Il Luxembourg Film Fund (LFF) ha celebrato i suoi 20 anni questo mese con una sessione accademica ufficiale nel multisala Utopolis della capitale, alla presenza di molti professionisti dell’industria, dei Ministri della Cultura e della Comunicazione e del Gran Duca ereditario, Guillaume.
Il LFF è stato creato nel 1990 dopo il successo del titolo locale Schacko Klak di Frank Hoffmann e Paul Kieffer, e ha supportato da allora oltre 400 film di tutti i generi: lungometraggi, corti, fiction, documentari e animazione.
(L'articolo continua qui sotto – Inf. pubblicitaria)
Sin dall’inizio, 20 anni fa, nel Gran Ducato è emerso un piccolo ma equipaggiato e qualificato gruppo di professionisti dell’industria.
Nel settore cinematografico lussemburghese sono attive attualmente tra le 500 e le 600 persone, 40 delle quali registi e 45 attori e attrici. La maggior parte lavora invece dietro le quinte.
Sam Garbarski
Il Lussemburgo ha circa dodici case di produzione che producono e co-producono regolarmente lungometraggi nazionali e internazionali, e sono presenti numerose associazioni di categoria.
Gli studios sono tre, quelli di animazione sei, 15 di post-produzione e i fornitori dei servizi vari sono 12. Il Luxembourg Film Fund ha un budget annuale di 6.5 milioni di euro.
L’obiettivo primario del LFF era inizialmente la co-produzione con gli Stati Uniti, ma è passato successivamente alla co-produzione europea e di pellicola locali.
Tra le co-produzioni ci sono i titoli del Festival di Roma The Runway e Quartier Lointain, Illegal e La petite chambre , che rappresentano Belgio e Svizzera nella corsa agli Oscar per il Film in Lingua Straniera.
Tra i lungometraggi locali ci sono l’atteso Hot Hot Hot, debutto dell’affermato regista di corti Beryl Koltz.
Nel corso della sessione accademica, il direttore del Film Fund Guy Daleiden ha presentato inoltre il nuovo logo del Fund.
fonte: Cineuropa; autore: Boyd van Hoeij.
