Garavini (Pd): “Il Governo compromette legislazione antimafia italiana”
“Il Governo si vanta di disporre della migliore legislazione Antimafia del mondo, ma si guarda bene dal dire che tale normativa l’ha semplicemente ereditata e, anziché migliorarla, sta cercando in più modi di demolirla.” Lo sostiene Laura Garavini, capogruppo Pd in Commissione Antimafia, commentando l’articolo apparso ieri sul ‘Sole 24 Ore’. L’articolo illustra la sua interpellanza urgente ai Ministri della Giustizia e delle Politiche europee sul mancato recepimento della decisione-quadro UE per il reciproco riconoscimento delle decisioni di confisca.
“La normativa italiana di contrasto al crimine organizzato è una delle più avanzate. Oggi però bisogna fare i conti con una criminalità organizzata capace di agire a livello globale. Le mafie non conoscono frontiere e sono a tutti gli effetti dei soggetti economici internazionali. Vi è dunque l’urgenza d’armonizzare le varie legislazioni a livello europeo e globale per stimolare una sempre più stretta collaborazione tra i singoli paesi nel contrasto alle mafie” spiega la deputata Pd. “Il Governo Berlusconi in questo senso è inattivo. Mentre il Governo Prodi si era mobilitato per l’immediato recepimento della legislazione comunitaria e per favorire una lotta alle mafie al passo con i tempi, l’attuale maggioranza ha lasciato decorrere i termini senza fare nulla. Il risultato è che oggi ci troviamo nella paradossale situazione per cui l’Italia impedisce di valersi all’estero di uno dei più importanti strumenti di contrasto al crimine organizzato: la confisca dei beni.”
“Tutto questo danneggia l’economia sana e l’immagine dell’Italia. Non è un caso che anche il giornale di Confindustria condanni l’inattività del Governo” conclude Laura Garavini.
Per leggere l’articolo del Sole 24 Ore, http://www.garavini.eu/?p=5766
Roma, 21 gennaio 2011
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