Focus IdV del 19 Ottobre ’11

Focus IdV del 19 Ottobre '11

SICUREZZA: DI PIETRO, NO SOLIDARIETA' A CHIACCHIERE, PIU' FONDI = (ASCA) – Roma, 19 ott – ''Ogni giorno sentiamo da voi esprimere solidarieta' alle forze dell'ordine per quello che fanno. A chiacchiere. Perche' poi nei fatti, negli ultimi tre anni, avete progressivamente ridotto i fondi a loro disposizione. Tanto e' vero che ieri tutti gli operatori della sicurezza hanno manifestato di fronte alla Camera, non perche' vogliono l'aumento di stipendio, ma per chiedere la benzina per le volanti e la carta per scrivere i verbali. Insomma, gli strumenti necessari per combattere la criminalita'. E allora, a fronte di questa solidarieta' pelosa del giorno dopo, la richiesta dell'Italia dei Valori e' molto chiara: volete o no smetterla di ridurre i fondi a disposizione delle forze di polizia e garantirne di piu'? Chiediamo, dunque, un aumento delle risorse per permettere alle forze di polizia di fare il proprio dovere''. Lo ha detto il presidente dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, interrogando durante il question time alla Camera il ministro Vito sui tagli al comparto sicurezza. ''Per garantire lo Stato di diritto e una democrazia partecipata, dove chi manifesta possa farlo liberamente senza che provocatori vengano a disturbare, abbiamo bisogno di un comparto sicurezza dotato di risorse adeguate e necessarie. Sostanzialmente, in queste tre anni, il governo ha ridotto di circa 2 miliardi il fondo a disposizione del comparto e ora si dice disponibile a dare 30 milioni oggi e altri 30 tra un anno. Ritengo questa proposta del tutto assurda e limitativa. Pertanto, l'IdV chiede di reinserire nel prossimo Consiglio dei Ministri non le briciole ma il fondo unico per la giustizia, cioe' quei famosi 25 miliardi che le forze di polizia e la magistratura sono riuscite a sequestrare ai delinquenti''. ''Mettete a disposizione almeno un miliardo e mezzo a coloro che, con il proprio lavoro, hanno fatto recuperare allo Stato quei soldi che provengono dalla delinquenza. Ad oggi, state dimostrando che a capo del ministero degli Interni c'e' una persona come il ministro Maroni condannato per resistenza a pubblico ufficiale'', conclude Di Pietro.

PD: DI PIETRO, SAREMO A S. GIOVANNI CON DIRIGENTI E MILITANTI = CHI HA APPLAUDITO A VASTO APPLAUDIRA' ANCHE LI' Roma, 19 ott. (Adnkronos) – “Dal primo giorno che il Pd ha proposto la manifestazione abbiamo dato la nostra adesione. Ci saremo con una importante delegazione. Idv sara' presente con dirigenti e militanti”. Antonio Di Pietro sara' in piazza il prossimo 5 novembre, a san Giovanni a Roma, in occasione della manifestazione del Partito democratico. “E' una manifestazione promossa dal Partito democratico ma e' un punto di riferimento per tutte le realta' politiche che possono costituire l'alternativa di governo -ha aggiunto il leader di Idv-. Mi auguro che il popolo che ha applaudito a Vasto possa applaudire anche a san Giovanni”.

INDIGNATI: DI PIETRO, FIDEJUSSIONE E' INCOSTITUZIONALE E SENZA SENSO = Roma, 19 ott. (Adnkronos) – “La proposta di Maroni e' incostituzionale e senza senso”. Antonio Di Pietro critica il ministro dell'Interno per la fidejussione da far pagare a chi manifesta come tutela per gli eventuali danni provocati. “Chi manifesta non ha i soldi per pagare i danni. E' lo Stato che deve garantire che le manifestazioni si svolgano in modo pacifico”, ha detto il leader di Idv.

SVILUPPO: DI PIETRO, IN ASSENZA DI MISURE SFIDUCIARE GOVERNO SE PREMIER NON VERRA' SFIDUCIATO, CI APPELLEREMO A CAPO STATO (ANSA) – ROMA, 19 OTT – ''Vanno ristrutturati i capitoli del bilancio a favore dello sviluppo, ma siccome Berlusconi non ne e' capace, vi e' il dovere istituzionale di questo Parlamento di sfiduciarlo, e vedere se si puo' cambiare governo o andare al voto anticipato''. Lo dice Antonio Di Pietro, lamentando che mancano le misure del governo a favore dello sviluppo. ''In assenza di questa sfiducia – prosegue il leader Idv – ci appelleremo al capo dello Stato perche' prenda atto che abbiamo un governo senza testa''.(ANSA).

