Gli artisti dei primi tre concerti del Festival Internazionale della Fisarmonica “Città di Massafra Terra della Gravine”

Gli artisti dei primi tre concerti del Festival Internazionale della Fisarmonica “Città di Massafra Terra della Gravine”

Inizia la diciottesima edizione (25 agosto al 2 settembre) del Festival Internazionale della Fisarmonica “Città di Massafra Terra della Gravine”. I primi tre concerti si terranno mercoledì, giovedì e venerdì (25, 26 e 27 agosto). Organizza l’Associazione Agorà in collaborazione con il Comune di Massafra, il Conservatorio Statale “E. R. Duni” di Matera e l’Associazione Teatrale “Il Teatro dei Rioni” di Massafra. Direttore artistico l M.° Antonello Tannoia.  L’importante circuito, dal 2002 dedicato alla cultura della fisarmonica, in ogni esibizione ha sempre attratto attorno a sé tanti spettatori, affezionati e curiosi, grazie alle esibizioni di artisti affermati a livello internazionale, affiancati da giovani talenti.

Un magico arcobaleno di note che spaziano dalla musica leggera, alla classica, alla popolare, a conferma della poliedricità e versatilità sonora che uno strumento come la fisarmonica può mettere in campo.  E sono in tanti anche a ricordare negli anni l’imponente scenografia (ora non più in uso per la sua grandezza) realizzata nel 2007 dallo scomparso artista M° Nicola Andreace.

Mercoledì prossimo, 25 settembre, nella piazza d’Armi del Castello medievale di Massafra, il primo concerto. Sarà eseguito a partire dalle ore 20,30 dal M° Giuliano Cameli, che gli appassionati dell’organetto conoscono benissimo (fra l’altro per diversi anni ha fatto parte della commissione esami della C.D.M.I. del M° Antonello Tannoia), come conoscono i suoi apprezzati metodi. Innamorato sin dall’età di quattro anni dell’organetto diatonico, ha dimostrato immediatamente un particolare talento per lo strumento. Ancora bambino, partecipa a numerosi concorsi di organetto a livello nazionale aggiudicandosi diversi trofei. Nel tempo, allo studio dell’organetto Cameli decide di affiancare quello del pianoforte e della fisarmonica cromatica e, dopo alcuni anni, inizia a comporre musiche originali per organetto. Nel 1984 scrive il primo metodo per organetto a due e quattro bassi, insieme ad altre raccolte musicali. Castelfidardo, la capitale mondiale della fisarmonica, lo nomina “Principe dell’organetto diatonico” e, successivamente, “Ambasciatore mondiale”.

Fra l’altro “Cavaliere della Repubblica Italiana” (nomina firmata personalmente dal Presidente Giorgio Napolitano), Premio “I magnifici delle 7 note”, “Cavaliere dell’arte” e “Premio alla carriera”. Da ricordare anche che il calco della sua mano destra è custodito presso il “Museo delle impronte” di Recoaro Terme (VI), insieme a quello dei più celebri fisarmonicisti del mondo.

Nel 1988 Cameli ha vinto il campionato mondiale di organetto. Poco più tardi viene invitato a Johannesburg, in Sud Africa, per l’esecuzione di un grande concerto. Cameli è uno dei pochi artisti italiani che partecipano al “Festival mondiale delle nazioni”. Oltre che in tutta Italia, ha tenuto concerti particolarmente in Australia, Nuova Zelanda, Argentina, Egitto, Messico, Spagna, Lussemburgo, Germania, Francia, Svizzera. Belgio e Venezuela. Nel 1994 ha iniziato a collaborare con la “casa” di fisarmonica “Zero Sette” progettando e realizzando il “Giu-Cam System 22, il più piccolo e completo organetto professionale esistente sul mercato. Sua e-mail: giulianocameli@libero.it

 

Giovedì 26 agosto presso il Giardino dei monaci di Massafra (ore 20,30) concerto dell’ucraino M° Vladimir Zubitsky, fisarmonicista, compositore e direttore d’orchestra che si è esibito in tutto il mondo. Nato a Nikolaev (Ucraina), ha iniziato gli studi musicali a quattro anni con il padre, per essere poi ammesso al “college” di Kryvyi Rig. A riconoscimento del suo gran talento ha ricevuto dall’Unione Sovietica una borsa di studio presso il famoso college “Gnessin” di Mosca, ove si è diplomato con V. Molotov. Nel ‘75 ha vinto in Finlandia l’importante “Coppa Mondiale” di fisarmonica. Nello stesso periodo ha finito gli studi di direzione d’orchestra e composizione (le sue composizioni sono state premiate in numerosi Concorsi internazionali). Nel 1985 ha ottenuto il premio dell’UNESCO per il suo requiem “Sette Lacrime”. I suoi lavori sono inclusi nel repertorio dei maggiori concertisti internazionali e pubblicati da note case editrici. Come fisarmonicista ha collaborato con la “UKR Concert”, ha fondato l’associazione dei fisarmonicisti ucraini e ha fatto parte di giurie internazionali. Incide per la “Pliz” e “Cordaria” tedesche, la “Melodia” di Mosca, “Nota bene” di USA e la “Disc – Azzurra music” italiana.

Venerdì, 27 agosto, ci si sposta a Villa Marinò  di Marina di Chiatona (a pochi chilometri da Massafra) con lo spettacolo teatrale-musicale “Salute a tutti” e  “Orchestra Agorà”, con i suoi giovani e bravi artisti. Canti, tradizioni popolari voluta fortemente dal Centro Stabile di Arte & Cultura Agorà di Massafra, per contribuire a far conoscere e salvare un gran patrimonio dialettale che ancora sopravvive. È l’opera di uno studioso ed appassionato de “li cunti” che consente di poter portare, tramite l’arte di gruppi teatrali e musicali unici paladini del passato, nelle piazze e nei teatri: canti e tradizioni popolari destinati a perdersi nel tempo. Un grazie a Cosimo Scaligina che ha scritto il testo “ Salute a tutte” che è un esempio di come si possa salvaguardare un patrimonio culturale legato ad un passato non tanto lontano. Il Centro Stabile di Arte & Cultura in collaborazione con “Il Teatro dei Rioni” di Massafra presentano il lavoro svolto da Cosimo Scaligina sulla poesia e il canto popolare, le tradizioni di vita di un tempo, quando “nnanze ‘a ‘u focarile” si riuniva la famiglia per ascoltare “li cùnte” che il più anziano, il nonno (tataranne), con maestosità raccontava alla famiglia. L’autore si è rivolto agli anziani di Massafra per riportare dalla loro memoria orale scioglilingua, proverbi, indovinelli, filastrocche, ninna nanne, canzoni e stornelli giocosi e d’amore, poesie, canti di lavoro, pizziche ed, infine, “li cùnte” storie tipiche degli abitanti del paese distintisi per bravura o stoltezza. Voci recitanti: Lina Penna, Gisella Carone, Angelo Sisto, Luigi Carone.

 

Nelle foto:1) Gli artisti dei primi tre concerti: il musicista italiano M° Giuliano Cameli; il Maestro ucraino Wladimir Zubitsky e l’Orchestra Agorà. 2) Alcuni degli artisti che si sono esibiti in questi ultimi 18 anni. 3) La scenografia del festival creata dallo scomparso artista Nicola Andreace.

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