FONTANONESTATE

FONTANONESTATE
Sedicesima edizione
21 giugno – 11 settembre 2011

Giardino della Fontana dell’Acqua Paola al Gianicolo – via Garibaldi 30 – 00153 ROMA
Orario degli spettacoli: ore 21
info e prenotazioni: 06.5883226 / info@fontanonestate.it

Direzione artistica: Enzo Aronica, Riccardo Barbera e Roberto Della Casa

Ufficio stampa: ELISABETTA CASTIGLIONI
tel/fax 06 3225044 – mob. 328 4112014 – elisabetta@elisabettacastiglioni.com

PROGRAMMA DAL 18 AL 24 LUGLIO

Lunedì 18 luglio
INTESTAMÈ

di Carlo Ragone e Loredana Scaramella
Con Carlo Ragone
Regia di Loredana Scaramella
Musiche di Stefano Fresi, eseguite dal vivo dal Trio William Kemp
Costumi: Marco Calandra
Luci: Camilla Piccioni
Fonica: Daniele Patriarca
Una produzione Associazione Culturale Masca
“Intestamè lascio a mio figlio Giuseppe lo terrapieno sopra la vigna. A mio figlio Fernando no. Lascio a mio figlio Antonio l'asino, la pecora e il gatto. A mio figlio Fernando no. Lascio a mia mugliera tutt'e mobbili de la casa e pure la casa stessa. A mio figlio Fernando no. Lascio a la cummare Carulina due galline e il gallo. A mio figlio Fernando no. Lascio la vigna piccola a cumpare Giovanni, a mio figlio Fernando no. Lascio a cumpare Peppe la vigna grande, a patto che ci faccia lu vino e ce lo dia a mia mugliera. A mio figlio Fernando no. In testamè a mio figlio Fernando, ci lascio tutto. Tutto quello che non ho fatto.”
Può da un dolore nascere una risata? L'ingegno comico che spinge alla messa in dubbio di ogni cosa, all'irriverenza, al rovesciamento di ogni certezza , suggerisce che per un evento di grande pesantezza, la leggerezza sia l'antidoto migliore.
Un uomo solo, alla morte del padre. Un assurdo testamento: al figlio prediletto non spetta nulla, niente soldi, niente casa, ma solo poche sibilline parole: “A mio figlio Fernando ci lascio tutto. Tutto quello che non ho fatto.”
Fernando si ritrova a maneggiare oggetti ignoti, dal destino incompiuto: un biglietto per uno spettacolo al quale il padre non è mai andato, una prenotazione per un treno diretto verso una città mai visitata, una lettera in una busta di posta aerea proveniente da New York, dove ricorrono i nomi di parenti emigrati nel dopoguerra e mai incontrati, un passaporto vergine…
Chi era quel ragazzo che aveva visto la guerra, vissuto la fame, il boom economico, l’amore, la curiosità per lo spettacolo, il mistero del viaggio verso un altro continente, la precarietà del lavoro, la famiglia, i figli? …. Quel ragazzo, in cui anche il pubblico scoprirà qualcosa di familiare, cosa avrebbe voluto fare? Chi avrebbe voluto essere?
E come un'onda la musica vecchia e nuova trascina Fernando avanti e indietro, in volo per quel mondo che il padre conteneva, quell'esistenza possibile , che in vita non aveva mai mostrato.
Il figlio si trova così a fare un viaggio col padre, a ri- conoscerlo scoprendo i piaceri, le canzoni, i sogni, le avventure di quando lui – Fernando – non c’era. Di quando ancora non si conoscevano. Scopre i suoi desideri e le sue aspirazioni e trasforma il lutto e il rimpianto in una rinnovata passione per la vita. Cantando, ballando e suonando, tra l'inizio e la fine del funerale, scopre la sua eredità.
Un mosaico di testi accostati per associazioni libere, fra contrasti, attinenze e fantasie, Intestamè offre a Carlo Ragone l'occasione per raccontare con il suo particolare alfabeto di gesti e di suoni un personaggio che, senza maschera, si presenta al pubblico con l'ingenuità e la follìa di un moderno Pulcinella.

