Oggi l’Italia migliore ha vinto tre volte: in Sardegna si è svolta la consultazione referendaria sul nucleare e il 98% dei cittadini, votando sì, ha spazzato via il malsano progetto atomico del Governo; a Napoli il nostro candidato, Luigi De Magistris, ha registrato un successo straordinario che lo porterà al ballottaggio; infine, la maggioranza di voti conquistata dal centrosinistra in tantissime altre città conferma che il vento della politica è cambiato. Per superare la prova delle elezioni, Berlusconi aveva scommesso su se stesso: e ha perso. Questo è il primo avviso di sfratto ad un Governo abusivo, con i ballottaggi prima e i referendum dopo gli consegneremo un’ingiunzione e restituiremo finalmente il Parlamento ai cittadini. Possiamo mandare a casa la cricca, ma non dobbiamo abbandonare la strada maestra.
Queste elezioni amministrative dimostrano la nostra convinzione politica: il centrosinistra unito può vincere, anche le sfide più difficili. La stragrande maggioranza dei cittadini vuole una politica diversa, su questo non c’è dubbio: ma ha bisogno di una coalizione forte, coesa e credibile. Se i successi di Torino e Bologna premiano il buongoverno delle amministrazioni riformiste, anche i casi più eclatanti di Milano e Napoli dimostrano che la nostra linea politica è vincente.
Nel capoluogo lombardo abbiamo dato il nostro convinto sostegno ad un candidato capace di rappresentare i valori della coalizione e di esprimere un cambiamento radicale: e abbiamo avuto ragione. A Napoli c’è stata una dialettica diversa, ma puntando su Luigi De Magistris sapevamo di offrire al centrosinistra una personalità in grado di rappresentare l’elettorato con la sua competenza e passione: e abbiamo avuto ragione. Le amministrative ci indicano la direzione da seguire: basta divisioni e personalismi, se ci uniamo con consapevolezza e umiltà intorno ad un programma chiaro gli elettori ci daranno ragione.
Nessuno ha creduto nella consultazione referendaria, tranne noi dell’IdV: per questo abbiamo raccolto due milioni di firme e, nonostante i mille trucchi del Governo, tra meno di un mese i cittadini potranno bocciare in pieno le scelte della maggioranza dando a Berlusconi il colpo finale. La lezione di democrazia emersa dal voto in Sardegna e dalle amministrative lo dimostra: per offrire un’alternativa di governo al Paese, non abbiamo altra strada che organizzare una coalizione coesa e responsabile, che anteponga agli accordi di partito l’interesse dei cittadini. È questa la natura della nostra alleanza, è questo che ci chiedono gli elettori: se continueremo a fare gioco di squadra, tra poco potremo dire addio per sempre al berlusconismo!
