La parte superiore del fianco di una nave romana (lunga 11 metri) databile alla prima eta' imperiale e' stata rinvenuta nell'area degli scavi di Ostia. I funzionari del ministero dei Beni Culturali hanno sottolineato che la scoperta, avvenuta durante il rifacimento del ponte che collega Ostia a Fiumicino, e' importante soprattutto perche' rivela con maggior esattezza che la linea di costa all'epoca dei romani era arretrata di 3-4 chilometri rispetto a quella attuale. “Non abbiamo ancora trovato la poppa e la prua ne' sappiamo dire che tipo fosse, ma si tratta di una nave piu' lunga di 11 metri, databile della prima eta' imperiale, per l'assenza di elementi di congiunzione tra le singole parti”, ha spiegato Anna Maria Moretti, soprintendente archeologico di Roma e Ostia Antica presente sul luogo della scoperta con il ministro Giancarlo Galan. “La scoperta -ha aggiunto- e' una novita' in quanto e' affiorata un'imbarcazione anziche' una struttura come solitamente avviene in questa zona”. La fiancata si trovava 4 metri sotto terra e l'aspetto piu' sorprendente e' che il legno, che e' per definizione un materiale piu' fragile rispetto, per esempio, al marmo, si sia conservato per tutto questo tempo. Roberto Cecchi, commissario delegato per l'area archeologica centrale di Roma e Ostia Antica, ha dal canto suo evidenziato che il ritrovamento e' stato fatto durante una attivita' di archeologia preventiva e che questo e' il segnale piu' importante perche' “si tratta di un discorso di civilta'”.
Anna Maria Moretti ha poi ricordato che altre navi di epoca romana sono state scoperte in passato nell'area, ma si trattava di imbarcazioni di dimensioni inferiori.
fonte dati: AGI