Martedì 19 luglio
Il CESTINO DELLE MELE

Di e con Claudia Crisafio, Cecilia D’Amico, Maria Scorza, Federica Seddaiu
Regia di Alessio Mosca
Costumi: Francesca Sassu
Luci e fonica: Simona Parisini
Una produzione Danad
Menzione speciale al Festival della Resistenza (Gattatico, Luglio 2010)
E’ il 3 giugno 1944, il giorno seguente le forze alleate liberano Roma “città aperta”.
Ai rumori di strada, tra spari e bombardamenti, razzie ed il vociferare di chi pensa che la guerra stia per finire, fanno eco le storie di quattro donne, fatte di confessioni e rivelazioni, cose taciute e colpi di scena.
Il cestino delle mele racconta di Margherita, ebrea divenuta fascista, Rita cattolica e madre di famiglia, Giovanna studentessa partigiana e Vera partigiana gappista, l’ultima arrivata all’interno delle quattro mura anguste del carcere femminile Le Mantellate di Roma.
Amore, passione, vita, morte e fame emergono in equilibrio tra dolcezza ed amarezza, leggerezza e serietà in una drammaturgia che è il risultato di un lungo percorso di studio basato su documentari, storie e testimonianze di donne vissute durante l’occupazione nazista di Roma.
Le quattro detenute ci raccontano di loro stesse, sperando nella libertà, portando quasi per mano lo spettatore nelle loro vite. A volte sorridono e a volte si scontrano. Ognuna di loro sembra essere chiamata a fare i conti con ciò che è stato fatto, quasi si trattasse di un’espiazione del gesto compiuto. Parlare serve anche a sfogarsi, a ricordare gli ideali ed i valori in cui credono.
Le protagoniste sono tutto questo, e anche di più perché sanno che solo così possono gridare al mondo la loro esistenza e la loro voglia di vivere e lottare.
Uno spettacolo che porta in scena una realtà: durante la guerra, le donne, non solo si sono fatte carico di portare avanti la famiglia, ma hanno anche scelto di schierarsi e combattere, in un modo o nell’altro, entrando di diritto nella storia della Resistenza.
Uno spettacolo realizzato con il patrocinio dell’ANPI, dell’ANED, della Casa Internazionale della Donna, del Museo Storico della Liberazione, della Società delle storiche, dell’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio D’Amico”.

Mercoledì 20 luglio
MIDSUMMER’S PARTY – PIERLUIGI COLANTONI IN CONCERTO

Serata a cura dell’Associazione Margana 41 – Spazi per la Cultura
L’Associazione Margana 41 – Spazi di Cultura festeggia il suo primo anno di attività con una serata – aperitivo e un concerto di Pierluigi Colantoni, che presenterà i brani del suo nuovo album Soluzioni Co-Abitative, in uscita a settembre.
“Artista completo, tratta temi apparentemente leggeri in modo originale, con grande varietà di linguaggi musicali e teatrali. Un sorriso e uno stile dolceamaro lo aiutano a dominare la scena”. Questa e’ la motivazione della giuria che ha assegnato a Pierluigi Colantoni e al suo spettacolo Soluzioni Co-Abitative la menzione speciale della giuria al Festival Giorgio Gaber (Viareggio). Trattasi di un concept-show ironico sulla vita di coppia moderna, una storia raccontata attraverso canzoni e monologhi, linguaggi e sonorita’ che cambiano e si evolvono con l’avanzare della narrazione. Una storia che, usando icone della societa’ moderna (I-Pod, Ikea, Stress, Smart, Tisane aromatiche, auto familiari…), passa attraverso le diverse tappe della vita del protagonista maschile (single, convivenza, matrimonio, famiglia), sviluppando linguaggi e musiche distinte a seconda del momento del racconto, iniziando con uno stile ironico e moderno nella prima parte per poi trovare connotazioni piu’ profonde nella seconda, senza tuttavia perdere quella leggerezza narrativa e musicale che lo contraddistingue. Nato a Roma, vissuto fino ai vent’anni tra Parigi e Bruxelles, Pierluigi Colantoni, 34enne, e’ stato inoltre apprezzato da Sergio Endrigo che ha presentato su Rai2 la sua canzone Passa, ha realizzato con la collaborazione artistica di Tony Bungaro il progetto cantautoriale Favole di un astronauta, Vincitore di SoloMusicaItaliana e premio per i Migliori Testi al “Mantova Music Festival” ha scritto alcune canzoni per la docufiction Campioni D’Africa, partecipato allo Sciamano Show (Club Tenco), al Premio De Andre’, all’Auditorium Parco della Musica nella rassegna Generazione X . L’intero spettacolo è stato presentato al teatro Cometa Off all’interno della rassegna LET. Il Brano Anch’io è stato programmato nella 1ma settimana di Marzo su Radio Deejay nel programma di Fabio Volo “Il Volo del Mattino”. Il disco, in uscita a settembre, è stato arrangiato da Matteo Locasciulli e Sante Rutigliano, include 13 canzoni, 3 delle quali sono adattamenti di 2 artisti francesi: Thomas Fersen (Borborygmes) e Benabar (Monovolume/Quatre murs et un toit) che hanno approvato le versioni. Il disco Soluzioni Co-Abitative ha un suo intero riadattamento in lingua francese (Solution de Co.habitation).

