Inquietudini queer: quando basta una parola per eliminare almeno le etichette

“Strano, bizzarro, curioso, eccentrico, singolare”: questa è la traduzione, in
un qualunque vocabolario inglese, del termine queer. Dalla traduzione in
italiano dei termini stranieri appare chiaro che, rispetto al queer, pare
esistere una normalità, un genere, un paradigma “corretto” capace di
etichettare coloro che si discostano dal modello accettato. Dagli anni Novanta
del secolo passato, tuttavia, la parola queer è stata usata come grimaldello
proprio per uscire dalla teoria accettata che una persona debba
necessariamente, per essere definita, entrare in una o più particolari
categorie.

Oggi, il termine queer crea ancora paura, disgusto o rifiuto? Quali sono i
confini e i limiti delle nostre identità? Quali nuovi desideri e quali mondi
“altri” hanno generato romanzi e poesie, cinema e teatro, psicanalisi e
filosofia riconoscendo l'importanza e l'esistenza della parola queer?

Inquietudini queer: desiderio, performance, scrittura è il titolo del convegno
organizzato dal Forum di Ateneo per le Politiche e gli Studi di Genere,
coordinato da Saveria Chemotti, Delegata per la cultura e gli studi di genere,
che si terrà il 9 e 10 novembre nell'Aula Nievo di Palazzo Bo.

Programma:

/wwwunipd/FILE/ateneo_news/queer2011.pdf

Per informazioni:
Elisabetta Maria Mani
tel. 049 827 3025
e-mail: elisabetta.mani@unipd.it

ROGRAMMA DI INQUETUDINI QUEER
Mercoledì 9 novembre 2011

ore 9.00
Aula Nievo – Palazzo del Bo

Saluto delle Autorità
Apertura dei lavori a cura di Saveria Chemotti
Delegata del Rettore per la cultura e gli studi di genere

Ore 9.30

Davide Susanetti, Tra antico e contemporaneo: i fili di un discorso
Fabio Cleto, Fantasmi
Marco Pustianaz, Riflessioni intorno all'omofobia
Nicla Vassallo, Lo splendore degli unici
Tommaso Giartosio, La scuola del queer
Bruna Giacomini, Donne senza originale

Dibattito

Ore 15.00

Chiara Cremonesi, Il teatro dei corpi indocili: inquietudini tardo-antiche
Massimo Stella, L'anima del boudoir: tra Platone e Sade
Patrizia Pinotti, Declinazioni del grotesque: nani, bambole, bambine e altri
piccoli mostri nella scrittura di Charles Dickens e Angela Carter
Stephanie Knauss, Chiesa, teologia e omosessualità: un rapporto inquieto
Andrea Celli, La “rose trémière” o il “trouble” di Louis Massignon
Pierpaolo Cesaroni “Il vero sesso”. Foucault e il caso Herculine Barbin

Dibattito

Giovedì 10 novembre 2011, ore 9.00
Aula Nievo – Palazzo del Bo

Nadia Fusini, “As you like it”: travestimenti scambi di genere
Vittorio Lingiardi, Corpi e fantasmi: Bearness as a masquerade
Massimo Fusillo, Animalizzazione queer: Pentesilea e altro
Roberto Donnarumma, Metamorfosi e nascondimenti.
Pasolini e l'omosessualità in Petrolio
Roberto Deidier, Per una definizione dell'eros di Sandro Penna
Concetta D'Angeli, Una tormentata palinodia: Pasolini in Aracoeli di Elsa
Morante
Silvia Antosa Oltre i confini fisici e testuali: corporeità virtuali e
narrazioni performative in “The Powerbook” di Jeanette Winterson

Dibattito
Ore 15.00

Monica Centanni, Maschile, femminile e neutro in greco
Saveria Chemotti, «..urlando some sotto tortura»: “Camere separate” di P.V.
Tondelli
Alessandro Grilli, “Scuola di nudo” di Walter Siti: genere e scrittura.
Andrea Porcheddu, Quel ragazzaccio di Medea: il caso Ricci/Forte sulle scene
italiane
Rosamaria Salvatore, La costruzione dell'Io, oltre l'identità
Adone Brandalise, Drammatico di agilità. Voci di sovrane nel melodramma italiano
Luca Trappolin, Per finire

Dibattito

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