Gli Italiani nel mondo, il Mediterraneo, il SUD! “Gli Italiani all’estero sono stati abbandonati.

Essenziale  un effettivo cambiamento: sono urgenti importanti riforme per uscire dalla crisi! Le Regioni, salvo alcune a Statuto speciale, non curano gli Italiani all’estero! E’ ora di utilizzare le nuove tecnologie per far partecipare e votare, per coinvolgere, in particolare, i giovani!  Scrive Abbati presidente dell’AITEF aps al Presidente prof. Mario Draghi

E’ indispensabile  la nuova  legge elettorale!  Senza dimenticare la Costituzione, gli Italiani nel mondo sono oltre cinque milioni e i diritti sono uguali è quindi l’occasione per correggere gli errori e le pesanti ingiustizie!

Ancora il Parlamento  nel 2019 ha approvato la legge 160 che all’art.1 comma 628 dispone: “Con decreto del Ministro dell’interno, di con-certo con il Ministro per l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione, da adottare entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, sono definite le modalità attuative di utilizzo del Fondo di cui al comma 627 e della relativa sperimentazione limitata a modelli che garantiscano il concreto esercizio del diritto di voto degli italiani all’estero e degli elettori che, per motivi di lavoro, studio o cure mediche, si trovino in un comune di una regione diversa da quella del comune nelle cui liste elettorali risultano iscritti”  Dopo tanti mesi nessuna decisione! Incredibile!                                      Si poteva  sperimentare, subito, il voto elettronico! Continua Abbati

Inoltre le Associazioni degli Italiani nel mondo chiuse, è ora di applicare l’art.49  della Costituzione.                                                   I Cittadini  possono associarsi, con l’aiuto dello Stato, per concorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionale, essere informati, dare pareri e votare con oculatezza.                                                                                                  Democrazia partecipata, l’agorà, la piazza digitale!                                      Oggi è possibile!

La nuova legge elettorale, deve essere innovativa, far votare tutti con trasparenza, segretezza e semplicità: voto elettronico e  doppia preferenza! Una decisione attesa da chi crede nella democrazia, nell’uguaglianza, nella parità.

Bisogna cambiare! Signor Presidente!

Finora le Regioni non sono riuscite!

Servono riforme!  Ripensare il Senato e le Regioni  e non solo.             Il Senato  è un inutile doppione!

Regioni: dopo 50 anni si dovrà rivedere il ruolo e le funzioni, i territori sono troppo piccole (mancheranno le risorse per gestirle bene e per competere)

Riorganizzare: le Ambasciate, le Associazioni, il CGIE, i Comites,  il Ministero degli Esteri e affrontare la nuova emigrazione

L’Unione Europea ha concesso all’Italia 209 miliardi con  indicazioni precise e obblighi da rispettare!                                      Le Associazioni auspicano che si individueranno le soluzione idonee per uscire dalla crisi e imboccare quella del rilancio e con le riforme riconquistare il terreno perso (speriamo il riequilibrio tra le regioni).

Inoltre, per bloccare la fuga dei giovani è necessario un piano straordinario per il lavoro e l’utilizzo delle risorse accantonate del “Piano Sud 2030 per  lo sviluppo e coesione dell’Italia”!

Il Sud ha grandi potenzialità da sfruttare a vantaggio dell’Italia e dell’Europa!

I 209 miliardi vanno utilizzati per il riscatto del Sud e per risorgere.

Se il Sud riparte anche il Nord riprenderà  a correre….

L’Italia ha una posizione strategica nel Mediterraneo che dobbiamo saper riconquistare. Il Mediterraneo e l’Africa sono il nostro futuro.

La Cina ha già iniziato ad invaderla investendo molte risorse.

L’Italia deve ritornare protagonista nel Mediterraneo  e sono indispensabili:

–      il collegamento stabile tra Calabria e Sicilia

 

–      l’attuazione della Macroregione Europa del Mediterraneo,  la UE ha programmato cinque e sono state realizzate da tempo  quattro, strumento insostituibile per lo scambio di esperienze tra popoli, per redigere progetti condivisi, individuare le priorità, costruire l’Europa dei popoli, conquistare la pace, beneficiare delle grandi risorse dell’Africa e bloccare le migrazioni, la quinta giace  pur richiesta  da tanti Paesi, ben 43, sin dal 2008, ribadita più volte e nonostante il voto del Parlamento Europeo del 2012.

Peccato! Perché attendere ancora?

E’ molto importante per ottenere  nuovi finanziamenti e realizzare grandi opere condivise!

–      avviare, quanto prima, la progettazione di un collegamento Sicilia Tunisia -è in fase avanzata il progetto del collegamento Marocco Spagna e in Algeria e in  Marocco hanno in corso l’alta velocità ferroviaria-

–   L’alta velocità al sud!

–      Ridurre il divario tra Regioni e le diverse diseguaglianze!

–      attrarre i traffici che giungono nel Mediterraneo, visto                 l’ ampliamento del canale di Suez.

 

–      Bloccare le migrazioni (immigrati e la fuga dei giovani)

Il SUD attende da anni la ricostruzione di strade, ponti, città e borghi abbandonati! (distrutti dai terremoti e da dissesti idrogeologici) Non si può attendere. (mentre…. il ponte di Genova)

E’ ora di dare a chi ha più bisogno! A chi ha ottenuto poco o nulla!

Professore, non sono richieste errate è una grande opportunità, il giusto riconoscimento a chi ha subito pesanti discriminazioni, che ha bisogno e che vuole ritornare ad essere protagonista!

Se il Sud risorge l’Italia ritornerà ad avere un ruolo importante!

I Cittadini del Sud e all’estero attendono con fiducia.

Senza risorse le Associazioni cercano di tutelare gli Italiani all’estero che attendono una Italia più  giusta, efficiente e moderna!  “ conclude Abbati

Con preghiera di diffusione Grazie cordiali saluti.

Giuseppe Abbati

 

 

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