Giovedì 21 luglio
American Academy in Rome presenta:
AMERICANI A ROMA: NUOVI PROGETTI 1

Performance di artisti contemporanei USA
Regia di Correy Brennan e Paul Rudy
Luci di Giovanna Latis
La prestigiosa American Academy in Rome presenta in anteprima al Fontanonestate 2011 i nuovi progetti sperimentali creato da artisti contemporanei americani eterogenei. In questa serata si altereranno DJ Korenelius + Giovanna Latis ; Felipe Dulzaides [film]; Huck Hodge + AGENCY (Ersela Kripa, Stephen Mueller) [musica + proiezioni]; Marco Raparelli [film]; Paul Rudy [musica]; Adrian Van Allen + Tyler Travillian [poesia + proiezioni].
Corey Brennan = DJ Korenelius
Giovanna Latis
Felipe Dulzaides
Huck Hodge
Ersela Kripa + Stephen Mueller
Marco Raparelli
Paul Rudy
Adrian Van Allen

Venerdì 22 luglio
LE DONNE DI GARIBALDI

di Fernando Pannullo
da un’idea di Fatima Scialdone
Regia di Fernando Pannullo e Fatima Scialdone
Con Fatima Scialdone
al pianoforte Francesco Bancalari
Una produzione A.T.M.
Costumi: Isabella Scialdone
Luci: Letizia Martini
Fonica: Danilo Quattrocchi
Scavando e scartabellando nelle varie biografie e leggende che circondano Garibaldi da oltre un secolo, siamo riusciti a individuare pezzi di “privato” che prescindono dall’epopea militare che lo ha coronato nel mito, e su di essi abbiamo impostato le quattro o cinque storie di cui si articola la struttura del nostro spettacolo.
Racconti, o meglio piccoli monologhi, affidati alla madre Rosa, che ci illumina su Garibaldi giovanetto in quel di Nizza e nei suoi primi viaggi in mare; ad Antonietta di Pace, che ci parla del suo breve e tormentato soggiorno a Napoli; a Battistina Ravello, sua serva- moglie per diversi anni, che descrive la vita rude e disagiata nell’isola di Caprera, e introduce le due figure di amiche tra le più importanti che abbia avuto, la inglese Roberts e la tedesca Schwarz, coinvolte spesso in operazioni belliche e diplomatiche; e, dulcis in fundo, ad Anita, evocata nel cauchemar di un Garibaldi morente, che prendendolo amabilmente in giro, gli ricorda la loro giovinezza movimentata e le avventure militari in Uruguay. Si fa cenno alle centinaia di donne che lo hanno seguito come infermiere, portaordini, vivandiere, alle patronesse dell’alta borghesia, che andavano per le province a procurar fondi per l’impresa garibaldina. E non potevano essere dimenticate le “vittime”, le donne dei morti “dell’altra parte”, le donne dei contadini ribelli perseguiti come briganti, le donne dei fucilati di Bronte ,il cui dramma riascoltiamo nelle stupende canzoni popolari. Storie che non rispettano l’ordine cronologico dei fatti, per focalizzare un “intimo”, un “particolare”, in parte sconosciuto, che rimandano un ‘immagine non stravolta del grande condottiero , ma certamente diversa dalle agiografie tradizionali o parentali.
Quanto alla struttura , lo spettacolo alterna la serie di monologhi con celebri canzoni garibaldine e patriottiche, entrate nel mito anch’esse (Inno a Garibaldi, Addio, mia bella addio, La bella Gigogin, ecc..), canzoni d’epoca (Te voglio bene assaie, La paloma, La tarantella di Rossini), e da musiche del grande Verdi che fanno da stupenda cornice. Fuori epoca, ma evocatore di atmosfere commoventi l’omaggio ad Anita con la trascinante canzone di Sergio Liberovici Morte di Anita.
Lo spettacolo è stato inserito nell’elenco ufficiale delle iniziative riconosciute quali celebrative del centocinquantesimo anniversario dell’unita' d'Italia
Le donne di Garibaldi gode del Patrocinio dell’Ambasciata dell’Uruguay

