L'Istituto Agronomico per l'Oltremare di Firenze è una parte importante
della Cooperazione Internazionale Italiana, andrebbe valorizzato e reso
più efficiente, ma il taglio di 840mila euro nel 2012 ne mette a
repentaglio l'esistenza.
Questa interrogazione vuole porre fine ad uno stato di confusione in cui
versa l'Istituto che ha addirittura bandito un concorso per l'assunzione
di nuovo personale.
Mi chiedo come sia stato possibile bandire un concorso quando si sapeva
da tempo che non ci sarebbe stato nemmeno i fondi per pagare gli
stipendi agli attuali impiegati dell'Istituto. Credo che il ministro
degli esteri Terzi e quello della cooperazione Riccardi devano trovare
una buona spiegazione a questa anomala situazione dell'istituto.
Ufficio Stampa On. Picchi (PDL)
Interrogazione a risposta scritta
Al Ministro degli Affari esteri,
al ministro per la cooperazione e l'integrazione
Per sapere, premesso che,
nel corso del 2012 l'Istituto Agronomico per l'Oltremare di Firenze
subirà una decurtazione pari al 44% dei contributi che arrivano dal
ministero degli affari esteri, ovvero un totale di 540 mila euro in meno
per stipendi, Irap e contributi e 300 mila euro in meno per le spese del
funzionamento dell’Istituto stesso;
i tagli in questione sarebbero tali da mettere l'Istituto
nell’impossibilità di pagare gli stipendi dei 25 tra dirigenti e
dipendenti e dei 20 collaboratori a progetto per l’anno 2012; la
riorganizzazione dell’Istituto Agronomico per l’Oltremare di Firenze
completata nel Febbraio 2011 ha fatto sì che i dipendenti dai 45 del
2008 siano scesi ai 25 di oggi; nel corso del 2011 è stato indetto un
concorso per l'assunzione di nuovo personale nell'aerea amministrativa;
come sia stato possibile autorizzare un concorso per l'assunzione di 5
unità di nuovo personale alla luce di quanto esposto in premessa;
quali iniziative saranno intraprese per grantire la sopravvivenza
dell'Istituto e per bloccare l'assunzione di nuovo personale in assenza
dei fondi necessari agli stipendi del personale già in organico. PICCHI