ROMA: CORTEI, IDV “CONDIVIDIAMO PROTESTA FIOM, DA ALEMANNO FORZATURE” ROMA (ITALPRESS) – “Venerdi' 21 ottobre, a Roma, sciopereranno migliaia di lavoratori della Fiat, dell'indotto auto e di Fincantieri. La loro protesta e' profondamente condivisa dall'Italia dei Valori”. Lo affermano in una nota congiunta il presidente dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, e il responsabile lavoro e welfare del partito, Maurizio Zipponi. “Da troppi anni – continuano – la Fiat si avvale di importanti risorse pubbliche, chiude gli stabilimenti, trasferisce all'estero risorse e settori strategici, privando gli impianti italiani di nuovi modelli. Allo stesso modo, il piano di Fincantieri che e' stato momentaneamente sospeso e che prevede la chiusura di intere realta' in Campania, in Liguria e in altre ragioni, deve essere radicalmente cambiato sulla base di un piano nazionale per la mobilita' del trasporti di merci e persone, valorizzando tutti i cantieri italiani. Queste ragioni rendono ancora piu' importante la manifestazione che si svolgera' nella Capitale. I tentativi incredibili, le forzature incostituzionali e illegali del sindaco di Roma, Gianni Alemanno, al fine di impedire una manifestazione di tecnici e operai contro un governo insipiente e nullo nella politica industriale, sono da respingere al mittente. Ci appelliamo agli organi istituzionali preposti perche' si riconsegni Roma ai manifestanti pacifici, seri, rigorosi che hanno nella loro storia ben chiaro quanto danno hanno provocato coloro che hanno agito con forme di violenza – sottolineano Di Pietro e Zipponi -. Per queste ragioni, l'IdV sara' accanto ai tecnici e agli operai della Fiat e della Fincantieri che scenderanno in piazza, per impedire che venga sospesa la Costituzione repubblicana. Non possiamo permettere che il danno ricada su coloro che gia' stanno pagando il prezzo piu' caro delle crisi, mentre il governo Berlusconi si sta interessando solo di leggi ad personam”.

Sviluppo/ Idv: Niente contenuti e risorse, niente governo Belisario: Berlusconi lasci a chi più capace, così Paese riparte Roma, 19 ott. (TMNews) – “La nomina di Bankitalia e il dl Sviluppo sono due questioni talmente legate l'una all'altra da creare questa eterna fase di stallo, con buona pace per un Paese che nella crisi sta annegando. Un braccio di ferro tra Berlusconi e Tremonti che indebolisce l'Italia”. Lo ha dichiarato il presidente del Gruppo Italia dei Valori al Senato, Felice Belisario, che ha aggiunto: “Berlusconi ha promesso a troppi il vertice di Via Nazionale e si è cacciato in un vicolo cieco, così il decreto sviluppo non vedrà luce neanche questa settimana. Ma non è più tempo per le attese, il tempo ormai è scaduto da un pezzo. Se poi le risorse non ci sono questa volta il banco salta davvero. Nessuno è disposto a digerire un altro provvedimento 'carta straccia'”. “Tutto questo mentre il Paese aspetta misure volte a restituire il lavoro ai giovani, a dare competitività alle imprese e a rilanciare il Mezzogiorno. Niente contenuti, niente risorse, niente governo. Berlusconi dovrebbe lasciare le preoccupazioni istituzionali a qualcuno più capace. Si riposi – ha concluso Belisario – e permetta al Paese di ripartire”.

BERLUSCONI. BELISARIO: DELIRA E SPERA, E' ORA DI VOLTARE PAGINA (DIRE) Roma, 19 ott. – “Berlusconi, sempre meno lucido, oggi spera: spera di poter annunciare il decreto sviluppo, spera di poter inserire nel provvedimento il concordato fiscale e spera, soprattutto, di non andare a elezioni nel 2012. Verrebbe da dire chi di speranza vive, disperato muore. In realta' il premier, sempre piu' zavorra dell'Italia, sta condannando tutti a un futuro nero”. Lo ha detto il presidente del Gruppo Italia dei Valori al Senato, Felice Belisario, che aggiunge: “L'imprenditore piu' capace di fare danni agli italiani pretende di governare un Paese con le sue speranze e i suoi desideri, che non coincidono mai con quelli dei cittadini. Il premier e' il vuoto politico che per conclamata incapacita' sta regalando il nostro capitale umano al Pil di altri paesi. Quanti altri deliri berlusconiani dobbiamo ascoltare prima che finisca questo incubo? La pazienza dei cittadini e' finita, e' ora di voltare pagina”.

