Narducci: l’italiano rimane tra le lingue insegnate nei licei del Cantone di San Gallo nonostante l’assenza del Governo italiano nel tutelare l’insegnamento della lingua di Dante

Nelle scorse settimane l’insegnamento della lingua italiana nel licei del Cantone di San Gallo è stato al centro di un acceso dibattito mediatico ma anche in svariati incontri tematici. Per esigenze di bilancio, infatti, aveva preso corpo il progettato di escludere la nostra lingua tra quelle insegnate nei licei del sangallese. Un proposito che ha suscitato aspre critiche nella Svizzera di lingua italiana e nella comunità italiana residente in questo Cantone e in quelli limitrofi (all’Aire del Consolato italiano di San Gallo sono registrati oltre 55 mila connazionali), tanto che l settimana scorsa una delegazione del gruppo cantonale a favore dell’italiano, capeggiata dal Prof. Donato Sperduto, aveva consegnato a Walter Locher, presidente del Gran Consiglio San Gallese, una petizione firmata da 6.050 persone.

L’esclusione dell’italiano quale opzione specifica era una delle 54 misure proposte dal Consiglio di Stato per ridurre di circa 100 milioni l'anno il deficit strutturale del bilancio pubblico nel prossimo triennio, ma avrebbe significato anche rinunciare ai contributi finanziari per l’insegnamento della lingua di Dante provenienti, per esempio, anche dal Ticino.

Al di la di tutto, colpire ancora una volta la cultura e la lingua italiana per pure esigenze di bilancio lede la dignità di una parte costitutiva della Svizzera, quella rappresentata appunto dalla comunità di lingua italiana. Tuttavia, grazie all’impegno del responsabile del Dipartimento dell’istruzione Stefan Kolliker (UDC, unione democratica di centro), a quello di deputati del PLR (partito liberale radicale), del PPD (partito popolare democratico), del PS (partito socialista) e dei Verdi, martedì 15 febbraio il Gran consiglio del Cantone, con 67 voti contro 45, ha deciso che l’italiano continuerà ad essere insegnato come opzione specifica nei licei del Cantone di San Gallo (la lingua ufficiale è il tedesco).

Nel felicitarmi ed esprimere piena soddisfazione come parlamentare della Repubblica italiana per la decisione adottata dal Parlamento di San Gallo, desidero ringraziare il Consolato di Sal Gallo, i Consiglieri del CGIE e il locale Comites per l’attenzione e il grande impegno profusi a difesa della lingua italiana. È un riconoscimento sincero ed anche dovuto, soprattutto in un momento in cui il disimpegno del Governo italiano per la tutela della nostra lingua all’estero e davvero macroscopico.

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Franco Narducci

Vicepresidente

Commissione Affari esteri

Camera dei Deputati, Roma

Tel. ++39 06 6760 5698

Cel. ++39 338 677 04 24

narducci_f@camera.it

www.franconarducci.com

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