CARTA DI CARRARA sullo sviluppo sostenibile dei centri storici attraverso l’arte e l’artigianato

Carrara Città Creativa UNESCO

gli esperti di tutte le Città Creative italiane coinvolte

sono al lavoro per la stesura del documento

 

La Carta di Carrara è uno dei due documenti strategici

che saranno elaborati nel corso della prima edizione del

CREATIVITY FORUM. Carrara for the UNESCO Creative Cities

forum di confronto tra tutte le Città Creative UNESCO italiane

 

Carrara, 25 agosto 2021. Dal 24 al 26 settembre 2021 la prima edizione del CREATIVITY FORUM. Carrara for the UNESCO Creative Cities porterà a Carrara rappresentati delle istituzioni ed esperti nei settori dell’arte, dell’artigianato, dell’architettura, dell’economia e della comunicazione per discutere sul tema della rigenerazione urbana e della rinascita dei centri storici post pandemia, mettendo al centro della riflessione l’artigiano, l’artista, il saper fare e la creatività.

 

Il CREATIVITY FORUM. Carrara for the UNESCO Creative Cities– che si propone di diventare un appuntamento fisso per le Città Creative italiane – nasce dall’attenzione al dibattito internazionale legato ai temi della sostenibilità, del patrimonio e delle identità locali, ponendosi come format replicabile non solo di una buona pratica di contaminazione, ma anche come modello di rigenerazione urbana.

 

E’ già in corso il confronto tra esperti nominati da ciascuna delle Città Creative italiane coinvolte che porteranno alla stesura della Carta di Carrara sullo sviluppo sostenibile dei centri storici attraverso l’arte e l’artigianato, uno dei due documenti strategici elaborati nell’ambito della prima edizione di questo forum di confronto tra tutte le Città Creative UNESCO italiane.

 

La Carta di Carrara ha l’obiettivo di disegnare una road map sullo sviluppo sostenibile dei centri storici che possa essere un contributo concreto per ogni città italiana e del mondo che la voglia adottare come punto di partenza per la progettazione della rigenerazione culturale, sociale ed economica dei suoi centri storici.

 

Il tavolo di confronto, coordinato da Laura Barreca, Direttrice del mudaC e docente Accademia di Belle Arti di Carrara, Paolo Naldini e Michele Cerruti But (rispettivamente direttore di Cittadellarte-Fondazione Pistoletto e coordinatore accademico della sua Accademia Unidee del Terzo Paradiso, entrambi in rappresentanza di Biella Città Creativa Unesco), è composto da esperti delle Città Creative italiane coinvolte: per la città di Alba Valerio Berruti, artista nominato da Alba Ambasciatore della Creatività; per Bologna Mario Cucinella, architetto e designer, direttore creativo di MC A – Mario Cucinella Architects; per Fabriano Vittorio Salmoni, architetto e Focal Point UCC Fabriano; per Milano Marina Pugliese, Dirigente Ufficio Arte Pubblica Comune di Milano; per Parma Giancarlo Gonizzi, Direttore dei Musei del Cibo della Provincia di Parma; per Pesaro Simone Capra, architetto, urbanista, consulente del Comune di Pesaro per gli interventi di rigenerazione urbana; per Roma Marcello Smarrelli, Fondazione Pastificio Cerere; per Torino Catterina Seia, Presidente del Cultural Welfare Centre; infine, per Carrara Lucio Argano, Project Manager Rome City of Film, docente universitario, consulente MiC, Emanuele Donadel, progettista, urbanista, Verena Meyer Tasch, scultrice, Guido Canali, architetto, e Francesca Nicoli, titolare dei Laboratori Nicoli dal 1835 Sito UNESCO Messaggero di una Cultura di Pace.

 

Il gruppo di lavoro si è riunito nei mesi di giugno e luglio al fine di raccogliere le prime riflessioni emerse intorno alla realizzazione del documento, evidenziando le sfide prioritarie, da affrontare in termini di definizioni, politiche pubbliche e approcci metodologici, sulle quali saranno proposti approfondimenti e sarà redatta una prima bozza. Sono state centrali le riflessionisulla rigenerazione urbana come ad esempio lo sviluppo di una rete per il trasporto pubblico, la valorizzazione di attività di pregiocome botteghe artigianali, negozi antichi, luoghi gastronomici di qualità e tradizioni locali per evitare l’impoverimento di genius loci e ancora la condizione giovanile e il turismo. Le sfide che gli esperti si sono posti sono quelle di ripensare lospazio pubblico e lo spazio comune, integrare natura e città, avviare una nuova stagione di politiche culturali, attivare laboratori di ecosistemi culturali, riconoscere identità e memoria.

 

Il gruppo tornerà a incontrarsi a inizio settembre per visionare la bozza del documento, messo a punto sulla base dei contributi e delle sollecitazioni ricevute, e per delineare quella che sarà la versione definitiva della Carta di Carrara.

Il documento finale verrà consegnato formalmente alle Città Creative Unesco italiane durante la seduta plenaria prevista per il 26 settembre 2021 all’interno del Programma generale del CREATIVITY FORUM. Carrara for the UNESCO Creative Cities. L’incontro, così come tutte le sessioni di lavoro del Forum, sarà trasmesso in streaming sulla pagina Facebook dedicata (@Carraraunesco).

 

Nel contesto di CREATIVITY FORUM, parallelamente alla Carta di Carrara, un altro gruppo di lavoro, coordinato dal Comune di Carrara, porta avanti i lavori per la redazione del secondo documento strategico: la Dichiarazione di Carrara sul ruolo dell’artigiano e dell’artista.

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