ACTIONAID: «CON SCUOLE CHIUSE IN AUMENTO POVERTÀ EDUCATIVA E SPOSE BAMBINE» – AL VIA LA CAMPAGNA [VIDEO]

IL COSTO DELLA PANDEMIA

Scuole chiuse: istruzione negata a milioni di studenti, in AUMENTO spose bambine e gravidanze precoci. ActionAid: «RADDOPPIARE GLI SFORZI CONTRO POVERTÀ EDUCATIVA»

Torna la campagna solidale “Tutti a Scuola!” promossa dall’organizzazione umanitaria per contrastare dispersione e povertà educativa in Italia e nel Sud del mondo. Fino al 31 ottobre si può donare con un sms o una chiamata da rete fissa al numero 45511. In Malawi una scuola nuova e lotta ai matrimoni forzati. Interventi di riqualificazione architettonica in 4 plessi scolastici tra Bari, Milano, Palermo e Reggio Calabria.

Il 10 ottobre nelle piazze con “Dream Book” per il diritto allo studio

Milano, 5 ottobre 2021 – La scuola riparte ma non per tutti. Un anno e mezzo dopo l’inizio della pandemia, per oltre cento milioni di studenti nel mondo le classi restano chiuse. Lo stop – totale o parziale – negli ultimi 18 mesi è stato per milioni di bambini e adolescenti in media di 34 settimane (oltre otto mesi)[1] con effetti deleteri su povertà educativa, abbandono scolastico nonché matrimoni forzati e gravidanze precoci[2]. L’Italia non fa eccezione. Nel nostro Paese, come altrove, la pandemia ha accentuato fragilità pregresse e ampliato la forbice delle disuguaglianze. A pagare il prezzo più alto sono stati, ancora una volta, i più vulnerabili, i minori provenienti da contesti socio-economici svantaggiati. C’è dunque bisogno oggi più che mai di proseguire, e intensificare, gli sforzi per garantire a tutti, in Italia e nel mondo, il diritto all’istruzione. Per questo ActionAid rinnova il proprio impegno nella lotta contro povertà educativa e abbandono scolastico con la campagna “Tutti a Scuola!”. L’iniziativa solidale è attiva fino al 31 ottobre. Per donare basta un sms o una chiamata da rete fissa al numero 45511.

«La crisi innescata dalla pandemia ha confermato, una volta di più, il legame strettissimo e drammatico tra povertà economica e povertà educativa. Negare il diritto all’istruzione ai bambini e alle bambine significa precludere loro l’unica strada verso un futuro migliore. Per questo è necessario raddoppiare gli sforzi affinché nessuno resti indietro», commenta Katia Scannavini, vice segretaria generale di ActionAid Italia.

IL PROGETTO IN ITALIA In Italia il progetto coinvolge circa 3mila studenti e punta a contrastare la dispersione scolastica attraverso la riqualificazione di spazi fisici di partecipazione e aggregazione all’interno di 4 plessi scolastici tra Bari[3], Reggio Calabria[4], Milano[5] e Palermo[6], in aree caratterizzate da forte disagio sociale e un alto tasso di abbandono scolastico, ben al di sopra della media nazionale (13,1%)[7] e dell’obiettivo europeo (10%). Quartieri periferici dove il prolungato isolamento dalla comunità educante non ha fatto che acuire la povertà educativa[8] e il rischio dispersione[9].

 

IL PROGETTO IN MALAWI In Malawi ActionAid costruirà aule al coperto e servizi igienici per la scuola primaria di Chikunkha, nel distretto settentrionale di Nsanje, con l’obiettivo di garantire un’istruzione pubblica di qualità a oltre 6mila alunni, costretti a fare lezione all’aperto dopo l’alluvione che nel 2015 ha reso inagibile gran parte delle classi.

 

Fenomeni climatici estremi e disastri naturali ciclicamente funestano il Paese africano con ripercussioni drammatiche sul diritto all’istruzione oltreché sull’economia e sulla sicurezza alimentare. Ultimo in ordine di tempo, il ciclone Idai nel 2019 ha distrutto gran parte delle scuole e i pochi edifici rimasti in piedi sono stati destinati all’accoglienza degli sfollati. La pandemia infine ha causato la chiusura totale delle scuole. E al rientro in classe moltissime alunne mancavano all’appello.

