Riepilogo. Quante volte nell’ ultimo decennio abbiano sentito o letto la fatitica frase:” Chi e’ eletto democraticamente ha il diritto di governare”. Giusto che sia cosi’! Il problema di base e’ uno solo: evitare che potenziali delinguenti e truffatori non approdino in parlamento e non entrino ( oggi va di moda la parole scendere) in politica. Cio’ puo’ avvenire in primis, solo se partiti, associazioni o movimenti non candidano persone indagate o in attesa di giudizio a qualsiasi elezione, poiche’ una volta la’ ci restano a vita ( art. Cost. 48)
Allora si alla immunita’ parlamentare con un massimo di due mandati ma con dei paletti ben delineati (1) Coloro che durante il loro mandato commedttano dei reati o presunti tali perdono la ricandidatura se prima non saranno giudicati da un giudice naturale, innocenti fino a prova contraria ( art. Cost. 27). (2) Coloro che durante il loro mandato ( e qui mi riferisco a tutte le elezioni) decidessere di non poter piu’ seguire il programma elettorale del partito, associazione o movimento di appartenenza, si dovranno dimettere e lasciare il posto ai primi dei non eletti. (3) Abolire il quorum, onde evitare il legislatre di consigliare ai suoi elettori di recarsi al mare. (4) Reintrodurre il voto di preferenza, al di la’ del sistema elettorale.
Cari legislatori fate questo e avrete non solo un parlamento pulito da ogn zozzeria, ma darete al paese una democrazia piu’ modera e piu’ vicina ai cittadini. In altri paesi democratici e con voto personale, nessuno si azzarderebbe di ricandidare una persona con una fedina penale incerta, pena la non elezione.
*primi ministri, parlametari, presidenti regionali e provinciali, consiglieri e sindaci. Per par condicio
