Tassa sul "cibo spazzatura" per finanziare la costruzione di ospedali

Liberalizzazioni, riforma del mercato del lavoro (negoziato con i sindacati), aggiornamento del catasto, un possibile accordo per i capitali esportati in Svizzera, misure per rendere più efficiente la giustizia civile, gli strumenti per abbattere il debito pubblico, tassa su alcol e cibo spazzatura per costruire nuovi ospedali. Questa la tabella di Monti per rimettere in sesto la macchina produttiva dell’Italia. A chiedere queste riforme è l’Europa: attende il nostro Paese al varco dell'Eurogruppo del 23 gennaio e poi al consiglio europeo del 30.Liberalizzazioni – In questo settore l’intervento, a differenza di quelli previsti dal primo decreto della manovra, “sarà sistematico, in modo che ognuno si renda conto che a ciascuno è richiesto qualche sacrificio e qualche arretramento”. Monti è convinto che le difficoltà incontrate su taxi e farmacie sono dovute proprio al fatto che sono state considerate due misure slegate da intervento più complessivo. Ma, l'arma utilizzata per favorire il varo di misure di liberalizzazioni (più indigeste per il centro-destra), è anche il varo contemporaneo con norme sul lavoro (meno gradite al centro-sinistra).Mercato del lavoro – Ci sarà più negoziato con le parti sociali di quanto non ci sia stato per le pensioni ma – Monti spinge sull’acceleratore – “tutto dovrà essere condotto con una certa rapidità”. Il governo assicura il massimo impegno “per le situazioni di difficoltà economica”. “Il governo, d'accordo con il ministro Fornero e il ministero dell'Economia e delle Finanze, in relazione alla recente riforma pensionistica – ha detto Monti – ha adottato misure volte a salvaguardare, a seguito della modifica dei requisiti di accesso, chi si sarebbe trovato senza lavoro e senza pensione, per esempio i lavoratori in mobilità”.Contratto di lavoro unico – Uno dei problemi maggiori individuato nel sistema lavoro italiano è legato alla precarietà: se l'utilizzo di contratti atipici ha favorito il primo ingresso nel mondo del lavoro, ha d'altra parte contemporaneamente aumentato la precarietà. Secondo i dati del ministero del Lavoro, in Italia esistono 34 tipi di contratti atipici, che spesso riguardano i lavoratori under 30 alle prime esperienze lavorative. Il governo pensa a una drastica riduzione delle tipologie, in direzione di un unico contratto con tutele progressive. Il contratto unico, valido per i nuovi assunti, dovrebbe essere a tempo indeterminato, ma consentirebbe nei primi anni (si è parlato dei primi tre) il licenziamento per motivi economici indennizzando adeguatamente il lavoratore.Il reddito di garanzia – Il ministro Fornero punta all'inserimento di un reddito minimo garantito per sostenere i giovani quando perdono il lavoro. Una misura che andrebbe di pari passo con l'introduzione di strumenti di formazione e ricollocamento. Dalla riforma delle pensioni, una volta a regime, arriveranno risparmi per 20 miliardi di euro: parte di questi soldi per il ministro Fornero potrebbero essere utilizzati per rafforzare i sostegni al reddito e al ricollocamento.Riforma degli ammortizzatori – Nei primi undici mesi del 2011 le ore di cassa integrazione autorizzate sono state 900 milioni. Nel 2010 furono 1 miliardo e 203mila ore: con ogni probabilità alla fine dell'anno si supererà quota un miliardo. Il governo pensa però a una riforma degli ammortizzatori, che andranno non più nella direzione di pura assistenza, ma dovranno diventare dei mezzi di politica attiva del lavoro.

