“Al momento e’ in corso in Italia “una guerra istituzionale “ e il cittadino non puo’ e non deve starsene a guardare, mentre il legislatore calpesta di continuo i suoi diritti.”
Se per democrazia si intende partecipazione, e’ ora che il popolo si riprenda la Costituzione, io non mi stanchero’ mai di ribadire che ogni cittadino, ha il dovere di essere fedeli alla Repubblica e di osservarne la Costituzione e le leggi.Tra querelle in parlamento e un Primo Ministro che preferisce comprare case e fare affari con i tunisini, invece di interessarsi a cosa fanno i suoi ministri in parlamento, siamo arrivati ai massimi storici dell’ istigazione istituzionale. In tempi meno sospetti qualche testa era gia’ caduta. Come fa un Capo di un Governo ( si fa pre dire) a non sapere niente del DDL, discusso in parlamento sul processo e prescrizione breve? Anche se stavolta se n’e’ guardato molto bene di non giurarlo sulla testa dei suoi di figli. Incominciamo a far capire loro che ogni articolo, che si va a modificare nella seconda parte della Costituzione, vada ad “intaccare “ la prima. Nel caso specifico della Guistizia l’ articolo terzo:” Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge” . Quando dico “ Difendiamo la Costituzione in ogni dove e con ogni mezzo, faccio riferimento a un altro articolo della Costituzione che noi spesso dimentichiamo: “La difesa della Patria è sacro dovere del cittadino” Al momento e’ in corso in Italia “una guerra istituzionale “ e il cittadino non puo’ e non deve starsene a guardare, mentre il legislatore calpesta di continuo i suoi diritti. Il problema della Giustizia troppo lenta, risale a monte e non si cambia con i processi e prescrizioni brevi retroattivi, separazione delle carriere e responsabilita’ civile de magistrati….
