Impossibile tagliare agli Onorevoli stipendi e auto blù e allora Evviva l’ Italia?

Oggi non sono stata davvero dietro alle notizie ma prima di scrivere questo ennesimo post, ho letto sull’Ansa: “Girare per le strade con una Ferrari (o se volete con una Porche, una Jaguar o una Bentley) e vivere con meno di 30.000 euro lordi l’anno. E’ quanto accade a 42 dei 251 contribuenti proprietari di super-car che sono stati controllati nel blitz fiscale a Cortina del 30 dicembre 2011…” e anche in serata che “Si ribellano, i parlamentari italiani, all’etichetta di più pagati d’Europa. E chiedono ai presidenti delle Camere di intervenire in loro difesa.”

Ho trovato un video , che risale alla passata estate sugli Evasori, finalista al premio Ilaria Alpi e premiato come miglior reportage lungo di Domenico Iannacone : presa diretta “Evasione Fiscale” di Riccardo Iacona (ogni anno si evadono dai 140 ai 150 miliardi di euro, dieci milioni di italiani dichiarano un reddito inferiore ai 6mila euro e, intanto, immatricolano 200 mila auto di lusso e quasi 600 mila barche…)
Di seguito riporto delle notizie che ho letto sul merito di quanto incassano e come si fanno “portare” le nostre “figurine istituzionali”. Non serve a niente farlo, anzi fa rabbia e sangue cattivo come si usa dire “volgarmente”. Già chissà chi ci dovrebbe fare da Maestro in stile…Ma..stamattina ho ricevuto su Facebook un messaggio relativo a una notizia, tra le tantissime che emergono, e che avevo inviato: “Non paga i rifiuti, pignorata la casa Marco Groff, invalido, vive con 250 euro al mese: deve ad Amnu 3.544 euro”
Il messaggio non lo cambio di una virgola. A me sembra una buona idea scriverne noi un’ altro, sotto forma di lettera collettiva…ditemi Voi se ci state, a impegnarci Insieme.Ho ricevuto su Facebook “Ciao Doriana, ti leggo da ca. 2 settimane …..ho appena letta la storia di Marco Groff che non può pagare i rifiuti, (conosco bene queste leggi ….) anche a me è morta la mamma in Italia da qualche anno ed io sono da una vita emigrata, perciò non risiedo in Italia, la casa è vuota ma devo pagare tutto come se abitassi li, dalla corrente la tassa e quel che consumo le poche volte che mi reco al paese, gas, rifiuti domestici e del giardino, plastica, vetro, lattine ecc. anche se non ne produco, acque pulite e quelle sporche….insomma tutto e trovo che almeno quelle cose che non usufruisco mai le potrebbero anche togliere ma è cosi…npn so cosa pensare…per il signor Marco son d’accordo con il condividere, ma se sei d’accordo proporrei di fare qualcosa di + concreto…(lo propongo a te perchè io sono una frana a scrivere e in molti mi fanno compagnia….)….potresti scrivere un breve testo di protesta e poi diffondere…da mandare x e-mail e firmato da ognuno……. al sindaco di Frassilongo dove risiede questa persona? Non so come la pensi….. ma se molte persone lo fanno spero che il sindaco prenda in considerazione questo caso e aiutino in un altro modo questa persona!!! Scusa se mi sono permessa e grazie per avermi letta……….M.”
Ho telefonato a Frassilongo e l’indirizzo mail è questo: anagrafe@comune.frassilongo.tn.it ; il fax è 0461-549103. Non resta che scrivere Insieme questa pagina, se Voi mi date una risposta positiva. Tentiamo di far capire quanto siano comuni le nostre storie e la nostra stanchezza di fronte a una giustizia che non c’è e ai Conti che non tornano affatto ma sappiamo fare. Basta di dirci che siamo vittime dell’ingranaggio…L’ Italia è anche questa. Nessun Evviva l’Italia.

Doriana Goracci

http://www.cinemecum.it/newsite/images/stories/R/RECENSIONI/PELLEGRINIGIORGIO/EJZENSTEIN/balletmecanique.jpg
Serve una proroga? “E, tac!, eccola lì subito concessa: altri venti giorni (ma ci scommettiamo, ri-prorogabili) per smaltire il pandoro e comunicare con tutta calma il numero e l’impiego delle auto blu da parte delle miriadi di amministrazioni pubbliche sparse per la penisola. Il censimento della Funzione pubblica, a sei mesi dal decreto che lo ha inventato e dopo un mese di attivazione, è un mezzo flop.I numeri sono desolanti, soprattutto se si pensa alla rigidità con cui la burocrazia pretende il rispetto delle scadenze dai contribuenti, pena sanzioni pesanti, interessi sul ritardo, spaventose cartelle esattoriali. Ma lo Stato, con se stesso, è molto più comprensivo, se si dimentica l’obbligo si sposta la scadenza, no problem. Dunque i numeri: su 10.354 amministrazioni a cui è stato spedito il questionario sulle auto blu a disposizione, hanno risposto entro l’ultimo giorno utile, cioè l’ultimo dell’anno, solo in 4.627, meno della metà. «Altre 707 amministrazioni si sono registrate sul sito e hanno in corso la compilazione», comunicano dal ministero per consolarsi, ma capirai che sforzo registrarsi al sito.”
“La questione che concerne il taglio degli stipendi ai parlamentari sta divenendo sempre più complicata e problematica. E’ stato sottolineato dalla Commissione capeggiata dal presidente dell’Istat Enrico Giovannini, che i deputati e senatori italiani hanno un guadagno molto più alto rispetto dei colleghi europei ma hanno un costo inferiore, per ciò che concerne gli assistenti e spese varie. Tutto ciò è emerso dal rapporto della Commissione incaricata di sottoporre ad attenta valutazione il tema degli stipendi dei parlamentari, che è stato anche inserito sul sito della Funzione pubblica. La Commissione ha affermato che è pressoché impossibile fare una media, ma avrebbe dovuto prendere una decisione entro il 31 dicembre, giustificando la sua inadempienza con i troppi impegni e l’assenza di tempo. Sta di fatto che la questione è complicata, come si può evincere dalle tabelle. Si pensi che l’indennità parlamentare lorda, per i deputati italiani, ammonta a 11.283, sicuramente superiore a quella percepita dai colleghi francesi, che si devono accontentare di ‘soli’ 7.100 euro. In Italia, poi, deputati e senatori hanno diritto a una diaria da 3.500 euro. Ciò sui cui si sta riflettendo, però, è che in Italia le spese accessorie per i parlamentari sono esigue: 3.690 euro al mese. Nelle altre nazioni, come la Francia, un deputato può arrivare a costare fino a 9.100 euro al mese per le spese accessorie.”
L’indennità parlamentare dei deputati italiani “é pari mediamente a 5.000 euro”. Lo precisa l’ufficio stampa della Camera. La cifra di 11.283,28 euro mensili è riferita infatti al lordo. Il netto “risulta inferiore rispetto a quello percepito dai componenti di altri Parlamenti presi a riferimento”.
http://www.reset-italia.net/2012/01/05/tagli-onorevoli-stipendi-auto-blu-italia-evasione-disperazione/

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