Margarita Elena Cainelli, il 12 gennaio, ha fatto visita all’Associazione Trentini nel Mondo

Margarita Elena Cainelli, visita all'Associazione Trentini nel Mondo, con il marito Marino Quarella e Rosanna Barchiesi.

La donna, che è nata e vive in Argentina, dall'anno scorso è anche cittadina italiana: è stata una delle prime a presentare domanda di acquisto della cittadinanza italiana a seguito dell'entrata in vigore della legge 379/2000.

Dopo poco più di un secolo dalla partenza del nonno Guglielmo, che all'età di cinque anni, nel 1901, partì con la famiglia da Sopramonte con destinazione Argentina, Margarita Elena, riferisce l’associazione, è ora orgogliosa di poter manifestare la sua italianità anche mostrando la carta d'identità rilasciata dal Comune di Trento. Infatti, dopo aver ottenuto la cittadinanza italiana, è stata iscritta all'AIRE presso il Comune di residenza degli avi.

“Nessun discendente della nostra famiglia ha mai avuto la cittadinanza italiana in quanto, da mio padre in poi, siamo nati tutti in Sud America”, ha raccontato Margarita Elena alla Trentini nel mondo, portando il suo saluto e rivolgendo un ringraziamento allo staff per il supporto ricevuto in dieci anni di trafila burocratica e amministrativa. “Ottenere la cittadinanza italiana non è stato facile e senza l'aiuto dell'Associazione credo sarebbe stato ancor più difficile”.

Margarita Elena, nata a Romang (provincia di Santa Fé) da papà Antonio e mamma Lucia (di origini friulane), è cresciuta nel Chaco, a Resistencia dove – “grazie all'aiuto e alle borse di studio messe a disposizione dalla Provincia Autonoma di Trento e gestite dall'Associazione”, ha ricordato – è riuscita a frequentare un percorso di studi accademico grazie al quale ha ottenuto la qualifica di insegnante per studenti con disabilità, ruolo che svolge tutt'ora in un istituto della città argentina.

“Siamo sette fratelli in tutto – ha detto – e nessuno di noi ha mai lasciato l'Argentina. Tutti, seppur in regioni diverse del Paese a causa della mobilità che la ricerca del lavoro impone, abbiamo laggiù le nostre vite”.

La coppia, arrivata in Trentino prima di Natale, si tratterrà in Italia ancora sino alla prima settimana di febbraio.

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