Inaspettata “fuga in avanti” attuata dall’UDC Calabria

Prendo atto, dalle notizie apparse sulla odierna stampa regionale, della inaspettata “fuga in avanti” attuata dall’UDC Calabria, con la proposta di avallare larghe intese per la prossima competizione elettorale amministrativa, ancor prima di definire scelte interne al Terzo Polo, così come concordato al tavolo politico dello stesso.
La “fuga in avanti” dell’UDC e la dilatazione dei tempi di scelta portano il FLI Calabria a non sentirsi più vincolato alle trattative in corso quale componente del Terzo Polo, con conseguente libertà di scelte politiche che saranno deliberate dal Coordinamento regionale del FLI, già convocato per venerdì 10 febbraio 2012.
Va, infatti, ricordato all’opinione pubblica che gli impegni assunti dai quattro Partiti (UDC- FLI – API – MPA) calabresi del Terzo Polo andavano verso l’individuazione di candidature interne sulle quali eventualmente far convergere altri consensi. Prendiamo atto che nell’UDC calabrese prevalgono i vincoli con il PDL, partito dal quale Futuro e Libertà non può che mantenere la dissociazione per cui è nato.
Sento,infine, il dovere di chiarire inequivocabilmente che il FLI associato con il PDL Calabria avvalorerebbe il “modello Reggio”, rilevatosi fallimentare, innanzitutto sotto quell’aspetto legalitario posto a base dei valori costitutivi di Futuro e Libertà per l’Italia.
On. Angela NAPOLI

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