SVILUPPO. BELISARIO: NIENTE CONTENUTI E RISORSE, NIENTE GOVERNO (DIRE) Roma, 19 ott. – “La nomina di Bankitalia e il dl Sviluppo sono due questioni talmente legate l'una all'altra da creare questa eterna fase di stallo, con buona pace per un Paese che nella crisi sta annegando. Un braccio di ferro tra Berlusconi e Tremonti che indebolisce l'Italia”. Lo ha dichiarato il presidente del Gruppo Italia dei Valori al Senato, Felice Belisario, che aggiunge: “Berlusconi ha promesso a troppi il vertice di Via Nazionale e si e' cacciato in un vicolo cieco, cosi' il decreto sviluppo non vedra' luce neanche questa settimana. Ma non e' piu' tempo per le attese, il tempo ormai e' scaduto da un pezzo. Se poi le risorse non ci sono questa volta il banco salta davvero. Nessuno e' disposto a digerire un altro provvedimento 'carta straccia' “. “Tutto questo mentre il Paese aspetta misure volte a restituire il lavoro ai giovani, a dare competitivita' alle imprese e a rilanciare il Mezzogiorno. Niente contenuti, niente risorse, niente governo. Berlusconi dovrebbe lasciare le preoccupazioni istituzionali a qualcuno piu' capace. Si riposi- conclude Belisario – e permetta al Paese di ripartire”.

MINISTERI, BELISARIO (IDV): SPOSTARLI ERA DECISIONE DEMENZIALE (9Colonne) Roma, 19 ott – “Non commentiamo le sentenze dei giudici ma non possiamo non esprimere la nostra soddisfazione per la cancellazione di una decisione propagandistica, demagogica e demenziale”. Lo ha detto il Presidente dei senatori dell'Italia dei Valori, Felice Belisario, sull'a nnullamento degli effetti dei decreti che istituivano a Monza sedi distaccate di alcuni ministeri “La decisione era stata presa per tenere buona la Lega, ma è ora di finirla con provvedimenti ad personam (in questo caso Bossi) per chi aveva bisogno di distrarre il proprio elettorato, furioso per le scelte immorali del governo di cui fa parte la Lega. I ministeri – conclude Belisario – restino nelle sedi proprie. Si evitino scelte assurde come queste che non fanno altro che aumentare i costi della politica invece di ridurli”.

FIAT. BELISARIO: MARCHIONNE SI CREDE PADRONE FERRIERE (DIRE) Roma, 19 ott. – “Secondo Marchionne, il diritto costituzionale allo sciopero e' inutile e non ha senso esercitarlo: per uno che si crede il padrone delle ferriere e' logico, ma l'ad Fiat dimentica che ha ben altro ruolo e dovrebbe preoccuparsi piuttosto di mantenere i suoi impegni”. Lo dice il Presidente dei Senatori IdV Felice Belisario. “Ognuno- aggiunge- provi a fare bene il suo mestiere: se i lavoratori scioperano per rivendicare i loro diritti, la colpa e' degli imprenditori che preferiscono fare speculazione invece di favorire condizioni di lavoro piu' giuste e dignitose. Su questo, la Fiat 'modello Freemont' e un Governo del tutto incapace vanno proprio a braccetto: approvano i licenziamenti facili e non investono per la produttivita'. Ecco perche' Marchionne e Alemanno sono stranamente allineati sulla manifestazione della Fiom: entrambi sono intenzionati ad impedire la pacifica protesta del 21 ottobre contro il disimpegno dell'industria in Italia, dimostrando ancora una volta che le priorita' della loro politica non sono quelle dei cittadini. Su una cosa- conclude Belisario- sono d'accordo con l'ad Fiat: con la Confindustria che ha a cuore le sorti del Paese e i problemi dei lavoratori, Marchionne non c'entra niente”.

