinunciare, se già non l’ha fatto, alla sua sovranità e con essa a qualche prerogativa democratica!
Gli spettacoli teatrali, cinematografici, televisivi e mediali, buoni anche per denunce, sono attività da artisti.
La gestione della cosa pubblica non è immaginazione o finzione da affidarsi ad attori, ma opera che compete a chi ha mandato, coscienza, qualità e tempo per realizzarla.
Se il tempo si impiega altrove, dove si trova il tempo per pensare, per studiare, per progettare e per realizzare opere?
Un popolo sovrano non può e non deve pigliarsela con la destra, con la sinistra o col centro: deve pigliarsela con se stesso, quando corre dietro alle inutilità, rischiando di diventare eterno tifoso presente, gaudente e plaudente, e quando trascura i suoi doveri costituzionali di cittadino, a cominciare da quello di istruirsi, di capire e di saper gestire bene, direttamente ed indirettamente, le sue cose e la cosa pubblica, che è la prima cosa sua.
Popolo e rappresentanti potrebbero essere fatti l’uno per gli altri, dando valore ed attualità a “similes cum similibus facillime congregantur”!
Gli amici del popolo appassionano come i campioni dello sport, con la differenza che raramente gli amici del popolo sono veri campioni e che spesso non sono neanche atleti, se sono vere le notizie su Mezzogiorno, sicurezza e legalità!
Miracolosa la convinzione di essere bravi in tutto, gratuitamente e spontaneamente dotati dalla natura, che non può fare figli e figliastri; di poter vivere allegramente nello svago e nel divertimento e di essere esonerati da responsabilità e da doveri!
I problemi non si risolvono con spettacoli, marce, fiaccolate e proclami che non sono da confondersi con atti di governo!
Goda il popolo, se non ha altro da fare!
Miserie, illegalità, ingiustizie e morti sono comprese nel conto!