Nomina a ministro di Romano

La lotta alle mafie non consiste solo nella cattura dei latitanti o nell’aggressione ai patrimoni illeciti; occorre, altresì, colpire con forza ogni tipo di collusione e soprattutto occorrerebbe essere rispettosi dell’etica e della trasparenza allor quando vengono assegnate cariche pubbliche.
Ferma restando qualsivoglia forma di garanzia, trovo inaccettabile che un Governo, dopo aver vissuto i casi Cosentino e Brancher, oggi nomini ministro l’on. Saverio Romano, indagato per concorso esterno in associazione mafiosa e la cui richiesta di archiviazione non è stata ancora accolta dal GIP.
Credo che gli Italiani avrebbero il diritto di conoscere dal Ministro dell’Interno e dal Ministro della Giustizia il motivo da loro apportato quale giustificazione di questa nuova nomina nella compagine Governativa nazionale.

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