Il comitato regionale per il territorio ha approvato la variante speciale per il recupero urbanistico dei nuclei abusi ai sensi della legge regionale 28/80 smi e del decreto legislativo Dlgs 42 del 2004 del Comune di Aprilia adottata con D.C. numero 8 del 2005. “Una grande operazione di recupero a salvaguardia del territorio che mette al centro le aspettative dei cittadini di Aprilia che da tempo chiedevano più attenzione.” – è quanto scrive in una nota l’assessore all’urbanistica della regione Lazio, Luciano Ciocchetti –
“La variante speciale – continua – riguardava 55 nuclei spontaneamente sorti e perimetrati con delibera D.C.C del 2005 che si estendono nell’intero territorio comunale. La variante così come presentata dal comune occupava una superficie di oltre 1600 ettari con un totale di volume di oltre 9.milioni di m2 comprensivo del volume abusivo esistente.”
“Inoltre gli abitanti previsti tra gli insediati e i nuovi insediabili ammontavano a circa 90.639 abitanti, che avrebbero superato il dimensionamento previsto dal piano regolatore vigente. Infatti la capacità residua del prg – prosegue – prevede ancora 50.533 abitanti da poter insediare nel territorio.”
“La Regione rilevando l’importanza sociale, urbanistica e al fine di riqualificare e ricucire il territorio dando i servizi necessari (Scuole, strade, parcheggi e verde pubblico) a questi nuclei ha operato, pur nella complessità della variante, in modo da poter rendere l’operazione di riqualificazione dell’intero territorio comunale riportando la variante stessa nei limiti previsti dalla legge.”
“La variante così come approvata in sede di comitato tecnico regionale per il territorio – conclude – occupa ora una superficie di circa 1100 ettari con un volume totale di poco più di 6 milioni di m2.”