“Donne che ispirano le donne”: nuovi modelli di imprenditoria femminile, storie di cambiamento, di rivincita e di successo

Dal 3 maggio, Ariosto Social Club ospita un ciclo di incontri
con artigiane, manager e professioniste per mettere in circolo modelli virtuosi.

Ariosto Social Club, lo spazio poliedrico che oggi ospita la boutique di Valeria Benatti e che prossimamente vedrà inaugurare appartamenti di pregio per brevi soggiorni, oltre al bistrot, la palestra e la Spa, sarà la cornice per un ciclo di incontri che vedranno protagoniste professioniste, imprenditrici, artigiane che condivideranno la loro storia umana e professionale per un viaggio nell’universo femminile, raccontato da donne per le donne.

Incontri ispirati dalla volontà di sostenere una maggiore e più diffusa cultura dello scambio, dell’inclusione e del confronto in nome di un’economia solidale. Un’azione che risulta carica di maggior senso ora che la situazione attuale sta continuando a cambiare le vite delle persone, ma che al contempo rappresenta un’occasione per intercettare nuove possibilità e nuove rinascite.

 

In questa visione si inserisce il ciclo di 5 appuntamenti, più una speciale degustazione, organizzati da Valeria Benatti, giornalista, scrittrice e per 18 anni speaker di RTL 102.5: “Abbiamo tutte bisogno di modelli femminili cui ispirarci. L’esempio di chi ce l’ha fatta, il racconto di come ha superato i mille ostacoli per arrivare a raggiungere il suo obiettivo, la condivisione delle motivazioni che sono alla base del successo sono tutti valori da mettere in circolo, oggi più che mai” afferma Valeri Benatti.

 

Ogni lunedì alle ore 18.00, il giardino interno di Ariosto Social Club (via Ariosto 22) sarà il luogo dove incontrarsi per parlare di imprenditoria femminile, per condividere visioni, storie, idee, progetti, saperi, esperienze. Le donne protagoniste degli incontri hanno molto da raccontare e sono tutte legate alla boutique di Valeria Benatti, perché i loro progetti innovativi, etici e solidali hanno trovato spazio nello store.
Il primo appuntamento è fissato per il 3 maggio, “Trasformare una passione in lavoro? Si può fare!” con Angela Migliavacca, titolare di “Angela Pigiami e dintorni, azienda artigianale che produce pigiami, camicie da notte, kimoni, vestaglie e abiti e Valentina Martignoni, commercialista, ora imprenditrice, titolare de “I Mala di Vale”, che ha deciso di lasciare la professione per dedicarsi alla sua passione fatta di pietre e colori che curano l’anima.

 

Angela racconterà come nascono le sue creazioni e come un viaggio in India le ha fatto scoprire l’amore per l’arte tessile. Angela trasforma quelle pregiate stoffe, in sofisticati capi di abbigliamento per la casa. Tutto realizzato a mano con abilità artigianale, creatività e tanta passione. Valentina, da sempre appassionata di pietre dure e affascinata dall’influenza che esse hanno su ognuno di noi, crea artigianalmente i suoi “mala” personalizzati, veri e propri gioielli spirituali da indossare nella vita quotidiana

Il 10 maggio: “Responsabilità sociale ed economia circolare” con Elisabetta Ponzone, ideatrice di “Borseggi, laboratorio di sartoria nel carcere maschile di Milano-Opera dove persone detenute imparano un nuovo lavoro costruendo percorsi virtuosi di responsabilità sociale ed economia circolare che combattono recidiva e pregiudizi. Un progetto della cooperativa sociale Opera in Fiore che dal 2004 promuove il lavoro per persone svantaggiate.

 

Il 17 maggio: “L’arte dell’Upcycling” con Francesca Verga, imprenditrice e titolare di 7punto5, brand di borse artigianali, e Monica Celio de “La Gallina Visionaria” brand di gioielli ricavati da metalli di recupero.  Francesca Verga realizza pezzi unici da scampoli di tessuti confezionati da lei stessa. Dopo aver lavorato per anni nella moda ha deciso di creare qualcosa di proprio coniugando la sua esperienza professionale con la sua creatività, ed è nato 7punto5. Monica Celio è la maga del recupero, capace di creare gioielli unici mettendo insieme pezzi di scarto, dai quadranti degli orologi rotti agli ingranaggi, dal metallo industriale inutilizzato ai bottoni spaiati.

 

Il ciclo di incontri si chiude lunedì 24 maggio con “Il no profit gestito in modo manageriale: Luisa Pavia, AD dell’Associazione CAF, Centro di Aiuto ai minori e alle famiglie in crisi”, un luogo innovativo che accoglie e cura da oltre 40 anni bambini e ragazzi allontanati dal nucleo familiare a causa di traumi e ferite relazionali profonde. Luisa racconterà come riesce a gestire e a trovare ogni anno i fondi per mandare avanti le comunità e le molte attività ad esse legate.

Ogni incontro, si chiuderà con un aperitivo a cura dell’azienda vitivinicola Velenosi Vini di Angela Velenosi: si tratta della Passerina Brut. Anche la Cantina Velenosi racconta una storia di donne dove la determinazione e l’amore per il territorio Piceno hanno portato Velenosi Vini a essere una delle aziende più riconosciute e stimate del settore a livello nazionale e internazionale. Angela, oggi affiancata dalla figlia Marianna, ha fondato l’azienda nel 1984 ed è la figura più importante per la promozione dei vini marchigiani nel mondo.

 

A latere di questo ciclo di appuntamenti, giovedì 20 maggio alle ore 18.00, si svolgerà la presentazione del Falerio DOC Edizione Speciale, firmato da L’Orto di Paolo e imbottigliato da Velenosi Vini, insieme alle ultime novità della cantina marchigiana. Angela Velenosi ha aperto a L’Orto di Paolo, Centro Diurno Socio-Educativo che opera a sostegno di soggetti affetti da disturbi pervasivi dello sviluppo o con gravi problemi cognitivi e di comunicazione, i propri vigneti affinché alcuni ragazzi potessero partecipare alla vendemmia che si è poi concretizzata nella bottiglia, a disposizione sia nel punto vendita di Velenosi Vini che prossimamente sull’e-commerce della cantina. L’etichetta è stata realizzata dagli stessi ospiti del Centro Diurno e il ricavato sarà interamente devoluto al Centro.

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