Il quotidiano Libero ha pubblicato la classifica della produttivita' dei parlamentari italiani stilata dal sito Internet Openpolis.it. E tra i primi dieci, su complessivi seicento eletti tra Camera e Senato, ci sono due radicali: Maurizio Turco e' ottavo, Donatella Poretti nona.
In periodo di forte dubbio sui lavori dei rappresentanti in Parlamento, grazie anche a inchieste giornalistiche dello stesso quotidiano di Vittorio Feltri, e' importante far sapere al contribuente italiano che ci sono anche eletti che svolgono il loro mandato con impegno e non solo come macchine da voto e strumento occasionale dei capipartito.
Un risultato che rafforza la nostra proposta di un'anagrafe dei parlamentari affinche' venga immediatamente resa pubblica tutta la documentazione sui comportamenti istituzionali di deputati e senatori, nell'esercizio della loro funzione, nelle loro attivita' e inattivita' parlamentari.
Purtroppo non sono ancora disponibili tutte le informazioni, in particolare quelle delle commissioni bicamerali, ma grazie a quelle oggi presenti, il progetto OPENPOLIS e' riuscito a trarne delle utili informazioni per stilare una sorta di classifica, mostrando per ciascun parlamentare un indice quantitativo di produttivita', e le presenze (o le assenze) al momento delle votazioni. Purtroppo anche in questo caso il dato puo' risultare viziato dalla pratica diffusa tra tutti i gruppi parlamentari del voto per il vicino-vicini di banco (i cosiddetti pianisti), pratica denunciata in piu' occasioni dai soli radicali, che hanno proposto, in occasione dell'ultimo bilancio della Camera, modalita' di votazioni piu' personalizzate.