Gabriele Felice nominato nuovo vicesegretario nazionale di Alleanza di Centro. “Raddoppierò il mio impegno per il bene del partito, una speranza per il Paese.”


Roma 30 Gennaio 2012 – Il Segretario politico nazionale di Alleanza di Centro – l’Onorevole Francesco Pionati – ha nominato Gabriele Felice vicesegretario nazionale del Partito, con il compito di organizzare e coordinare i dipartimenti centrali di ADC a livello nazionale. Una nomina che rientra nel quadro del rafforzamento e del rinnovamento interno del Partito che oltre a guardare i valori cattolici, tiene ben presente anche le istanze sociali provenienti dal mondo dell’associazionismo e del terzo settore. Gabriele Felice infatti è Presidente e Fondatore dell’associazione Nuove Frontiere Onlus (www.nuovefrontiere.net), una realtà no profit a livello nazionale, impegnata in particolar modo nella difesa dei diritti dei minori, delle donne e delle fasce deboli del nostro Paese. Dott. Felice innanzitutto complimenti per questa carica. Sia sincero, si aspettava questa nomina?La ringrazio. Ero già presente all’interno dei quadri di ADC, come responsabile nazionale delle politiche sociali e del Terzo Settore. Vengo dal mondo del sociale, ed il mio impegno all’interno di ADC è sempre stato rivolto a sensibilizzare l’attenzione del mondo politico su temi troppo spesso dimenticati, come quello della tutela dei minori, delle adozioni e delle ragazze madri. Questa nomina inaspettata, mi creda, mi riempie di soddisfazione e di orgoglio. Evidentemente il lavoro svolto all’interno del Partito in questi mesi ha dato buoni frutti ed è stato apprezzato. Colgo l’occasione per ringraziare l'on. e amico Francesco Pionati e tutto il mio team, che mi ha aiutato a costruire una “cultura del sociale” dentro ADC e non solo. Quali compiti le aspettano nei prossimi mesi?

Il lavoro da fare è enorme. Bisogna finire di organizzare i dipartimenti, ciascuno con i propri responsabili e le proprie competenze, trovando persone motivate e professionalmente valide. Non cerco politici di mestiere, ma persone provenienti dalla società civile, che conoscano i veri problemi della gente e sappiano trovare soluzioni. Ho in mente una sorta di “squadra di governo”, un team di professionisti competenti ciascuno nelle proprie materie (economia, sanità, giustizia, scuola..), che sappiano dare il giusto impulso alle riforme che il nostro Paese da anni aspetta. Possiamo annoverare: S.E. l'Ambasciatore e presidente della L.I.D.U. Giorgio Bosco agli esteri; il prof. di Economia con tanto di master ad Harvard, Andrea Scala al dipartimento dell'economia; il prof. Giacinto La Verde primario di ematologia al Sant'Andrea e docente alla Sapienza alla sanità; un avvocato dei pentiti di mafia che viaggia sempre sotto scorta Civita di Russo al dipartimento giustizia; il dott. Salvatore Menale uno dei più brillanti esperti di marketing turistico per l'appunto al turismo; l'avv. Virginia Lalli da sempre attenta al mondo ed alle problematiche rosa con un occhio di riguardo alla 194, alla sua applicazione e alla maternità tout court. Questi solo per dirle i primi che mi vengono in mente.

Non è ancora presto per avere ambizioni di governo?Non mettiamo limiti alla Provvidenza! Scherzi a parte, noi non ci nascondiamo. Ci vogliamo assumere le nostre responsabilità ed essere pronti per qualunque evenienza. Non è ambizione, ma voglia di fare e di contribuire alla rinascita di un grande Paese come l’Italia.

Parla già da leader! Vuole rubare la scena a Casini & company?Per carità! Loro rappresentano la vecchia politica. Non voglio fare polemiche, ma Alleanza di Centro aspira ad essere e a rappresentare il nuovo, con persone giovani, ma che soprattutto abbiano idee e siano presentabili agli elettori.

Avete già un programma in questo senso o è il solito slogan pre-campagna elettorale?Lei mi stuzzica, ma accetto con piacere la sfida. Vede, noi non candidiamo il primo che passa. Non guardiamo ai potentati o a chi porta più voti. Ci interessano persone serie che abbiamo idee, entusiasmo, il casellario giudiziale a posto e che condividano i nostri valori cattolici. Non siamo un partito confessionale, ma certi valori fondanti devono essere condivisi. E poi teniamo molto alla formazione della nostra classe dirigente. Per questo stiamo lanciando una scuola di formazione politica per i nostri candidati, con un programma innovativo che per ora non le posso svelare. Sarà una scuola all’avanguardia sia nelle tecniche di insegnamento, sia nel programma, per costruire la classe politica dell’Italia del domani. Sono sicuro che attirerà consenso soprattutto tra i giovani.

Un’ultima domanda. Come sta vivendo questo momento di crisi per il nostro Paese?Con molta sofferenza, ma anche con ottimismo e fede. Se sapremo rimboccarci le maniche con umiltà e senso comune della nazione sono sicuro che ne usciremo presto. Servono poche idee, ma buone, coraggio per applicarle e determinazione. E di determinazione in ADC ne abbiamo tanta! Fabrizio Piciarelli – ufficio stampa

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