Vaccino obbligatorio e terza dose… e le mossette politiche in corso

Indipendentemente da quel che scrivono diversi giornali, riguardo all’annuncio governativo di rendere obbligatorio il vaccino e la terza dose, sta di fatto che il governo in verità può non tener conto del parere EMA, che prolunga la fase sperimentale dei vaccini sino al 2023, per cui non essendo il vaccino considerato ordinario non è prescrivibile obbligatoriamente. C’è poi l’annuncio AIFA sulla approvazione degli anticorpi monoclonali, e da ciò se ne deduce che in presenza di una cura reale e certificata non può essere approvato obbligatoriamente un vaccino che risulti tuttora sperimentale.

Ciò nonostante, come è avvenuto per altre incongruenze e trasgressioni costituzionali, la terza dose ed il vaccino potranno essere dichiarati obbligatori se nel governissimo si crea una maggioranza che approvi questo provvedimento, sinora hanno espresso parere contrario Salvini e Conte… mentre favorevoli sono Letta e forse Berlusconi, nel rischio di una spaccatura e di caduta del governo Draghi, alla fine potrebbero tutti turarsi il naso e votare compatti per l’obbligo vaccinale  e per la terza (e quarta e quinta) dose. Pena -in caso contrario- la caduta del governo ed elezioni anticipate. 

Altra alternativa potrebbe essere il ricorso ad un referendum nel qual caso sarebbe il popolo a decidere, con incerti risultati… dipende dal terrore impresso negli animi e dalla lucidità di giudizio.

Paolo D’Arpini

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