GOVERNO: DONADI,FRATTINI AGLI ORDINI DI LAVITOLA? SI DIMETTA (ANSA) – ROMA, 19 OTT – ''L'Italia non merita un ministro degli Esteri che prende ordini da un soggetto come Lavitola. Un ministro bugiardo, oltretutto, che ha prima negato di aver partecipato ad un incontro istituzionale con Lavitola ma poi e' stato smentito dalle immagini della televisione albanese, come riporta Repubblica.it. Una figura barbina, Frattini dovrebbe dimettersi per aver detto il falso agli italiani e dovrebbe venire in Parlamento a spiegare quali siano i suoi rapporti con il direttore dell'Avanti e a quali altri incontri abbia partecipato e perche'''. Lo afferma il presidente del gruppo Idv alla Camera Massimo Donadi. (ANSA).

MINISTERI: DONADI (IDV), FARSA E' FINITA ORA CHIARIRE COSTI (AGENPARL) – Roma, 19 ott – “Il tribunale mette fine a una farsa. Non dobbiamo, però, giocare con le parole. Il tribunale ha deciso in questo modo per condotta antisindac ale, perché non si possono trasferire lavoratori senza neanche avvisarli, da un giorno all'altro. Lo diciamo per prevenire le solite patetiche strumentalizzazioni del centrodestra che sicuramente sosterrà la logora tesi della magistratura che si sostituisce alla politica. Non è così, perché fin dall'inizio era chiaro che questo trasferimento era una farsa, una scelta irrealizzabile viziata da atti illegittimi. L'ennesima dimostrazione di incapacità del governo, sempre più squalificato dalle voglie di Padania di Bossi. Ora il governo deve rispondere ai cittadini e spiegare quanto è costato questo 'spot' ai cittadini. Presenteremo un'interrogazione per conoscere i costi di questa farsa”. Lo afferma il presidente del gruppo Idv alla Camera Massimo Donadi.

BANKITALIA: IDV, ITALIA PAGA RITARDO SCELTA GOVERNATORE (ANSA) – ROMA, 19 OTT – ''E' gravissimo e irresponsabile che il governo italiano non abbia ancora nominato il successore di Draghi. Se l'esecutivo avesse avuto a cuore il bene dell'Italia e non i propri interessi, avrebbe gia' nominato il nuovo governatore di Bankitalia, puntando sulla professionalita' e la competenza''. E' quanto afferma in una nota il portavoce dell'Italia dei Valori, Leoluca Orlando. ''Il nostro Paese, che da settimane e' sotto la speculazione dei mercati, e che vive una crisi economica profonda per colpa della scellerata immobilita' del governo Berlusconi, sta pagando anche per il ritardo di questa fondamentale scelta'', conclude Orlando.

CATTOLICI: IDV, CON DOCUMENTO SU AVVENIRE PDL SCARICA BERLUSCONI = (AGI) – Roma, 19 ott. – “Credo sia molto importante che i cattolici italiani si interroghino, come e' avvenuto a Todi, sul futuro del Paese e si occupino delle future generazioni. Ritengo pero', del tutto inopportuno e non rispettoso della liberta' religiosa, della laicita' dei credenti e della separatezza tra Chiesa e Stato, ipotizzare partiti di soli cattolici o correnti di cattolici organizzate dentro i partiti”. E' quanto afferma in una nota il portavoce dell'Italia dei Valori, Leoluca Orlando, commentando il documento dei cattolici del Pdl pubblicato su 'L'Avvenire'. “Che tale esigenza si manifesti dentro il Pdl – prosegue l'esponente dipietrista – ha un solo aspetto positivo: la presa di distanza, dopo lunghi anni di silenzio e di acquiescenza, dal degrado etico, democratico ed economico del Governo Berlusconi. L'esecutivo attuale – conclude Orlando – ha mortificato meriti e ignorato bisogni, pervertendo la nozione stessa di bene comune, ribadita con forza dalla stragrande maggioranza degli italiani con i referendum sull'acqua, sull'ambiente, sull'energia e sulla eguaglianza di tutti i cittadini davanti alla legge”. (AGI)

PONTE SULLO STRETTO: IDV, GOVERNO BOCCIATO DA UE, TEMPO DELLE BALLE E' FINITO (AGENPARL) – Roma, 19 ott – “Il Governo è stato bocciato ancora una volta dalla Commissione Europea, che giustamente esclude il Ponte sullo stretto dalla lista delle priorità: è evidente che l'Ue non condivide il folle spreco di risorse”. Lo ha dichiarato il senatore Fabio Giambrone, vicepresidente del gruppo Italia dei Valori e segretario del partito in Sicilia, che aggiunge: “Il Ponte sullo Stretto, lo abbiamo ripetuto tante volte, è un' opera faraonica, tanto inutile quanto dannosa e serve solo alle lobby che vogliono spartirsi la torta degli appalti. Il Governo, anziché continuare a raccontare balle sulle infrastrutture che non saranno mai fatte, pensasse piuttosto a stanziare le poche risorse per finire gli eterni cantieri aperti, come la Salerno- Reggio Calabria, o al dissesto idrogeologico. Tra l'altro, con la crisi in corso, parlare di grandi opere senza avere i soldi necessari per realizzarle è ridicolo e offensivo. All'Italia servono interventi per la crescita, per creare lavoro, per mettere in sicurezza il territorio. L'Italia aspetta questo. Il tempo delle parole e delle promesse – conclude Giambrone – e' finito da un pezzo”.

