“ Oramai è un evento al quale gli abitanti della collina partenopea sembra che si siano rassegnati, dal momento che, da quando sono state inaugurate, le scale mobili di collegamento, tra via Scarlatti e la stazione di monte della funicolare di Montesanto, sono soggette a frequenti fermi, al punto che sono state ribattezzate ironicamente “scale immobili” – sottolinea Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari -. Difatti non si contano le volte che la rampa a valle, non può essere utilizzata dalle tante persone, molti anziani ma anche turisti, che devono raggiungere l’area di San Martino nel quartiere Vomero. L’ultimo fermo segnalato è di oggi, una domenica con tanta gente in strada, complice la bella giornata con temperature quasi primaverili, un fermo che, stando al laconico cartello prestampato, affisso sulle porte chiuse, è generato da l’esigenza di effettuare “manutenzione programmata” mentre gli spazi per indicare la data d’inizio e quella di fine del fermo sono lasciati in bianco, per la qual cosa non è dato sapere, al momento, quando le suddette scale riprenderanno a funzionare “.
“ Per i numerosi fermi che si sono verificati da quando sono entrate in funzione – puntualizza Capodanno –, anche in considerazione del dato che per la realizzazione di questi impianti di collegamento intermodale ci vollero ben due anni con una spesa di circa 4 miliardi delle vecchie lire, si è più volte chiesto, a tutt’oggi però senza riscontri operativi, che venissero promossi i necessari accertamenti tesi a individuare i motivi dei frequenti guasti e le ragioni dei lunghi tempi di riparazione che, in diverse occasioni, si sono protratti per mesi “.
“ Sulla questione – conclude Capodanno – si sollecitano ancora una volta gli uffici competenti a intervenire al fine di assicurare un sistema di collegamento intermodale efficiente e sempre funzionante, a servizio della numerosa utenza, riducendo al minimo i disagi, anche attraverso un’informazione tempestiva e puntuale “.