Il vice responsabile per i Trasporti dell’Italia dei Diritti: “Non credo che l’aumento della benzina possa risolvere la questione. E’ necessaria una riflessione e pianificazione su base regionale sul come rendere efficiente il servizio e ridurne i costi”
A pochi giorni dalla protesta annunciata dalle Regioni per il 15 settembre, con l’intento di riconsegnare allo Stato i contratti di servizio pluriennali sottoscritti con Trenitalia e con le altre società di trasporto pubblico locale, Legambiente propone un decreto legge che introduca un’accisa di 3 centesimi per litro di benzina e gasolio al fine di coprire i tagli. Si tratterebbe di una nuova imposta il cui peso sugli automobilisti sarebbe molto ridotto tramite un’incisiva azione di controllo, da parte dello Stato, sui distributori che fanno ‘cartello’ mantenendo alti i prezzi anche quando quello del petrolio scende.
Andrea Palma, vice responsabile per i Trasporti dell’Italia dei Diritti, ha così commentato la notizia: “Il problema del trasporto pubblico in Italia non si risolve attraverso un’accisa che va a colpire i cittadini e i lavoratori. E’ evidente che i tagli colpiscono un settore strategico e nevralgico per l’economia della spesa. Per esempio, il Lazio, che partecipa al 15% in riferimento ai tagli nel 2011, si troverà ad affrontare riduzioni di c.a. 25milioni di euro: queste avranno ricadute sul trasporto. Il problema è come pianificare il servizio dei mezzi pubblici non solo nel Lazio ma anche nelle altre Regioni.
La tratta Roma – Frosinone oggi viene effettuata sia con i treni che con mezzi su gomma, ma per risparmiare si potrebbe pensare di lasciare solo il trasporto su ferro, economizzando, così, in km e quindi in spesa.
Sono d’accordo per quanto riguarda il controllo ai ‘cartelli’, che è fondamentale, ma non credo che l’aumento della benzina possa risolvere la questione. E’ necessaria una riflessione e pianificazione su base regionale sul come rendere efficiente il servizio e ridurne i costi. Non dimentichiamo – continua l’esponente del movimento presieduto da Antonello De Pierro – che Roma è la città che in Europa si trova all’ultimo posto per i trasporti e che ha la spesa maggiore in km. Si tratta di un problema strutturale per cui la proposta dei 3 centesimi tampona ma non risolve, anzi aggrava il costo della vita dei cittadini. L’incapacità di questo governo – conclude Palma – è quello di apporre tagli ai servizi che fanno da motore alla nostra economia”.
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