PD: CAMBURSANO (IDV), PRIMARIE LIBERE E APERTE A TUTTI (ANSA) – ROMA, 19 OTT – ''Lo straordinario numero di firme depositate in Cassazione testimoniano la voglia di cambiamento del Paese. Piu' di un milione di cittadini hanno detto no a questa vergognosa legge elettorale voluta dal centrodestra che toglie ai cittadino elettore di scegliere da chi essere rappresentato in Parlamento'': lo dichiara in una nota il deputato IdV, Renato Cambursano, capogruppo IdV in Commissione Bilancio. ''Eppure, fatta rare eccezioni, il Pd si mostrano sordi e ciechi di fronte alla grande partecipazione popolare al referendum. E' proprio dalla classe dirigente politica, invece, che deve partire il cambiamento, a partire da una nuova legge elettorale e con elezioni primarie di coalizione, per scegliere colui che deve guidare la coalizione stessa nel governo del Paese'' aggiunge Cambursano. ''Contrapporre le primarie al programma non solo e' sbagliato ma dimostra debolezza da parte di chi sostiene questa posizione. Il confronto tra i candidati avverra' anche su proposte politico-programmatiche. E' necessario, dunque, indire con urgenza primarie aperte e libere a tutti'', conclude il deputato dipietrista. (ANSA).

MAFIA: PALOMBA (IDV), SI PASSA DA COSA PUBBLICA A 'COSA NOSTRA' (AGENPARL) – Roma, 19 ott – “Con questo governo la cosa pubblica passa ad essere ‘cosa nostra'. Quello che sta accadendo con il ministro Romano è una vera vergogna, che squalifica ogni atto di questo esecutivo e legittima la cultura dell'illegalità. Un ministro, anche solo sfiorato da indagini sulla mafia, dovrebbe dimettersi immediatamente e tornare alla politica solo dopo aver chiuso tutte le sue vicende giudiziarie e chiarito tutte le zone d'ombra all'opinione pubblica. Le intercettazioni contengono passaggi inquietanti che rendono Romano incompatibile con il suo ruolo. Non si è dimesso finora ed è riuscito a scansare un voto di sfiducia, ma non si illuda, i tempi son maturi per un ricambio totale di classe dirigente e gente come lui non troverà più posto nella prossima fase politica”. Lo afferma il deputato Idv Federico Palomba, membro della giunta per le Autorizzazioni.

MINISTERI: MURA (IDV), PAGLIACCIATA CANCELLATA DA SERIETA' LEGGE (AGENPARL) – Roma, 19 ott – “La pagliacciata dei ministeri al nord, imposta dalla Lega e accettata supinamente da Berlusconi e il Pdl, è finita come doveva finire, ovvero spazzata via dalla serietà della legge dello stato”. Lo dichiara l'on. Silvana Mura deputata di Idv. “L'ennesima figuraccia di un governo che non essendo più in grado di governare cerca disperatamente di barcamenars i con espedienti propagandistici come lo spostamento degli uffici ministeriali. Se avessero un minimo di dignità Bossi e Calderoli dovrebbero dimettersi immediatament e”.

DL SVILUPPO: PEDICA (IDV), ROMANO NON HA IDEA COSA VUOL DIRE AIUTARE LE IMPRESE (AGENPARL) – Roma, 19 ott – “Capisco che il ministro Romani debba dire qualche cosa sullo sviluppo, ma dire che garantirà le imprese e le aiuterà e' come consegnare il sangue a Dracula. Romani non solo non ha fatto nulla per lo sviluppo delle imprese, ma grazie alla politica del governo di cui fa parte, continua a far chiudere migliaia di imprese, e non lo dico io ma i dati ufficiali che ogni giorno forniscono chiusure, disagi e proteste delle piccole e medie imprese. Ma visto che il Ministro Romani non e' attento alla realtà, ricordo che la Gerit o Equitalia, le banche, tutte, l'Europa, la Pubblica Amministrazione non hanno fatto altro che affossare lo sviluppo. Non prendiamoci in giro, chi vuole aiutare le imprese lo fa agevolando lo sviluppo, facilitando il rapporto con le banche, azzerando la burocrazia, insomma in una parola, non strozzando le imprese”. Così in una nota il sen. Stefano Pedica (Idv).