 

SPOSE BAMBINE E GRAVIDANZE PRECOCI  Secondo le stime del governo malawiano, sono almeno 3mila le spose bambine e almeno 2mila le gravidanze precoci registrate nel solo distretto di Nsanje in sei mesi di chiusura. A livello nazionale, dall’inizio della pandemia le gravidanze tra le ragazzine hanno superato quota 40mila, i matrimoni forzati oltre 13mila. Nel Paese le famiglie – impoverite e affamate ulteriormente dalla pandemia – ricorrono al matrimonio come meccanismo di sopravvivenza. Un fenomeno molto diffuso che il progetto messo in campo da ActionAid intende arginare attraverso percorsi di segnalazione e monitoraggio promossi in collaborazione con le istituzioni locali.

 

«A causa del Covid-19 la mia scuola è stata chiusa. Sono rimasta a casa per molti mesi. Il mio papà allora ha deciso che dovevo sposarmi. Mia madre si è opposta. Anche io ho detto che non volevo», racconta la 14enne Aleke Daniel, studentessa della Chikunkha.

 

Il Malawi non a caso detiene un triste primato. È uno dei Paesi con il più alto tasso di matrimoni forzati al mondo, con circa il 42% delle ragazze sposate prima dei 18 anni e il 9% delle spose bambine minori di 15[10]. Eppure il Paese non rappresenta un caso isolato. È piuttosto l’emblema di un fenomeno ampiamente diffuso che la pandemia ha aggravato con conseguenze drammatiche su bambine e adolescenti. Nel mondo si stima siano 650 milioni le donne che hanno contratto il matrimonio prima dei 18 anni. E ogni anno 12 milioni di ragazze diventano mogli prima dell’età adulta[11].

 

E una sposa bambina che diventa madre corre rischi altissimi per la propria salute. Si stima aumentino fino al 50% le possibilità di morte per sé e per il bambino nei primi giorni di vita. Senza contare i rischi durante il parto: dalla rottura della placenta alla fistola ostetrica fino alla morte[12].

“DREAM BOOK” IN 20 PIAZZE ITALIANE Per accendere i riflettori su povertà educativa e abbandono scolastico in Italia e in Malawi, il 10 ottobre in venti piazze tra Milano, Roma e Napoli tornano i volontari di ActionAid con “Dream Book”, iniziativa solidale giunta alla terza edizione. Con un piccolo contributo sarà possibile acquistare «il quaderno che realizza i sogni dei bambini» e sostenere la campagna “Tutti a Scuola!”[13].

Alla campagna danno il loro supporto i testimonial di ActionAid, tra i quali l’attrice Claudia Gerini, il collettivo artistico The Jackal,  la ginnasta Vanessa Ferrari, la marciatrice Eleonora Giorgi, l’allenatore della Nazionale di pallanuoto italiana Sandro Campagna,  lo schermidore Daniele Garozzo e l’atleta Filippo Tortu,  medaglia d’oro alle ultime olimpiadi di Tokyo.

 

 

Campagna Sms Solidale “Tutti a Scuola!”

1° – 31 ottobre 2021

Numero Solidale: 45511

– 2 euro per ciascun SMS inviato da cellulari Wind Tre, TIM, Vodafone, Iliad, PosteMobile, Coop Voce e Tiscali;

– 5 o 10 euro per le chiamate da rete fissa Tim, Vodafone, Wind Tre, Fastweb e Tiscali.

– 5 euro per le chiamate da rete fissa TWT, Convergenze e PosteMobile;

 

 

ActionAid è un’organizzazione internazionale indipendente impegnata in Italia e in 44 Paesi. Collabora con più di 10mila partner, alleanze, ONG e movimenti sociali per combattere povertà e ingiustizia sociale. Da oltre 40 anni ActionAid si batte al fianco degli individui e delle comunità più povere e marginalizzate, scegliendo di schierarsi dalla loro parte perché consapevole che per realizzare un vero cambiamento sociale è necessario uno sforzo collettivo di solidarietà e giustizia. Un mondo equo e giusto per tutti: è questa la visione da cui ActionAid trae ispirazione e forza vitale. Per rendere questa visione del mondo una realtà concreta, ActionAid si è data una mission specifica da perseguire nei prossimi 10 anni: lavorare per promuovere e animare spazi di partecipazione democratica e per coinvolgere persone e comunità nella tutela dei propri diritti; collaborare a livello locale, nazionale e internazionale per realizzare il cambiamento e per far crescere l’equità sociale, migliorando la qualità della democrazia e sostenendo così chi vive in situazioni di povertà e marginalità. Per info: www.actionaid.it

[1] Studenti in 17 Paesi dalla scuola primaria alle superiori – UNESCO warns 117 million students around the world are still out of school; UNESCO, Global monitoring of school closures.

