FREE GREEN SICILIA AUGURIAMO UN CAPODANNO ALL’INSEGNA DELLA SOLIDARIETA’ E DELLA PACE VERSO OGNI ESSERE VIVENTE PROPONENDO UN MENU’ LIBERO DA SFRUTTAMENTO E CRUDELTA’ (E SENZA BOTTI!).

Nell’augurare un felice Capodanno 2021 auspichiamo pure che questo possa essere l’inizio per ogni essere vivente, senza differenza di specie e di razza, del proprio diritto ad una vita libera da ogni forma di maltrattamento e da ogni sfruttamento (e vista l’usanza evitiamo pure di utilizzare petardi che sconvolgono gli animali domestici e quelli che vivono in libertà).

Quanto siano legati la crudeltà e lo sfruttamento dell’uomo sugli altri animali e quello sugli altri suoi simili è cosa da secoli dimostrata e conclamata con l’agire quotidiano dello stesso in ogni parte della Terra e spesso a danno della stessa .

Già nel 570 a.c. il grande filosofo e matematico Pitagora affermava “Fintanto che massacreranno gli animali, gli uomini si uccideranno tra di loro. Perché chi semina delitto e dolore non può mietere gioia e amore”. E aggiungeva Leonardo da Vinci 500 anni fa “Verrà il tempo in cui l’uomo non dovrà più uccidere per mangiare, ed anche l’uccisione di un solo animale sarà considerato un grave delitto”.
Dunque, è il tempo – afferma Alfio Lisi portavoce di Free Green Sicilia – di dire basta ad ogni forma di crudeltà e di sfruttamento di esseri viventi e della Terra con le nostre consapevoli e ‘umane’ scelte di vita quotidiana.

Milioni di persone nel mondo (oggi in Italia secondo dati Istat i vegetariani e vegani sarebbero oltre cinque milioni con un aumento giornaliero di 11 mila persone) hanno già scelto liberamente e consapevolmente e sempre in misura maggiore, anche in quanto il rispetto per ogni vita non è una questione di moda passeggera, un’alimentazione vegetariana o vegana , libera da ogni forma di crudeltà e sfruttamento in quanto come è dimostrato è possibile nutrirsi e vivere ancora meglio ed in modo più sano senza l’utilizzo di carne e di pesce.

La scelta di non alimentarsi di altri animali è anche una scelta di amore verso tutti gli esseri umani.

Alla scelta nonviolenta dobbiamo accostare quella ecologica e umana che interessa ognuno di noi e di conseguenza agire consapevolmente e responsabilmente: ben l’89% delle terre coltivate, viene impiegato per la nutrizione di circa 15 miliardi di capi di bestiame allevati dall’uomo, per non parlare del consumo di acqua potabile elemento vitale per la nostra sopravvivenza (bel 15 mila litri per un chilo di carne).

Questo significa che se tutti i terreni coltivabili della terra venissero utilizzati esclusivamente per produrre alimenti vegetali per l’uomo, si potrebbe sfamare una popolazione 5 volte superiore a quella attuale:risolveremmo il problema della fame nel mondo che ogni anno condanna a morte provocando quasi la metà (45%) dei decessi solo di bambini sotto i cinque anni – 3,1 milioni di bambini ogni anno.

Ecco perché la scelta di non consumare carne è l’unica veramente in grado di fare la differenza tra sopravvivenza e di conseguenza per la conservazione della Terra unico luogo dove possiamo continuare a vivere.

Senza che nessuno continui a morire di fame e di sete, di freddo, di povertà e di conflitti.

Alfio Lisi Portavoce Free Green Sicilia

Proposta di menù vegano per un Capodanno libero da crudeltà e sofferenza.

Primi piatti

Torta salata

Porzioni: 6

Quello che serve:

  • 300 gr di farina (possibilmente tipo 2, oppure con una percentuale integrale)
  • 400 gr circa di spinaci surgelati
  • 40 gr di uvetta
  • 80 gr di tofu al naturale
  • una manciata di pinoli
  • 1 spicchio d’aglio
  • noce moscata
  • olio
  • aromi preferiti

Preparazione:

1.Preparazione:

2.Preparate l’impasto con farina, acqua, un pizzico di sale e 2-3 cucchiai di olio EVO. Fatene una palla e lasciatela riposare in frigo per almeno mezz’ora.

3.Mettete l’uvetta in acqua tiepida e lasciatela ammorbidire. Fate cuocere gli spinaci con un filo di olio EVO e lo spicchio d’aglio; nel frattempo sbollentate il tofu per pochi minuti in acqua bollente.

4.Tritate gli spinaci insieme al tofu e mescolateli accuratamente in una zuppiera; regolate di sale e aggiungete gli aromi che volete (maggiorana, timo, salvia…), l’uvetta scolata ed infine i pinoli.

5.Dividete la pasta in due parti, di cui una parte dovrà essere più grande: stendete quest’ultima e adagiatela su una teglia (ottime quelle apribili) ricoperta con carta forno; versatevi il ripieno, quindi richiudete con l’altra parte di pasta che avrete accuratamente steso.

6.Ungete la superficie con un filo di olio e spolverizzate con un pizzico di gomasio, se lo avete: a questo punto fate cuocere in forno a circa 200°C per una mezz’ora.

