Dal convegno di San Giovanni in Fiore, con Laratta, Guccione e Pacenza, la netta presa di posizione del Pd: “Dal fallimento del Piano di Rientro non rimane a Scopelliti che trarne le dovute conseguenze: è chiaro che ha fallito in tutto!”
Al convegno di oggi pomeriggio a San Giovanni in Fiore sulla sanità in Calabria, durissimo è stato il giudizio del Pd sulla situazione in Calabria. Durissime le critiche del deputato Franco Laratta, del consigliere regionale Carlo Guccione e di Franco Pacenza esperto del Gruppo Consiliare regionale del Pd. “Scopelliti si è dimostrato del tutto incapace di attuare il Piano di rientro dal deficit. Piano che il Tavolo Massicci ha di fatto considerato fallito, visto che non ha inteso sbloccare l'erogazione delle premialità per la Calabria (e si tratta di centinaia di migliaia di euro!) mentre li ha sbloccati per le altre regioni del sud”.
Secondo i relatori al convegno: “La Calabria si trova a dover pagare i mutui, a vedersi ridurre sempre più le prestazioni sanitarie e assiste allo smantellamento dei servizi sanitari. Mentre il deficit cresce e l'emigrazione sanitaria verso altre regioni costa sempre di più alla Calabria. Chiaro segno del fallimento del Commissario Scopelliti che a questo punto potrebbe essere a sua volta commissariato dal governo per manifesta incapacità di agire e di applicare il Piano di Rientro!”.
Il Pd, nel corso del convegno di San Giovanni in Fiore ha duramente contestato Scopelliti sullo smantellamento già in atto dei piccoli ospedali, di quelli di confine e di quelli di montagna: “Ma così avremo cancellato il diritto alla salute in buona parte della Calabria senza aver raggiunto nemmeno uno degli obiettivi del Piano!”
Per l'on. Franco Laratta “il presidente commissario Scopelliti non può che prendere atto del fallimento della sua azione, che appare evidente non solo nell'attuazione del Piano di Rientro ma anche in tante scelte contraddittorie e confuse messe in atto nel corso dell'ultimo anno, alcune delle quali palesemente illegittime e fortemente clientelari. Se continua così, il danno alla Calabria sarà ancora più grave!”