[2] UNICEF, COVID-19, A threat to progress against child marriage; COVID-19 AND SCHOOL CLOSURES, ONE YEAR OF EDUCATION DISRUPTION

[3] Istituto Ettore Majorana, istituti comprensivi Grimaldi-Lombardi e Don Milani nel quartiere San Paolo, un’area ghetto in prossimità del centro di Bari, dove è diffusa la dispersione scolastica e il disagio socio-economico.

[4] Liceo Gullì nei quartieri centrali di Modena e Arghillà, le scuole medie Telesio e Radice Alighieri, nelle periferie sud e nord della città, in contesti di forte disagio socio-economico, densità criminale e carenza di servizi e luoghi di aggregazione.

[5] CIA Manzoni nel municipio 2, istituti comprensivi Madre Teresa di Calcutta e Via De Andreis nel quartiere Forlanini, nella periferia sud est della città, in un contesto socioeconomico medio-basso e una forte presenza migrante.

[6] Scuola media Borgese-XXVII Maggio,  Scuola professionale Euroform e istituto comprensivo Sperone Pertini nei quartieri Pallavicino, Calatafimi, San Filippo Neri-ZEN, dove è diffuso il disagio socio-economico.

[7]  EUROSTAT, Early leavers from education and training by sex and labour status. Il divario territoriale resta ampio, oscillando dal 16,3% del Sud all’11% del Nord fino all’11,5% del Centro – ISTAT, Ciclo di audizioni sul tema della dispersione scolastica

[8] In Italia il 24% degli studenti di 15 anni non raggiunge le competenze minime in matematica, il 26% in scienze e il 23% in lettura – Risultati italiani di Pisa- OCSE 2018

[9] La quota dei giovani tra i 18 e i 24 anni che nel 2020 ha lasciato gli studi prematuramente si attesta in Sicilia al 19,4%,  in Puglia al 15,6%, in Calabria al 16,6% e in Lombardia all’11,9% – ISTAT, Ciclo di audizioni sul tema della dispersione scolastica

[10] UNICEF, End Child Marriage in Malawi

[11] UNFPA, State of World Population Report – SoWP 2021

[12] UNFPA, GIRLHOOD, NOT MOTHERHOOD, Preventing Adolescent Pregnancy

[13] ActionAid, Dream Book 2021

A un anno e mezzo dall’inizio della pandemia, c’è bisogno più che mai di intensificare gli sforzi per garantire a tutti, ovunque, il diritto all’istruzione. La chiusura delle scuole ha avuto nel mondo effetti deleteri sulla dispersione scolastica nonché su matrimoni forzati e gravidanze precoci. 

 

In Italia il progetto punta a riqualificare 12 scuole tra Palermo, Bari, Reggio Calabria e Milano situate in aree a forte disagio sociale e alto tasso di abbandono scolastico. 

 

In Malawi invece ActionAid costruirà aule al coperto e servizi igienici con l’obiettivo di garantire un’istruzione pubblica di qualità a migliaia di alunni.  

 

Il progetto messo in campo dall’organizzazione umanitaria intende anche contrastare matrimoni e gravidanze precoci. Il Malawi non a caso è uno dei Paesi con il più alto numero di spose bambine al mondo. Un fenomeno che la chiusura delle scuole non ha fatto che acuire. 

 

Nel video girato pochi giorni fa nel Paese africano troverai testimonianze dirette, inclusa quella di Aleke, 14 anni 

 

ACTIONAID_VIDEO MALAWI.mp4

 

Sarei felice se volessi parlare dell’iniziativa o fare un approfondimento. In proposito di segnalo che sono disponibili per interviste e commenti portavoce di Actionaid Italia e i testimonial della campagna, tra i quali l’attrice Claudia Gerini, la ginnasta Vanessa Ferrari e l’atleta Filippo Tortu, rispettivamente medaglia d’argento e medaglia d’oro alle ultime olimpiadi di Tokyo. 

 

Di seguito e in allegato, ti invio il comunicato stampa. 

 

Qui la cartella stampa completa dove troverai foto e video con storie dall’Italia e dal mondo 

 

 CARTELLA STAMPA ACTIONAID

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