E’ stata prorogata fino al 31 marzo 2011 la mostra “Gente d'Abruzzo, Verismo sociale nella pittura abruzzese del XIX secolo” in corso presso la Pinacoteca Civica di Teramo. L’annuncio è stato dato, nel corso di una conferenza stampa dal sindaco della città Maurizio Brucchi, dal Direttore regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici dell’Abruzzo Fabrizio Magani e dalla Soprintendente per i Beni Storico – Artistici Lucia Arbace. La mostra che espone circa 80 capolavori dell'arte dell'Ottocento abruzzese nei primi due mesi di apertura ha ottenuto un ottimo successo di critica e di pubblico facendo registrare oltre quattromila presenze. Promossa dal Governatore della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi, e dal Sindaco di Roma Gianni Alemanno, l’iniziativa focalizza l'attenzione sui beni culturali danneggiati dal sisma del 6 Aprile 2009.
La mostra è stata curata da Lucia Arbace, Soprintendente per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici dell'Abruzzo e dalla Direttrice dei Civici Musei Paola Di Felice “con l'obiettivo – ha dichiarato la dott.ssa Arbace nel corso della conferenza – di consolidare il progetto culturale legato alla valorizzazione del patrimonio storico artistico locale e di diffondere la conoscenza di un'arte, da molti ancora ignorata, anche attraverso un programma di iniziative didattiche in grado di focalizzare l'attenzione da parte di segmenti di utenza quanto più possibile ampi”.
Prima dell’incontro con la stampa il Direttore regionale del MiBAC (Ministero per i Beni e le Attività Culturali), Fabrizio Magani ha incontrato il sindaco di Teramo Maurizio Brucchi per un breve momento di confronto in cui è stata ribadita la piena sintonia sui progetti strategici della città e sull’utilizzo delle risorse destinate al recupero del Teatro Romano, del castello Della Monica e della realizzazione dell’Ipogeo. “E’ stata una valutazione assolutamente proficua – ha assicurato Magani – da cui è emersa la comune esigenza di fare di più per far conoscere il patrimonio culturale, attuando una politica d'interazione e una sinergica collaborazione tra comuni, province e regione”.
