Lombardi nel Mondo : Filippo Luigi PENATI – Vice Presidente del Consiglio Regionale della Lombardia

Incipit :
Il Consiglio Regionale deve continuare a trovare soluzione condivise contro
la criminalità organizzata che si è infiltrata dappertutto. Per questo serve
un'educazione alla legalità e una maggior sensibilizzazione al comportamento
di fiducia verso le istituzioni.
Intervista :
Vicepresidente Penati, lei arriva in Regione Lombardia dopo importanti
esperienze come, tra l'altro, la guida dell'Amministrazione provinciale di
Milano e di un grande comune dell'hinterland con una forte presenza
industriale. Ha già potuto attuare in Consiglio regionale iniziative a
favore del territorio che rappresenta?
– C'è un impegno condiviso dal Presidente Boni, di riconoscere al
Consiglio regionale il ruolo che gli spetta, cioè valorizzare il Consiglio
come luogo del confronto politico e della decisione condivisa. Questo è un
percorso che si sta costruendo attraverso anche consigli tematici come il
Consiglio che si è spostato a Malpensa. Ne faremo uno sui problemi
dell'Alfa Romeo e della sua ricollocazione e delle maestranze sul
territorio. C'è quindi un impegno a ridare ruolo ed efficacia al Consiglio
Regionale quanto ruolo del dibattito politico. Spesso si riescono a trovare
delle soluzioni condivise che vanno oltre gli schieramenti, e credo che
questo sia una delle garanzie migliori che si possono dare ai cittadini che
non ci si divide per partito preso. Ci si può dividere per opinioni diverse,
ma ci si può trovare d'accordo per costruire opinioni concordi. Una
iniziativa condivisa, per esempio, è stata quella sulla criminalità
organizzata, un progetto di legge approvato all'unanimità dal Consiglio
Regionale per iniziative a contrasto delle infiltrazioni della criminalità
organizzata sul territorio lombardo ed a favore della educazione alla
legalità delle giovani generazioni. Educazione attraverso le scuole,
attraverso momenti di sensibilizzazione che la legalità è un valore.
Attraverso comportamenti coerenti e non omertosi, di fiducia verso le
istituzioni.

– Quali ritiene possano essere le priorità e le normative da
proporre nel corso di questa legislatura?
– Su Malpensa abbiamo fatto un Consiglio straordinario e siamo
giunti alla conclusione che Malpensa debba tornare ad essere un grande
aereoporto internazionale, con la liberalizzazione dei diritti di volo anche
sulle tratte intercontinentali. Togliere il monopolio ad Alitalia e
rinegoziare con le compagnie di riferimento, come con il Nord America. Il
vero azionista di Sea è il Comune di Milano e la Regione Lombardia dovrebbe
mettere più ordine nei vari aereoporti lombardi, senza essere in concorrenza
tra di loro. Bisognerebbe poi migliorare la viabilità a Malpensa. C'è quindi
bisogno di risorse prodotte sul territorio e che rimangano sul territorio,
per cui bisogna vedere bene gli effetti del federalismo fiscale. Per quanto
riguarda l'Expo del 2015 bisogna poi confermare i programmi predisposti,
senza fermare la macchina anche in conseguenza del cambio politico a livello
del governo cittadino. Sono ottimista perchè si farà e si farà con grande
successo, perchè Milano non può perdere l'occasione di questa vetrina
internazionale. Anche in questo caso bisogna migliorare i collegamenti,
perchè la Lombardia non è solo Milano, ma anche con il resto del territorio
e con le regioni limitrofe. Basta solo pensare che ci sono tre competenze
nel settore dei trasporti dell'area metropolitana milanese e nella provincia
di Milano, c'è la competenza della Regione che gestisce il fondo nazionale
dei trasporti, c'è la competenza della Provincia che ha la titolarità delle
gare d'appalto e della gestione del trasporto pubblico nell'area fuori dei
31 comuni della prima cintura metropolitana, mentre che l'Agenzia della
Mobilità del comune di Milano gestisce il trasporto dei 31 comuni
all'interno dell'area metropolitana, l'Atm che gestisce il trasporto
pubblico nella città di Milano, senza contare le ferrovie che sono di
competenza della Regione e le metropolitane dall'Atm. Quindi c'è una
confusione e come Consiglio abbiamo proposto che ci fosse una autorità
provinciale del trasporto pubblico a cui delegare la responsabilità del
trasporto.

– La Lombardia, nel suo territorio, ha sempre registrato importanti
flussi migratori verso l'estero. Come vede oggi questo fenomeno? Pensa di
poter portare avanti qualche iniziativa legislativa in questo campo?
– Non siamo preparati ad assistere le imprese ed gli impresari che
vanno oggi all'estero. C'è l'aspetto di costruire un Welfare per le nostre
comunità che non sono più gli emigrati di un tempo. Penso soprattutto
all'Europa dove è più facile trovare lavoro, ma dove deve trovare
l'assistenza che trova in Italia, con strutture anche sociali. Lo Stato ma
anche le Regioni, tramite le nostre Ambasciate all'estero, devono promuovere
il riconoscimento di strutture che promuovano l'italianità e coprano le
esigenze dei nostri concittadini, anche con patronati ed enti assicurativi.

Ernesto R. Milani
Giovanni Girardi

www.lombardinelmondo.org

Lascia un commento

My Agile Privacy
Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione. Cliccando su accetta si autorizzano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su rifiuta o la X si rifiutano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su personalizza è possibile selezionare quali cookie di profilazione attivare.
Attenzione: alcune funzionalità di questa pagina potrebbero essere bloccate a seguito delle tue scelte privacy: