FEDERAZIONE ITALIANA BASEBALL SOFTBALL

FEDERAZIONE ITALIANA BASEBALL SOFTBALL
Comunicato Stampa del 30 giugno 2011

Il Consiglio di Presidenza della FIBS, riunito in data 30 giugno, ha esaminato la situazione venutasi a creare a seguito di notizie di stampa secondo cui l’atleta Joseph Carpabire era risultato positivo ad un controllo antidoping effettuato nel 2010 da parte di una organizzazione americana e sanzionato con 50 gare di sospensione.
Preso atto che:
– gli uffici federali hanno immediatamente chiesto alla Federazione statunitense, alla Major League Baseball e alla Minor League Baseball di conoscere i dettagli e l’ufficialità in merito alla squalifica di cui alle notizie di stampa citate, e all’organo che aveva effettuato il controllo e il protocollo utilizzato per lo stesso,
– a seguito di tale richiesta, solamente la Federazione statunitense ha risposto alla FIBS inviando un comunicato stampa dal quale si rileva che l’atleta aveva violato “il programma antidoping della Minor League” e che la sospensione dell’atleta “avrà vigore allorquando firmerà un contratto con una organizzazione professionistica USA”,
– la FIBS ha inoltre richiesto parere al Comitato dei Controlli Antidoping del CONI sulla eventuale applicabilità della sanzione in mancanza di comunicazioni o documentazione ufficiale al riguardo e sul comportamento che questa Federazione dovrebbe tenere in ordine al caso in oggetto;
considerato che:
– la FIBS ha richiesto al CONI di effettuare un controllo antidoping d’urgenza per l’atleta Carpabire,
– il controllo antidoping effettuato in data 23 giugno ha dato esito negativo;
rileva che non sussistono impedimenti normativi che non consentono al giocatore la normale attività sportiva;

considerato però che la Procura Antidoping del CONI ha comunicato in data 28 giugno l’apertura di un fascicolo d’indagine sul caso e condividendo l’impegno delle istituzioni sportive nell’attività di educazione contro ogni forma di doping,
ha deliberato di escludere dalla convocazione nelle squadre nazionali gli atleti sottoposti ad indagine dalla Procura Antidoping del CONI.

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