AMBRA E CHIARA NIPOTI DI CARLA BRUNI? FORSE PER QUESTO LA BUGNANO LE HA DIFESE

Ebbene sì. La tesi del complotto contro Berlusconi è vera. A questo punto credo sia meglio confessare tutto.

Siamo stati noi dell’Italia dei Valori ad architettare un piano per rovinare il presidente del Consiglio. E’ nostra la regia politica, come qualche illuminato esponente del Pdl ha detto in queste ore. Purtroppo la mia collega senatrice Bugnano si è fatta scoprire.

In una riunione segreta presieduta da Borrelli, con Di Pietro e i vecchi e i nuovi pm di Milano, da Colombo alla Boccassini, da Davigo a Bruti Liberati, segretario Travaglio, abbiamo deciso di corrompere Lele Mora ed Emilio Fede affinché convincessero Berlusconi a organizzare dei festini hard nella sua residenza di Arcore. I due (ai quali abbiamo recentemente regalato una tessera onoraria del partito) hanno portato ad Arcore una trentina di iscritte all’”Idv giovani”. Tra queste vi erano due minorenni, una certa Noemi Letizia e una certa Karima el Marough, che ci risultava essere la nipote dell’ex presidente egiziano Mubarak. Siamo stati noi dell’Italia dei Valori a convincere le due ragazze a provocare il presidente del Consiglio al punto da farsi mettere le mani sul sedere. Apicella era stato pagato per passare dalle canzoni napoletane alla colonna sonora di “Nove settimane e mezzo” in filodiffusione.

Tutti sono stati pagati dall’Italia dei Valori con i soldi del finanziamento ai partiti, quindi con soldi pubblici, anche Ambra e Chiara. Le due ragazze, però, ci avevano nascosto la loro vera età. Noi pensavamo fossero minorenni e abbiamo chiesto di provocare il premier e di scattare delle foto compromettenti. Invece ci hanno boicottato: sono andate via prima che la festa finisse. Vuol dire che invece di portarle in parlamento nella prossima legislatura le faremo eleggere solo in qualche consiglio regionale.

In realtà la senatrice Bugnano non voleva difendere Ambra e Chiara, ma le due hanno confessato di essere le nipoti di Carla Bruni e minacciato di raccontare tutto alla zia, per cui è stata costretta a difenderle per evitare che scoppiasse un caso diplomatico con la Francia.

Ecco, questa è la verità.

Libero adattamento da un sogno di Berlusconi della scorsa notte

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