Nelle prossime ore, nei prossimi giorni o al massimo nelle prossime settimane il presidente del Consiglio dovrà prendere atto della sua fine politica e lasciare quel ruolo di governo che ha usato solo come scudo contro la giustizia e per difendere i suoi interessi personali.
Voglio mettere i puntini sulle i una volta per tutte. Dopo la fine di questo governo, noi dell'Italia dei Valori riteniamo che la strada migliore sia quella delle elezioni anticipate. Come la Spagna dimostra, la trasparenza democratica è un elemento che rassicura i mercati e non li destabilizza.
Sappiamo che da molte parti e direttamente dal Capo dello Stato ci si chiede se intendiamo assumerci le nostre responsabilità o vogliamo sottrarci: noi non intendiamo dare alcun consenso a un salto nel buio.
L'Italia dei Valori non può accettare un governo Berlusconi senza Berlusconi, cioè un governo che si prefigga le stesse cose che vorrebbe fare Berlusconi.
Per dire le cose come stanno e non in politichese, noi non potremmo accettare interventi sulle pensioni d'anzianità, sui licenziamenti facili o sui tagli allo stato sociale che colpiscono la povera gente. Tutto si può fare ma la macelleria sociale no.
I soldi vanno presi da chi non ha mai dato niente. Le nostre proposte sono chiare, precise e realistiche sia riguardo a un governo di transizione, sia a un programma elettorale condiviso. L'emergenza va affrontata colpendo la Casta, con l'eliminazione delle Province, il dimezzamento dei parlamentari e l'eliminazione di moltissimi sprechi. Poi bisogna intervenire sulle spese militari, che non servono a niente se non a fare guerre anticostituzionali. Si devono far pagare gli evasori, sia trasformando in reato penali l'evasione contributiva, che è un furto ai danni dei lavoratori, sia mettendo una tassa seria sui capitali scudati che sono rientrati in Italia a gratis grazie all'amico Silvio.
Queste però non devono più essere scelte che fanno solo i partiti. I cittadini devono avere modo di metterci bocca, di avere voce in capitolo e di decidere. Per iniziare a percorrere questa strada, noi chiediamo ai cittadini, ai blogger e a tutti coloro che vogliono essere coinvolti, di visionare e rispondere a un questionario onlineper dirci cosa pensano delle nostre proposte.
Spiegateci QUI cosa ne pensate e che idee avete per il futuro del nostro Paese.
Postato da Antonio Di Pietro in Politica