SVILUPPO: LANNUTTI (IDV), POLIZZA CASA ANTICALAMITA' ENNESIMA SGRADITA SORPRESA (AGENPARL) – Roma, 19 ott – “Ogni giorno ha la sua sorpresa. Quella molto 'sgradita' di oggi è che il governo ha deciso di continuare a vessare e a stangare i cittadini e i consumatori con l'invenzione di polizze obbligatorie per il rischio calamità. Affidare, ancora una volta, alle famiglie l'obbligo di risanare i conti pubblici è una vera vergogna”. Lo dichiara il senatore Elio Lannutti, capogruppo dell'Italia dei Valori in commissione finanze, che aggiunge: “negli ultimi anni, le tariffe RC auto sono aumentate del 120%, come ha confermato anche il presidente dell'Antitrust, Catricalà, a fronte di servizi pessimi. Se il governo, invece di fare ricorso a questi taglieggiamenti, avesse preso in considerazione la proposta dell'IdV di una patrimoniale del 20% sui capitali scudati, avrebbe recuperato un gettito dagli evasori di ben 21 miliardi di euro e con questa somma avrebbero potuto finanziare le forze di polizia che sono senza benzina, gli enti locali che devono fare da esattori e la ricostruzion e delle zone colpite da calamità. Gli sperperi di un governo con le mani bucate sono pagati come sempre dai soliti noti. E' ora – conclude Lannutti – di mettere la parola fine a questo scempio berlusconiano”.

DL SVILUPPO: MURA (IDV), GOVERNO E MAGGIORANZA IN CONFUSIONE (AGENPARL) – Roma, 19 ott – “Il governo e la maggioranza sono in totale confusione e la proposta di legge presentata dalla Lega che propone la detraibilità totale dell'Iva per l'acquisto della prima casa lo conferma, dal momento che va a confliggere con il disegno di riforma fiscale di Tremonti attualmente all'esame delle commissioni”. Lo ha dichiarato l'on. Silvana Mura deputata di Idv. “Tremo nti – continua la Mura – infatti ha presentato una riforma fiscale che, come emerso dall'audizione del presidente della Corte dei Conti, è già stata abbondantemente superata e saccheggiata dalle due manovre estive. Ora la Lega presenta una proposta che interviene sulla detraibili tà dell'Iva che dovrebbe essere uno dei capisaldi della delega fiscale, e prevede una serie di altri sgravi fiscali che invece il progetto di Tremonti vuole eliminare totalmente o razionalizzare. Delle due l'una o nei settimanal i incontri in via Bellerio la Lega non ha informato il Ministro Tremonti dell'iniziativa, oppure Tremonti – conclude – si appresta a parcheggiare su un binario morto la sua delega fiscale che continua ad essere spolpata”.

EDITORIA: ZAZZERA (IDV), BONAIUTI ANNUNCIA ULTERIORI TAGLI (AGENPARL) – Roma, 19 ott – “Durante l'audizione in Commissione Cultura sull'editoria, il Sottosegretario On. Paolo Bonaiuti ha annunciato ulteriori tagli al settore – dichiara l'On. Pierfelice Zazzera (Idv) – e visto che questa mattina circolava copia del giornale ‘La Responsabilità' che fa riferimento ai responsabili (Popolo e Territorio) dell'On. Scilipoti, ho chiesto al Sottosegretario se il Governo ha previsto qualche finanziamento pubblico per questa rivista. Il fatto sarebbe indecoroso e indecente – prosegue Zazzera – soprattutto in un momento drammatico per l'economia del paese. Noi dell'Italia dei Valori ribadiamo la nostra contrarietà a qualsiasi finanziamento pubblico ai giornali partito, e chiediamo che i soldi risparmiati vengano utilizzati per pagare la benzina alle auto della polizia”. L'On. Zazzera ha inoltre mostrato in Commissione Cultura la copia dell'ultima operazione editoriale dell'On. Scilipoti.

