AL CONSORZIO ASI DI AGRIGENTO: ARROGANZA E PUBBLICHE MENZOGNE

Il senatore Lumia è intervenuto sul contenuto dell’interrogazione parlamentare in ordine alle reiterate irregolarità del Consorzio Asi di Agrigento.

Ritengo necessario rendere pubblici solo alcuni degli atti in mio possesso per assicurare da subito che le istituzioni e i relativi rappresentanti, con cui ha rapporti il Consorzio Asi di Agrigento, conoscano la gravità dei fatti che – ovviamente – qualificheremo (con il resto della copiosa pertinente documentazione) dopo l’esito dell’interrogazione. Provvedo perché La Torre e Chinnici sono stati ammazzati dai mafiosi e chi li cita fa accordi con le imprese dei mafiosi e lo nega in pubblico. Ciascuno comprende e capisce il goffo tentativo.

Transigere con imprese riconducibili a mafiosi detenuti, spendere 24.000 euro in un solo giorno per inaugurare una strada con pranzo a base di pesce (e sapere del degrado delle aree industriali di Campobello di Licata), deliberare trattative private e invitare fiduciariamente la LAES srl riconducibile al capomafia Falsone e con arroganza e spudoratezza negare e tentare di occultare tutto ciò è un altro grave ennesimo fatto che oggi rendo pubblico nell’interesse delle istituzioni i cui rappresentanti – in buona fede – sono chiamati ad intrattenere rapporti con il Consorzio Asi di Agrigento così rappresentato.

I fatti che rendo pubblici non sono di certo di destra o di sinistra. Sono solo gravi condotte corredate dalla pubblica menzogna. Ciascuno li valuti nell’interesse delle imprese che devono registrare che nel 2011 al Consorzio Asi si sceglie la LAES, si transige con l’impresa riconducibile a Massimino e si nega spudoratamente e pubblicamente su questi gravi fatti. Addirittura l’impresa dei mafiosi, che si occupa dei rifiuti, con cui si fanno accordi è anche agevolata con la sanatoria.

Leggere dalla stampa che si sollecita la sfiducia perché l’assessore Venturi vuole impedire tutto ciò è una scelta politica: si sfiducia Venturi che è contro i mafiosi e si agevola chi con i mafiosi fa accordi.

Si allega a beneficio della stampa:
– la Determinazione n. 27 del 18-09-2008 (con la quale è stata deliberata la trattativa privata);
– la lettera prot. 3277 del 18-12-2008 (con la quale è stata fiduciariamente scelta tra le 10 anche la LAES s.r.l.);
– la Determina n. 32 del 23-04-2009 (con la quale è stata data la disponibilità ad impresa che opera nei rifiuti direttamente riconducibile a tale Massimino condannato e detenuto per mafia);
– la fattura n. 31 del 30 aprile 2010 che testimonia che sono stati usati soldi del Consorzio per inaugurare una strada pubblica con pranzo a base di pesce.

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