Infrastrutture – Anche in questo caso sono previsti interventi urgenti. Serviranno a migliorare la competitività di sistema. Dopo lo sblocco dei fondi Cipe sono attese norme per sburocratizzare gli appalti e facilitare il project financing. La “fase 2” del governo Monti punterà sulla crescita e gli intenti dell'esecutivo non possono che passare da una riforma del mondo del lavoro, come l'Europa sta chiedendo a gran voce. L'Italia deve infatti aumentare il tasso di occupazione del Paese (fermo al 56,9%), per riuscire ad allinearsi con la media Ue del 64,1%: si tratta quindi di aumentare il numero di lavoratori, spingendo soprattutto per l'ingresso di donne e giovani.Casa – Arriverà la riforma del catasto. L'obiettivo è quello dell'equità ponendo fine “ad abusi benché involontari”. Monti, inoltre, ha difeso gli interventi già adottati, in particolare il ritorno dell'Ici sulla prima casa. “Devo dire che l'aliquota sulla prima casa – spiega Monti – nel nuovo sistema e 0,4 e il numero delle case esenti è di 6 milioni, non credo si possa dire che la tassazione sia maggiore di prima”.

Su capitali si va verso l’accordo con la Svizzera – Anche l'Italia sta analizzando l'ipotesi di un accordo con la Svizzera per la tassazione dei capitali esportati così come fatto da Germania e Gran Bretagna.
Stock debito – E' forse il vero nodo dell'Italia. L'intervento per renderlo sostenibile è quello fatto sulla stabilità dei conti pubblici ma, in riferimento alle molte ipotesi tecniche avanzate dai giornali (come quelle di un fondo immobiliare o della creazione di un fondo sovrano), il governo “non esclude niente” e le idee elaborate da tecnici ed analisti “sono interessanti”.Tassa su alcol e cibo spazzatura – Una tassa su alcol e cibo spazzatura per finanziare la costruzione e l'ammodernamento degli ospedali. Questa una delle ipotesi allo studio del ministero della Salute. Nella bozza di lavoro, inviata dal ministro Balduzzi alla Conferenza delle Regioni per discutere del nuovo Patto per la salute 2013-2015, sono contenute anche nuove regole su ticket, esenzioni e rimodulazione dei tetti per la spesa farmaceutica.Per il 2011 il fabbisogno del Sistema sanitario nazionale ammonta a 106.905 milioni di euro, per il 2012 il quadro di finanziamento prevede una spesa di 108.780 milioni, 109.294 per il 2013 e 110.786 per il 2014. La manovra di luglio sulla Sanità prevede tagli di 2.500 milioni per il 2013 e 5mila milioni per il 2014: ecco le mosse al vaglio del governo per il raggiungimento degli obiettivi. Per finanziare il “Programma straordinario sull'edilizia sanitaria”, previsto dall'articolo 20 della legge 67/88, c'è l'ipotesi di una tassa di scopo, magari sugli alcolici o sul junk food (cibo spazzatura).Chiusura dei piccoli ospedali – er ridurre la spesa il governo pensa alla chiusura/riconversione obbligatoria dei piccoli ospedali entro il 31 ottobre 2013, magari utilizzando la metodologia impiegata per i piani di rientro.Limiti alla spesa farmaceutica – E' già all'attenzione delle regioni un'ipotesi elaborata dall'Agenzia italiana del farmaco per rimodulare i tetti della spesa farmaceutica, sia territoriale che ospedaliera: abbassare dall'attuale 13,3% al 12,1% quello per la farmaceutica territoriale (con onere dello sfondamento a carico della filiera) e innalzare dal 2,4% al 3,6% quello per la farmaceutica ospedaliera (onere di sfondamento a carico della filiera per il 35% e delle regioni per il 65%).Novità su ticket ed esenzioni – Altro punto di intervento allo studio è la reimpostazione della compartecipazione alla spesa e all'esenzione per reddito in modo da garantire un introito aggiuntivo di 2 miliardi di euro. I nuovi interventi dovrebbero “introdurre elementi di maggiore equità sociale graduando la partecipazione e le esenzioni in funzione del reddito equivalente del nucleo familiare”. Gli assistiti dal Ssn, indipendentemente dall'età, si legge nel documento, “potrebbero essere assoggettati a forme differenziate di partecipazione alla spesa che tengano conto sia del reddito equivalente che della eventuale presenza di patologie o invalidità”.Rimodulazione dei servizi minimi garantiti – Al vaglio del governo anche l'aggiornamento dei Lea (livelli essenziali di assistenza), ovvero le prestazioni e i servizi che il Servizio sanitario nazionale è tenuto a fornire a tutti i cittadini. Di fatto oggi la normativa vigente non corrisponde più alla pratica assistenziale garantita dalle regioni.30 dicembre 2011Redazione Tiscali

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