PREMESSO CHE il Comune ha elaborato, sottoposto ad approvazione e pubblicato il Piano di Protezione Civile ma,
sapendo benissimo, che una “pubblicazione” è un documento “morto”, che crea morti e danni enormi se non viene reso operativo,
nonché deve essere continuamente aggiornato da operatori che lavorano in una Sala H24 (operativa sulle 24 ore), con le reperibilità
dal sindaco agli assessori:
LE DOMANDE da porre al Sindaco sono: chi era presente nella Sala Operativa nei giorni precedenti e durante la catastrafe?
Quali procedure prescrittive hanno attivato? Dirette a quali soggetti?
Quali sono state le risposte dei destinatari e cosa non hanno fatto?
Quando e quali precise indicazioni di comportamento e/o prescrizioni hanno inviato ai cittadini?
Con quali strumenti? Con quali verifiche effettuate dagli agenti di Polizia Municipale richiamati in servizio?
Quanti erano i dipendenti del Comune richiamati in servizio visto lo stato di allerta?
Quanti erano i dipendenti del Comune sono stati richiamati in servizio alla luce del disastro?
PREMESSO CHE un Piano Comunale di Protezione Civile deve essere soggetto di esercitazioni improvvise sul campo
per testarne le valenze e le debolezze al fine di superarle con successivi aggiornamenti:
LE DOMANDE da porre al sindaco sono:
Quando e quali esercitazioni ha attivato il Comune?
In caso di catastrofe vi è il problema di supportare gli sfollati?
Nel Piano Comunale di Emergenza dove avete previsto di inviarli e ospitarli per breve, medio e lungo termine?
DISASTRI: DIPENDE DA TE
PORTARE SUL BANCO DEGLI IMPUTATI
IL SINDACO e/o I SINDACI CHE NON HANNO VARATO
IL PIANO COMUNALE DI EMERGENZA,
TESTANDOLO SECONDO IL METODO AUGUSTUS.
Un anno felice lo prepari quando, se vedi o ascolti di un disastro
(terremoto, incendio, alluvione, frana, incidente chimico, blocco della viabilità,
blocco dei trasporti, blocco della vita civica, ecc… )
domandi o fai domandare:
Il Sindaco il cui territorio viene coinvolto da uno di detti eventi
ha adottato il PIANO COMUNALE DI EMERGENZA
testandolo secondo il METODO AUGUSTUS?
In parole povere, oltre alla carta per scriverci sopra il Piano, il sindaco ha messo in campo improvvise esercitazioni per verificare se i dati e gli interventi corrispondono alle aspettative?
Se il sindaco non risponde, aprite il sito internet del Comune per verificare se almeno esiste una traccia di detto Piano e chi ne sono i responsabili, quali sono le lore email.
Ricordati che la Legge e le indicazioni utili ai sindaci sono a loro disposizione dal lontano 1992 ma se il cittadino non interviene la spada di Damocle sarà sempre sulla loro testa.
Verifica inoltre se i residenti, ben sapendo di NON essere stati coinvolti in esercitazioni improvvise di Protezione Civile, hanno inviato un esposto al Sindaco e alla Procura della Repubblica?
Ultima considerazione, perché a pagare i danni di tali omissioni devono essere sempre i cittadini italiani con le collette o con tasse straordinarie?
I suddetti temi sono stati trattati con speciali dossier e per leggerli basta aprire www.incamper.org selezionando in particolare la rivista numero 128, 130 e 131(http://www.incamper.org/sfoglia_numero.asp?id=131&n=110&pages=100 )
A leggervi, Pier Luigi Ciolli