Roma, sgominata banda del narcotraffico

Due anni di indagini e l’infiltrazione di un agente della Squadra mobile di Roma, nella banda di narcotraffici colombiani, hanno permesso l’arresto di sessantasei persone, di cui quattordici in Italia, e il sequestro di duecento chili di cocaina purissima. Gli investigatori hanno anche sequestrato beni per oltre 10.000.000 di euro e 3 conti correnti attivi presso istituti di credito di San Marino per un totale di 1.500.000 di euro. All’operazione, denominata “Fire and Ice”, hanno lavorato gli agenti della Squadra mobile di Roma e della Dea (Drug enforcement administration) statunitense, sotto il coordinamento del Procuratore Distrettuale Antimafia Giancarlo Capaldo.

Boston era il canale attraverso il quale l’organizzazione faceva circolare la droga, che dalla Colombia giungeva a Roma. All’aeroporto di Fiumicino, infatti, gli agenti hanno sequestrato 200 chili di cocaina purissima pronti per essere ritirati.

La banda per di più, mediante una serie di investimenti, si dedicava anche al “money laundering”, cioè al riciclaggio di denaro sporco con l’acquisto, soprattutto in Italia, di negozi e ville di lusso. In questi giorni, tra l’altro, si sta assistendo a una guerra tra bande criminali che ha portato a una serie di feriti nella zona sud di Roma, e due persone uccise nei Castelli romani. Tuttavia, non si può ancora dire se questi scontri si ricollegano in qualche modo con l’operazione condotta dalla questura insieme alla Dea.

(m.imp)

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