“Ringrazio i colleghi di Governo – ha dichiarato il Ministro Galan – per aver accolto la mia proposta che ora verrà sottoposta al vaglio delle Camere. Si tratta di un provvedimento atteso, non solo per i recenti fatti di cronaca ma anche per la consapevolezza che il patrimonio culturale non godeva della dovuta considerazione. Sensibilizzato da personalità del livello di Andrea Carandini e dall’autorevole opinione di intellettuali e giornalisti, ho voluto un provvedimento che, seppure con spirito autenticamente garantista e il più possibile liberale, permetta alla magistratura e alle forze dell’ordine di perseguire con maggiore efficacia chi danneggia o traffica illecitamente il nostro patrimonio culturale o deturpa il paesaggio. La norma, che consente al magistrato di disporre l’arresto e la carcerazione preventiva per chi deturpa i monumenti, mira anche al potenziamento dell’attività svolta dal Comando Carabinieri per la tutela del patrimonio culturale, corpo altamente qualificato e specializzato nel contrasto a questi reati”.
“Quello dei Beni Culturali – ha dichiarato il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Gianni Letta – è un ministero chiave nel nostro Paese, ne caratterizza l’identità vera. La strada per la ripresa, ne sono convinto, passa proprio per la valorizzazione del patrimonio culturale italiano e la sua difesa. Il nucleo speciale dei Carabinieri – ha aggiunto Letta – ha tutelato in tutto il mondo nel corso degli anni un autentico tesoro, con una professionalità invidiata da tutti”.
Il disegno di legge introduce il delitto di “danneggiamento, deturpamento o imbrattamento di beni culturali o paesaggistici”. Il nuovo reato sarà assistito da un trattamento sanzionatorio severo – fino a sei anni di reclusione – e punito anche se commesso per colpa.
Viene, inoltre, prevista la nuova figura di reato di “furto d’arte” ed incrementato il trattamento sanzionatorio dei delitti che si collocano a valle rispetto al trafugamento del bene culturale, che consentono di lucrarne il profitto e che danno luogo spesso a una fitta trama delinquenziale, fino a creare vere e proprie associazioni per delinquere e organizzazioni criminali – ricettazione, riciclaggio, ecc.
Altre importanti misure attengono al contrasto della condotta di ricerca illecita di beni archeologici mediante metal detector. In questo ambito, oltre ad aggravare le pene previste per chi effettua ricerche abusive di reperti impiegando tali strumenti, è anche prevista la punibilità di chi viene trovato ingiustificatamente in possesso di metal detector all’interno di un’area archeologica.
Infine, il disegno di legge potenzia le attività svolte dal Comando Carabinieri per la tutela del patrimonio culturale, Corpo altamente qualificato e specializzato nel contrasto contro questi reati, e meritevole del più alto apprezzamento per l’opera che quotidianamente svolge a difesa del nostro patrimonio culturale. Sarà infatti possibile per le forze dell’ordine utilizzare, per l’incremento delle proprie dotazioni, i mezzi di trasporto sequestrati nel corso di interventi compiuti a tutela dei beni culturali. Infine, i Carabinieri del CCTPC potranno effettuare operazioni sotto copertura, nonché speciali azioni di contrasto anche su internet, avvalendosi dei medesimi strumenti operativi attualmente disponibili per i delitti concernenti la pedopornografia.
Roma, 22 settembre 2011
Ufficio Stampa MiBAC
Tel. 0667232261
Visualizza il filmato con Real Player
Visualizza il filmato con Windows Media Player
Visualizza il filmato con Quick Time