Il presidente Stefano Bettanin: “Nel 2020 calo di due terzi del fatturato annuale: servono sostegni proporzionati alle perdite”.
Roma, 12 aprile 2021 – “Leggiamo di una possibile ripartenza del turismo balneare da metà maggio o dai primi giorni di giugno. Una notizia positiva che però racconta al tempo stesso le innumerevoli incertezze ancora vive sui prossimi mesi. Noi speriamo, come spiegato dal ministro Garavaglia di cui condividiamo le parole, che sia presentato al più presto un crono-programma delle riaperture anche per quanto concerne fiere, eventi, luoghi di cultura, attrazioni. Il turismo lavora sulla programmazione e dopo un anno di stallo è necessario riattivare anche la macchina promozionale, del marketing, la gestione di spazi e dipendenti. Chiediamo quindi tempistiche chiare che consentano una ripartenza del settore nel migliore dei modi. Pur consapevoli delle difficoltà che ci sono legate alle previsioni epidemiologiche, le comunicazioni date con il giusto anticipo sono uno sforzo necessario”. Così Stefano Bettanin, presidente di Property Managers Italia, associazione nazionale di categoria del turismo residenziale. “Non possiamo arrivare a metà maggio e non sapere ancora in che misura si rimetterà in moto il turismo. Nessuna azienda può gestire la propria attività in questa maniera”.
“Nel 2020 il nostro comparto ha subito crolli drammatici – aggiunge Bettanin -. Le difficoltà stanno proseguendo, e non potrebbe essere altrimenti date le restrizioni. Il Decreto Legge Sostegni offre la possibilità di ricevere circa una mensilità del fatturato 2020. Ma il nostro settore ha perso ben oltre: circa otto mesi di lavoro. Le chiusure sono state a lungo totali e senza alcuna entrata. Abbiamo bisogno quindi di contributi proporzionati alle perdite. Nell’anno appena passato i fatturati toccano punte in negativo del 64% per le principali città d’arte come Firenze, Venezia e Roma. Per questo, occorre un sistema di aiuti sostanziosi che eviti nuove chiusure a grappoli da parte di tanti imprenditori. Come Property Managers Italia ci auguriamo di avere presto un confronto con il Governo per esporre con trasparenza le nostre esigenze e trovare un punto d’incontro”.