Sabato 23 luglio
MARLENE D. The Legend

Con Riccardo Castagnari musiche eseguite da Andrea Calvani
Una produzione Non solo comico e Studio 12

Festeggia i suoi 10 anni e torna sui palcoscenici italiani (Roma, Fontanonestate 23 luglio – Padova, Pride Village 25 agosto) MARLENE D. The Legend scritto e diretto da Riccardo Castagnari e interpretato da QUINCE che racconta uno spaccato di vita di Marlene Dietrich quando, cinquantenne, lascia il cinema (indesiderata dal box office) per dedicarsi al canto: la preparazione meticolosa di uno dei suoi leggendari concerti, i retroscena dei suoi amori, lo sfarzo dei suoi costumi e il risvolto amaro della sua solitudine. Il tutto accompagnato dalle più belle canzoni che la Dietrich ha cantato sui palcoscenici di tutto il mondo negli ultimi 20 anni di carriera. Ma perché ad interpretarla è un uomo? Il mistero è proprio la chiave dello spettacolo e sarà proprio quel segreto a consolidare il rapporto d’amicizia tra lei e il suo interprete, Quince, l’uomo che diventò Marlene.
Parigi (dove lo spettacolo è rimasto in scena per oltre 60 repliche), oltre a conferire il prestigioso premio MARIUS 2009 come miglior spettacolo musicale dell'anno -categoria adattamento francese- e la nomination a QUINCE come miglior attore protagonista, ha anche suggellato l'incontro tra QUINCE e i fotografi Pierre e Gilles che hanno realizzato uno straordinario scatto ora in mostra a Parigi e pubblicato su catalogo (WONDERFUL TOWN alla Galerie Jérôme de Noirmont ).
Quince, non è più un mistero, è in realtà Riccardo Castagnari in quello che solo riduttivamente possiamo chiamare un ruolo en travestì (Castagnari infatti inventa un genere nuovo auto-definendosi Actor Queen). Con un lavoro studiato e raffinatissimo, fatto di cura del particolare e grande presenza scenica, Castagnari ha costruito un vero e proprio altro interprete da sé, Quince (metà regina –queen- e metà principe –prince-). “Ho avuto bisogno di un intermediario. Castagnari che diventava Marlene Dietrich lo sentivo troppo azzardato. Così io divento Quince, in modo tale che sia lui a compiere il salto e a diventare Marlene Dietrich”.
Accanto a Quince/Marlene c’è Andrea Calvani al pianoforte, nel ruolo di Burt Bacharach, per dare vita insieme alle più belle canzoni della Dietrich da Falling in love again a Lola, da La vie en Rose a Lili Marleen.

