La défaillance mnemonica del governatore del Texas rilancia Romney come sfidante di Obama.
HOUSTON, Texas – Patetica o piuttosto ridicola la performance del pretendente repubblicano alla Casa Bianca Rick Perry, durante il dibattito presidenziale repubblicano ospitato dal network NBC di martedì scorso. Nel corso di questo il governatore del Texas rivolgendosi al collega Ron Paul che stava al podio alla sua sinistra ha tentato d’enumerare le tre agenzie alle quali avrebbe posto fine nel caso, ora molto remoto, fosse diventato presidente.
“Ci sono tre agenzie del governo che quando arriverò la’ (la Casa Bianca) se ne andranno…Commercio, Istruzione e…la terza…qual'è la terza? …” rivolgendosi a Ron Paul che intanto trasecolava ed era sul punto di scoppiare a ridere, mentre intanto tutto il pubblico esplodeva in una sonora risata. Blocco totale del concorrente della scuola Bushiana al quale, mentre e’ preso in giro dall’anziano collega Paul, e’ richiesto ancora una volta dal conduttore John Harwood di menzionare la terza agenzia che intenderebbe chiudere
Rick Perry: ”…Eliminerei l’Agenzia per l’Istruzione…il Commercio e …vediamo (sbirciando fra gli appunti) …non posso… per la terza non posso (dirla)…mi dispiace (volgendosi a destra in cerca d’aiuto e sprofondando nell’imbarazzo) …OOPS!”.
Adesso, mentre l’America ride ed i Repubblicani vedono il loro candidato sbeffeggiato nelle note trasmissioni televisive condotte da comici seguitissimi che non la perdonano a nessuno, si comincia specialmente a capire quanto siano utili dibattiti come questo, nel corso dei quali e’ possibile rendersi conto di quali siano le effettive capacita’ personali e professionali d’alcuni politici di carriera in modo che i danni da loro causati rimangano circoscritti tuttalpiù all’ambito del loro stato e non siano estesi anche a quello di tutti gli Stati Uniti.
Una nazione e’ un velivolo sofisticatissimo che per decollare, volare in tutta sicurezza e non rischiare lo stallo e lo schianto al suolo non ha certamente bisogno d’avere alla sua cloche un pilota con episodi di vuoti…di memoria o peggio, come si vocifera da più parti riguardo a Perry, d’obnubilamento del sensorio indotto da eccessive libagioni.
L’incidente rivelatore di martedì e’ ancora più sconcertante in quanto giunge a conferma di un episodio analogo verificatosi già nel corso di un discorso del Governatore del Texas durante il quale, il problema opposto della eccessiva confidenza oratoria, della loquacità troppo esuberante e del tipo poco formale del periodare aveva fatto già pensare ad un’indulgenza senza dubbio fuori luogo dell’oratore repubblicano nei confronti delle “happy hours”.
John Harwood, che durante il dibattito non si e’ lasciato sfuggire l’occasione d’andare in fondo all’incidente con Perry, ha affermato che all’inizio, quando il patetico candidato conservatore s’era messo a ridere per cercare di minimizzare, tutto gli era sembrato piuttosto ambiguo. Poi Perry, secondo il conduttore, aveva cominciato a lottare (con la memoria) ed a quel punto Ron Paul aveva dovuto suggerirgli “EPA”. Harwood ha affermato che essendo consapevole che nella troika delle agenzie da eliminare ci fosse la EPA aveva chiesto conferma a Perry ma questi gli aveva risposto di no ed, a quel punto, gli aveva dovuto domandare quale fosse, finendo per silurare involontariamente il candidato presidenziale che governa intanto il grande Stato del Texas.
“E’ stato incredibilmente penoso da guardare” ha commentato il giornalista del network NBC che ora potrebbe passare alla storia per aver messo a nudo le debolezze di un candidato certamente non adatto a stare sul ponte di comando dell’Ufficio Ovale della Casa Bianca. Il Partito Repubblicano dovrebbe essergli grato per avere contribuito a fare chiarezza e per aver dato una mano nell’opera di sfoltimento dei candidati per la nomination nella gara presidenziale dell’anno prossimo. A bordo della barca repubblicana s’assiste intanto alle note difficoltà di Herman Cain per le sue sospette molestie sessuali passate ed alle lacerazioni dello scontro fratricida fra Paul e Romney che e’ accusato dal primo di sbagli e debolezze nel suo ruolo di Governatore del Massachusetts.
In questo momento, a seguito delle primarie repubblicane della Florida, Perry si trova in coda a Cain, Romney e Gingrich con un risibile 5% delle preferenze, particolare che la dice molto lunga circa il crollo del sostegno ad un candidato molto vicino ai Bush che qui hanno avuto un governatore, un caposaldo ed un prolungato periodo d’influenza.
RO PUCCI
11 / 11 / 2011
I-AM, HOUSTON, TEXAS
