Presentazione del volume: Roberto Pane tra storia e restauro. Architettura, città , paesaggio

Il volume, di oltre 600 pagine con circa 400 immagini, raccoglie gli atti del Convegno tenuto a Napoli nell’ottobre 2008. Si tratta di una rinnovata riflessione, svolta a vent’anni dalla scomparsa di Roberto Pane (1897-1987) dedicata ad una tra le figure più rilevanti per la Storia dell’architettura ed il Restauro del Novecento, ben nota anche in ambito internazionale.

L’articolazione in tre sessioni (Architettura, Città, Paesaggio) rispetta l’organizzazione del Convegno dell’ottobre 2008, nella quale si cercò di porre in luce gli aspetti di una personalità che non ha mai separato quei tre argomenti tra di loro, ma inteso sempre riferirli ad una visione unitaria e soprattutto non contraddittoria. I numerosissimi saggi, firmati da oltre 100 relatori, hanno messo in luce in molti casi diversi aspetti inediti del personaggio, approfondendo argomenti di studio e casi di restauro finora poco indagati, ma anche ripercorrendo la vastità dei suoi interessi alla luce di una rinnovata attenzione per l’interdisciplinarità del suo contributo. Le numerose immagini (oltre 400) che accompagnano il volume, provenienti in buona parte dall’archivio fotografico di Roberto Pane, testimoniano anche la sua straordinaria opera di fotografo, che si intreccia strettamente con quella di architetto, storico dell’arte e urbanista.

Profilo biografico di Roberto Pane
Nato a Taranto nel 1897, Roberto Pane si formò alla Scuola superiore di architettura di Roma, laureandosi, tra i primi in Italia, avendo come principale maestro il suo fondatore Gustavo Giovannoni. A partire dagli anni Venti, dopo aver lavorato nell’ambito della Soprintendenza alle Antichità della Campania, ebbe un ruolo significativo nelle trasformazioni urbane della città di Napoli, partecipando anche alla redazione del suo piano regolatore del 1926. Al principio degli anni Trenta iniziò ad insegnare all’appena costituita Scuola superiore di architettura di Napoli, che, divenuta Facoltà nel 1935, lo vide entrare come Ordinario di Caratteri Stilistici e Costruttivi nel 1942. A partire dal 1950 affiancò all’insegnamento di Caratteri Stilistici anche quello di Restauro dei Monumenti, disciplina alla quale portò un fondamentale contributo di rinnovamento, fino a fondare, nel 1969, la Scuola di Perfezionamento in Restauro dei Monumenti (oggi ancora attiva come Scuola di Specializzazione in Beni Architettonici e del Paesaggio).

Programma:

Introduce
Roberto Cecchi
Segretario Generale del Ministero
per i Beni e le Attività Culturali

Relazioni
Giovanni Carbonara
Università degli Studi di Roma La Sapienza

Marisa Dalai Emiliani
Università degli Studi di Roma La Sapienza
Associazione Bianchi Bandinelli

Corrado Bozzoni
Università degli Studi di Roma La Sapienza


Documentazione:


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