LA NOSTRA EUROPA FEDERALE, SOVRANA E DEMOCRATICA – resoconto XXX Congresso nazionale MFE

Si è chiuso domenica 24 ottobre a Vicenza il XXX Congresso nazionale del Movimento Federalista Europeo, dopo tre giorni di lavoro dedicati al confronto su La nostra Europa federale, sovrana e democratica. Hanno partecipato circa 200 delegati.

La campagna dei federalisti europei per la Conferenza sul futuro dell’Europa è stata il tema centrale del Congresso. Il MFE ha sempre creduto nell’importanza della Conferenza come momento per dare impulso alla riforma federale dell’Unione europea ed è convinto che sia un’opportunità politica cruciale per coinvolgere i cittadini e dimostrare il consenso di cui gode nell’opinione pubblica il progetto di un’Europa politica, capace di agire, coesa e solidale. Per questo la campagna dei federalisti si articola sia verso i decisori politici (Parlamento europeo, Parlamento italiano, Governo, membri della Plenaria della Conferenza sul futuro dell’Europa) – in sintonia con l’azione europea che coinvolge anche le altre sezioni federaliste nei diversi Paesi ed è guidata dai vertici dell’Unione dei federalisti europei (UEF) – sia verso i cittadini, le istituzioni locali e le forze politiche e le associazioni attive sul territorio. Quest’ultima parte del lavoro è finalizzata anche a stimolare i soggetti coinvolti affinché partecipino attivamente al confronto sulla piattaforma della Conferenza sul futuro dell’Europa, che è lo strumento che raccoglie tutte le proposte e i commenti dei cittadini e le indirizza sia verso la Plenaria della Conferenza, sia verso i panel dei cittadini europei (che sono uno degli organi della Conferenza, e sono composti da cittadini estratti a sorte e impegnati a dibattere e ad elaborare ulteriormente proposte su temi specifici, a partire dagli input che vengono proprio dalla piattaforma).

Come ha sottolineato Stefano Castagnoli, eletto in occasione di questo Congresso come nuovo Presidente del MFE, “l’Unione europea deve modificare i suoi attuali meccanismi politico-istituzionali in una serie di settori cruciali, per poter sviluppare una propria autonomia strategica. Innanzitutto deve farlo per quanto riguarda la finanza pubblica, per evitare di tornare nuovamente al vecchio sistema delle regole del Patto di Stabilità e Crescita, che sarebbe deleterio in queste nuove condizioni politiche ed economiche. In particolare, sfruttando il fatto che nell’UE, con il Next Generation EU, è stato infranto il tabù del debito comune e affermato – anche se in via straordinaria – il principio della condivisione del rischio, è arrivato il momento di ripensare in modo strutturale il sistema delle risorse proprie dell’Unione europea e di affrontare la questione della riforma del bilancio europeo e della creazione di una veraunione fiscale a complemento dell’Unione monetaria. Sotto questo aspetto, la Conferenza è l’occasione giusta per mettere sul tavolo questa riforma dei Trattati, insieme alle altre riforme necessarie per aumentare le competenze dell’UE (si pensi alla politica estera e di difesa, alle politiche migratorie o sanitarie, ad alcune politiche industriali in settori strategici) e sviluppare il processo democratico genuinamente europeo che deve accompagnare il trasferimento di nuovi, fondamentali poteri alle istituzioni dell’UE”.

“Proprio con questo obiettivo”, ha proseguito Luisa Trumellini, riconfermata a Vicenza Segretaria generale “abbiamo elaborato una campagna per promuovere le riforme dei Trattati indispensabili per dotare l’Unione europea di risorse, poteri e competenze adeguate. Abbiamo proposte precise che sono anche sulla piattaforma della Conferenza e attorno alle quali abbiamo già organizzato più di 50 eventi da fine aprile ad oggi. Ora al Congresso abbiamo rilanciato, ponendoci l’obiettivo di organizzare 100 Assemblee cittadine per la Federazione europea di qui alla primavera 2022, sempre per far dibattere le nostre proposte da cittadini, giovani, associazioni e forze politiche, anche cercando di coinvolgere le istituzioni locali nella forma dei Consigli comunali aperti. Il tutto è sempre finalizzato anche ad animare il dibattito sulla piattaforma della Conferenza, affinché il messaggio arrivi alla Plenaria e ai panel dei cittadini della Conferenza”.

Molti ospiti del Congresso, che ha ricevuto anche il patrocinio della Camera dei Deputati e del Comune di Vicenza, nel portare il loro saluto e contributo hanno a loro volta ripreso e ribadito il messaggio federalista, insieme all’importanza dell’occasione della Conferenza sul futuro dell’Europa. Tra questi ricordiamo, oltre agli esponenti dell’Associazione europea degli insegnanti e dell’AICCRE, a Sandro Gozi, Presidente dell’UEF e Virgilio Dastoli, Presidente del Movimento Europeo italiano, Brando Benifei, Parlamentare europeo e Presidente del Gruppo Spinelli, gli esponenti dell’Intergruppo per l’Europa alla Camera e al Senato, il Sen. Raffaele Fantetti e gli On. Marina Berlinghieri e Massimo Ungaro, il Vicepresidente del Parlamento europeo Fabio Massimo Castaldo, il Presidente nazionale dell’Associazione Mazziniana Michele Finelli, la Presidente di ALDA, Antonella Valmorbida.

A seguire la mozione di politica generale approvata dal congresso, i riferimenti al sito del Congresso, il materiale di presentazione della campagna

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