Tavolo automotive, Spera (Ugl):”Si riparte dopo due anni”.
“È importante la trasformazione ecologica, abbiamo una sfida essenziale e non possiamo permetterci di fare errori, ci sono molti fondi a disposizione per rilanciare tutto il comparto dell’automotive soprattutto attraverso il PNRR: bisogna fare in fretta e bene, il capitale economico non ha una grande durante dell’arco temporale”.
E’ quanto dichiara il Segretario Nazionale dell’Ugl Metalmeccanici Antonio Spera a termine dell’incontro presso il MiSE alla presenza del Ministro Giancarlo Giorgetti.
“È evidente che è in atto un cambiamento del sistema produttivo dell’automotive con tante difficoltà per le riconversioni, a partire dalla componentistica alla realizzazione delle infrastrutture. Per l’Ugl – aggiunge il sindacalista – la possibilità di istituire due tavoli di lavoro per iniziare a confrontarsi e mettere al vaglio proposte è alquanto praticabile sia per quanto riguarda l’attuale situazione delle produzioni tradizionali che quella del futuro che porterà alla trasformazione quale potrebbe essere elettrico oppure idrogeno! Bisogna intervenire in fretta, abbiamo segnali molto critici che arrivano dalle multinazionali produttori di componentistica che iniziano ad annunciare esuberi strutturali e scelgono altri paesi per investire sulle nuove tecnologie. C’è bisogno di una programmazione concreta e avviare la discussione su basi solide dietro una nuova programmazione aziendale: ci sono i lavoratori – conclude Spera -, un patrimonio del nostro paese che va assolutamente consolidato”.
“È importante la trasformazione ecologica, abbiamo una sfida essenziale e non possiamo permetterci di fare errori, ci sono molti fondi a disposizione per rilanciare tutto il comparto dell’automotive soprattutto attraverso il PNRR: bisogna fare in fretta e bene, il capitale economico non ha una grande durante dell’arco temporale”.
E’ quanto dichiara il Segretario Nazionale dell’Ugl Metalmeccanici Antonio Spera a termine dell’incontro presso il MiSE alla presenza del Ministro Giancarlo Giorgetti.
“È evidente che è in atto un cambiamento del sistema produttivo dell’automotive con tante difficoltà per le riconversioni, a partire dalla componentistica alla realizzazione delle infrastrutture. Per l’Ugl – aggiunge il sindacalista – la possibilità di istituire due tavoli di lavoro per iniziare a confrontarsi e mettere al vaglio proposte è alquanto praticabile sia per quanto riguarda l’attuale situazione delle produzioni tradizionali che quella del futuro che porterà alla trasformazione quale potrebbe essere elettrico oppure idrogeno! Bisogna intervenire in fretta, abbiamo segnali molto critici che arrivano dalle multinazionali produttori di componentistica che iniziano ad annunciare esuberi strutturali e scelgono altri paesi per investire sulle nuove tecnologie. C’è bisogno di una programmazione concreta e avviare la discussione su basi solide dietro una nuova programmazione aziendale: ci sono i lavoratori – conclude Spera -, un patrimonio del nostro paese che va assolutamente consolidato”.