“Vi ho tanto amato” Un documentario duro…non quanto la realtà 


Vite distrutte, corpi venduti, sorrisi spenti. Le storie agghiaccianti di bambini vittime di sfruttamento sessuale a Pattaya (Thailandia), sono il soggetto primario del documentario “Vi ho tanto amato”, andato in onda su Raitre il 29 dicembre scorso, a cura del programma “C'era una volta”.

Il video

Silvestro Montanaro ha raccontato la realtà struggente di bambini costretti a vendere il proprio corpo per pochi dollari. Siamo a Pattaya, Thailandia, Paese con un alta percentuale di turisti stranieri in cerca di sesso con minori. Giunti nel Paese, i turisti entrano in contatto facilmente con i trafficanti ai quali chiedono ragazze piccolissime, sorridenti e disinibite, pronte a soddisfare qualsiasi desiderio. Il compenso per loro famiglie, per i trafficanti si aggira intorno ai 1000 dollari. Di questi soldi sporchi, le ragazze ne vedono solo una minima parte, che non arriva quasi ai 15 dollari.

Montanaro è andato in questi luoghi, si è spacciato per un turista alla ricerca di sesso, ha fatto finta di comprare una bambina, ha conosciuto volti e persone che quotidianamente, senza alcun scrupolo, spengono sorrisi e vite di piccolissime anime fragili. Ma ha anche incontro chi da tempo in quei posti lotta per difendere i bambini: ECPAT.

Tra i volti del documentario “Vi ho tanto amato” anche quelli di turisti italiani, che raccontano, quasi con orgoglio, delle loro notti con le bambine birmane e thailandesi. Per le loro “schiave” sono pronti a offrire soldi e soldi, e si dicono convinti che tutto questo sia un bene per i figli di questi paesi dimenticati. Il documentario, struggente e toccante, racconta ancora solo una minima parte di quella che è la realtà di questi luoghi. A rendere ancora più drammatiche le immagini che scorrono sul video, la voce narrante di Mae, vittima di sfruttamento sessuale, morente a causa dell'Aids.. “Il luogo in cui vivo è stato creato dai vostri appetiti… “queste le sue parole.

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