Domenica 24 luglio
FONTANONE CLASSICA

Andrea Calvani, pianoforte
Musiche di Beethoven, Chopin, Debussy, Liszt
Una produzione PDF eventi, Associazione “Pour le Piano”
La grande musica per il sociale. Il giovane pianista romano Andrea Calvani protagonista, con un programma eterogeneo, di una serata in cui Musica e Impegno Sociale si incontrano nella splendida cornice storica della Fontana dell'acqua Paola.
Un evento in collaborazione con l’Istituto Muenchener Musikseminar di Monaco di Baviera
Programma:
L. van Beethoven – Sonata op. 13 “Patetica” in do minore
F. Chopin – Scherzo op. 20 in si minore
C. Debussy – Suite: Pour le Piano
F. Liszt – Liebestraum n. 3 in La bemolle maggiore
Rapsodia Ungherese n° 2 in Do diesis minore
Andrea Calvani si è diplomato brillantemente presso il Conservatorio di Musica S.Cecilia di Roma e successivamente si è perfezionato presso il prestigioso Münchener Musikseminar di Monaco di Baviera sotto la guida del M° Walter Krafft.
Il suo repertorio, solistico e da camera, spazia dal barocco fino alla musica moderna; ha inciso per le edizioni Edipan ed Eurarte musiche di autori contemporanei tra cui A.Sartini, T.Procaccini e B.Furgeri.
In veste di solista tiene regolarmente concerti in Austria, Francia, Germania, Italia e Romania in sedi di prestigio, tra cui importanti: il Teatro Rossini di Lugo, il Teatro Romano di Aosta, il Teatro Bibiena di Mantova; il Gasteig e l’arena Theatron di Monaco di Baviera; l’Europahaus di Mayrhofen; il Palazzo della Cultura di Tărgu-Mures, il Teatro Sala Thalia di Sibiu-Hermannstadt.
Nel 2005 è stato premiato nel X Concorso Internazionale di Composizione ed Esecuzione Pianistica Carl Filtsch di Sibiu (Romania).
Parallelamente ha collaborato e collabora attivamente in veste di korrepetitor, pianista di scena, compositore o arrangiatore a numerose produzioni teatrali di successo sia di Lirica che di Prosa andate in scena in Italia, Francia, Messico e Svizzera. In qualità di pianista inoltre ha partecipato a diverse produzioni televisive trasmesse da alcune delle maggiori emittenti nazionali e satellitari (Rai1, Canale5, Sat2000, Stream, Studio Universal). Vive a Roma dove è docente di Musica presso l’Istituto Caterina di S.Rosa e dove è attivo come collaboratore al pianoforte presso diverse istituzioni.

Ogni sera, lo spettacolo sarà preceduto dalle Spigolature Garibaldine, microstorie sui personaggi che, nella zona del Gianicolo, diedero vita a una delle pagine più esaltanti del Risorgimento italiano: la Repubblica Romana del 1849. Questi gli argomenti proposti a rotazione:
1 LA STATUA CENSURATA (Ciceruacchio e la strana sorte del figlio cancellato)
2 LO SPARTITO SPORCO DI OLIO (Mameli, la protocrocerossina Cristina Trivulzio ed altre storie)
3 LA GARIBALDINA EN TRAVESTI (Colomba Antonietti Porzi, garibaldina per amore)
4 PATRIOTA O RECLAME? (Ugo Bassi e la strana storia del suo monumento bolognese)
5 LA VERA STORIA DEI BAMBINI-PATRIOTI (da Righetto ai Martinitt, i ragazzini in barricata)
6 QUEL VECCHIETTO ERA UN GARIBALDINO? (Storia dei garibaldini fuori tempo massimo)
7 IL CIABATTINO ARGENTINO (ovvero, come nasce Anita)
8 ER BELLI E LI GIACUBBINI (il popolo e la rivoluzione)
9 GARIBALDI VS IL GENTIL SESSO (battaglie vinte o perse con le donne)
10 IL MISTERO DEI 4 VENTI (le ville della Repubblica Romana)

Maggiori info su www.fontanonestate.it

FontanonEstate 2011 è una manifestazione realizzata con il sostegno di Roma Capitale -Assessorato alle Politiche Culturali e Centro Storico.

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