FIAT: IDV, MARCHIONNE SI COMPORTA COME UN TEPPISTA SBEFFEGGIA LAVORATORI E PRENDE IN GIRO GOVERNO E SINDACATI (ANSA) – ROMA, 19 OTT – ''Ormai Marchionne si comporta come un teppista. Sbeffeggia il sacrificio dei lavoratori italiani della Fiat che sciopereranno venerdi' 21 ottobre, dopo anni di cassa integrazione e continue incertezze sul loro futuro, e prende in giro governo e sindacati quando gli chiedono dei nuovi piani industriali, dei modelli da produrre nelle singole aziende e degli investimenti dichiarati due anni fa pari a 20 miliardi, dei quali, ad oggi, in Italia se ne sono visti si' e' no uno''. Lo afferma il responsabile lavoro e welfare dell'Italia dei Valori, Maurizio Zipponi. ''Tutto cio' mentre Termini Imerese si avvia alla chiusura, la Irisbus di Avellino sara' ceduta, la Cnh di Imola e' stata chiusa, a Pomigliano, se tutto andra' bene, dopo altri anni di cassa integrazione verranno occupati 1500 lavoratori sugli attuali 4000, la Maserati di Modena e' prossima a una drammatica chiusura e a Mirafiori non si faranno piu' i modelli che Marchionne aveva promesso. Quindi, seguendo i consigli del brillante manager, all'Italia, per sapere quali sono programmi per il futuro della Fiat, non rimane altro che consultare i tarocchi'', conclude Zipponi. (ANSA).

MINISTERI A MONZA: IDV, GIUDICE CHIUDE INUTILI SEDI PROPAGANDA LEGA = Roma, 19 ott. (Adnkronos) – ''Il giudice del lavoro di Roma, con una sentenza ineccepibile, ha chiuso le sedi decentrate degli inesistenti ministeri di Monza, meri luoghi di propaganda leghista pagati dalle tasche di tutti i cittadini''. Lo afferma il responsabile lavoro e welfare dell'Italia dei Valori, Maurizio Zipponi. ''Per la seconda volta -aggiunge- la Lega viene sorpresa a fare propaganda con soldi pubblici. La prima avvenne nella scuola elementare del comune di Adro, marchiata con 700 simboli raffiguranti il 'Sole delle Alpi'. Anche in quel caso fu un giudice del lavoro a decretarne la cancellazione e a ristabilire cosi' la realta'''. ''Tutto cio' dimostra che quando le istituzioni agiscono coerentemente con la Costituzione le fandonie dei leghisti sulla Padania e sui ministeri fantasma si rivelano per quello che sono: ridicole'', conclude Zipponi.

SVILUPPO: FORMISANO, DECRETO INELUDIBILE, FARE PRESTO (ANSA) – ROMA, 19 OTT – ''I provvedimenti per la crescita sono urgentissimi e ineludibili. Siamo in perfetta sintonia con il Capo dello Stato e totalmente contrari alle affermazioni del presidente del Consiglio, secondo il quale serve ancora del tempo perche' non sa 'cosa inventarsi'''. Ad affermarlo Nello Formisano (Idv). ''Se la preoccupazione di Berlusconi e' rappresentata dai numeri che non ha piu', ne prenda atto e si faccia da parte'', conclude. (ANSA).

MINISTERI: PIFFARI (IDV), CONDANNATA LA PROPAGANDA LEGHISTA (AGENPARL) – Roma, 19 ott – “Sono soddisfatto – ha commentato il Segretario Regionale Idv in Lombardia, Sergio Piffari – della sentenza del Tribunale di Roma che ha bocciato i decreti istitutivi delle sedi periferiche dei ministeri presso la Villa Reale di Monza. Il crescente distacco tra la Lega di Palazzo e di Governo dai suoi elettori e dalla sua base, non si recupera certo con colpi di teatro o furberie di questo tipo. Il Carroccio – ha proseguito Piffari – non perde occasione di sfruttare il ruolo di stampella del Governo per attivare la propaganda politica a spese dei cittadini, specialmente padani, con iniziative di questo tipo o come quella della scuola di Adro”. “Gravissime e irresponsabili le dichiarazioni del Presidente del Consiglio Regionale lombardo, Boni, che istiga il popolo a reagire, quasi ribellandosi, a una legittima sentenza del Tribunale. Le parole di Boni, sono incompatibili con la maturità richiesta dal suo ruolo istituzionale e con la linea dura che il Ministro Maroni ha attuato dopo i gravissimi scontri di Roma. Mi auguro – ha concluso il Segretario IDV Lombardia – che adesso, più che la rivolta popolare, si proceda a una rigorosa verifica dei costi a carico dei contribuenti di questo “capriccio” padano considerando che indiscrezioni trapelate dalla stampa locale riferiscono che per la sola ristrutturazione di un servizio igienico siano stati spesi 38 mila euro di soldi pubblici”. com/bat

MINISTERI: CARLINO (FLI), SCONFITTA ARROGANZA LEGA SU PELLE LAVORATORI (AGENPARL) – Roma, 19 ott – “Se esiste ancora uno stato di diritto la decisione del tribunale di Roma di annullare l'apertura di sedi decentrate di alcuni ministeri a Monza è sacrosanta”. Lo ha detto la senatrice milanese Giuliana Carlino, capogruppo dell'Italia dei Valori in commissione Lavoro. “Con questa sentenza è sconfitta l'arroganza di chi crede di poter mandare al macero lo statuto dei lavoratori e di non attivare le procedure previste per i trasferimenti di personale che sono regolati dalla legge con molta attenzione. Non si gioca sulla pelle dei lavoratori e delle loro famiglie. Inoltre, in una fase storica di richieste pressanti di abbattimento dei costi della politica, l'apertura di nuove sedi ministeria li andava esattamente nella direzione opposta. La Lega – conclude la senatrice Carlino – voleva piantare una bandierina ma ha sbagliato mira: ha infilato la punta nei propri piedi invece che nel terreno metaforico dei risultati portati a casa”. com/bat

Teatro Valle, Rodano (Idv):Alemanno si arrenda a successo occupazione Roma, 19 OTT (il Velino/AGV) – “Ho letto con attenzione la lettera con cui il sindaco Alemanno propone la costituzione di un tavolo sul futuro del teatro Valle: finalmente anche il primo cittadino ha colto il sentimento di migliaia di romani, e di fatto si e' arreso all'evidenza lampante del successo civile e culturale dell'occupazione del teatro Valle. La proposta che i lavoratori presenteranno domani potra' senz'altro offrire un'opportunita' di discussione proficua per il futuro di questo spazio”. Lo dichiara in una nota Giulia Rodano, consigliere regionale e responsabile nazionale Cultura e Istruzione di Italia dei Valori. “Spiace constatare che il sindaco si ostini a dichiarare che a causa dell'occupazione il teatro non abbia avuto una stagione”, dichiara poi Rodano. “Proprio l'altro ieri, due performance gratuite di Stefano Bollani hanno chiuso una rassegna che ha riscosso un grande successo di pubblico: il teatro Valle in questi mesi non ha mai chiuso, e forse ha registrato una popolarita' e un afflusso di pubblico che raramente aveva avuto”. Inoltre – prosegue il responsabile Cultura dell'IdV – non si puo' non sottolineare che il riconoscimento del sindaco e' ancora del tutto parziale e non coglie il punto di fondo posto dagli operatori. Gli operatori del Valle non chiedono un posto in Consiglio di Amministrazione. Propongono al contrario modalita' inedite di gestione delle istituzioni culturali che salvaguardino il loro carattere pubblico, ma evitino contemporaneamente l'intrusione indebita e l'occupazione dei partiti. Hanno posto il problema di ridiscutere le modalita' di gestione della cultura italiana. Domani al Valle ci sara' un'assemblea proprio su questo tema: proviamo a discutere anche partendo dal loro punto di vista”.”Dato atto al sindaco” sostiene poi Rodano “che il primo dei suoi cinque punti sventerebbe definitivamente ogni ipotesi di privatizzazione del Teatro Valle, togliendo di mezzo finalmente l'equivoco del bando per la gestione privata del teatro, non e' chiaro quale modello di governance abbia in mente il sindaco per il teatro, ne' quale debba esserne, a suo parere, la vocazione artistica”. “Si e' parlato in questi mesi di un centro nazionale di produzione della drammaturgia contemporanea” aggiunge il responsabile Cultura dell'IdV. “Cosa pensa il sindaco di questa proposta? Quale ruolo avra' il MiBAC?” “Mi auguro che il tavolo proposto da Alemanno sia caratterizzato da un confronto vero, equilibrato, e non sia condizionato dalla necessita' di raggiungere un accordo purchessia, che non valorizzerebbe adeguatamente il patrimonio di partecipazione e riappropriazione dello spazio pubblico che l'occupazione consegna alla cittadinanza di Roma” conclude il responsabile Cultura e Istruzione di Italia dei Valori.

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