Riso allo zafferano con mandorle e pistacchi

Ingredienti:

  • 1 bicchiere di riso
  • 1 1/2 bicchiere di acqua (o brodo vegetale, anche di dado autoprodotto) valore indicativo
  • 1 bustina di zafferano
  • 1 cipolla
  • 1 manciata di uvetta
  • 1 manciata di mandorle e pistacchi

Preparazione:

Utilizzando una pirofila adatta anche alla cottura in forno, fate soffriggere leggermente una cipolla affettata sottilmente in un filo d’olio extravergine d’oliva. Aggiungete il riso e fatelo tostare, leggermente.

Nel frattempo tagliate le mandorle a lamelle e tritate grossolanamente i pistacchi.

Versate il brodo nella pirofila ed aggiungete la bustina di zafferano, quindi versate la frutta secca e l’uvetta e mescolate con cura. Mettete la pirofila in forno già caldo (180°C) e fate cuocere fino a quando l’acqua non sarà stata tutta assorbita e la superficie non avrà formato una leggera crosticina.

Il riso pilaf è ottimo come primo piatto, ma anche come accompagnamento per secondi piatti, soprattutto di tendenza asiatica.

Secondi piatti

Kofta di ceci e spinaci al cumino

Ingredienti:

  • 500 gr di spinaci freschi
  • 500 gr di ceci cotti
  • 1 cucchiaino abbondante di semi di cumino
  • 1 cucchiaino di paprica
  • 1/2 cucchiaino di curcuma
  • 2 cucchiai di farina di ceci
  • Olio per friggere (in questo caso meglio l’extravergine)

Preparazione:

Per prima cosa lavate gli spinaci e fateli saltare in una padella con un filo di olio. Mettete i ceci scolati in un mixer e frullateli insieme ai semi di cumino, alla paprica ed alla curcuma.

Mescolate il composto di ceci con gli spinaci tritati (se avete fretta dopo aver tritato i ceci aggiungete gli spinaci nel mixer, azionandolo per poco tempo in modo da lasciarli più grossolani), aggiustate di sale e pepe ed aggiungete della farina di ceci per ottenere una consistenza più compatta.

Con l’aiuto di un cucchiaio create delle polpette allungate, ponetele sopra un piatto e fatele riposare in frigo per una mezz’ora. Trascorso questo tempo, friggete le kofta di ceci e spinaci in olio, possibilmente extravergine di oliva per dare un sapore più intenso (in Medioriente del resto l’olio è extravergine di oliva!).

Servite le kofta di ceci e spinaci ben calde, accompagnate con salse tipiche della tradizione mediorientale (ottime anche con la crema di melanzane!).

Hamburger di fagioli rossi

Ingredienti:

  • fagioli rossi già cotti, g 400
  • 1/2 cipolla
  • prezzemolo
  • 1 cucchiaino raso di semi di cumino
  • paprika in polvere
  • farina di ceci q.b.
  • pangrattato q.b.

Preparazione:

Mettete i fagioli rossi nel mixer ed aggiungete le spezie, il prezzemolo e la cipolla. Azionate fino ad ottenere un composto omogeneo.

Trasferite il tutto in una ciotolina ed aggiungete un pochino di farina di ceci e/o di pangrattato quanto basta per avere una consistenza facilmente lavorabile. Vi consiglio di aggiungere entrambi perché, personalmente, se aggiungo solo farina di ceci mi sembra che i burger diventino più difficili da digerire.

Preparate i burger e fateli grigliare 3-4 minuti per lato sopra una griglia ben calda o in una padellina con un filo d’olio.

Servite gli hamburger di fagioli rossi ben caldi con insalata, salsine e se volete anche in un bel panino.

Arrosto al forno con cuore di spinaci

Ingredienti:

  • 200 gr di lenticchie piccole,
  • 50 gr di lenticchie rosse
  • 1 patata lessa
  • 250 gr di spinaci surgelati
  • spezie
  • 2 cucchiaini di amido di mais
  • ½ cipolla
  • qualche rametto di rosmarino e di salvia

Preparazione:

Fate cuocere le lenticchie assieme a due bicchieri e mezzo di acqua: potrà sembrarvi poca, ma l’obiettivo non è lessarle, ma semplicemente farle cuocere mantenendole asciutte. Se quando l’acqua sarà stata assorbita del tutto le lenticchie dovessero risultare ancora indietro, aggiungete pochissima acqua e continuate a cuocere fino a cottura ultimata. Salate soltanto alla fine.

Nel frattempo fate saltare gli spinaci assieme ad un filo d’olio: quando saranno cotti frullateli assieme alla patata, un pizzico di sale e degli aromi: ottimo il timo, o un mix di spezie a vostra scelta.

Frullate le lenticchie assieme alla cipolla e all’amido di mais: se l’impasto dovesse risultare troppo compatto aggiungete un paio di cucchiai di acqua, fino ad ottenere una consistenza lavorabile.

Stendete il composto di lenticchie sopra un foglio di carta forno, mantenendo uno spessore di circa 1 cm; adagiatevi sopra la crema di spinaci, facendo attenzione a lasciare un po’ di spazio ai lati. Con l’aiuto della carta forno formate un rotolo e sigillatene delicatamente i bordi.

Con molta delicatezza togliete la carta forno e adagiate il polpettone in una pirofila unta con dell’olio extravergine di oliva; cospargete la superficie con altro olio e, se volete, mettete anche delle patate nella pirofila. Salate e mettete anche i rametti di salvia e rosmarino, quindi fate cuocere in forno già caldo per circa 45 minuti ad una temperatura di 180°-200°C.

Servite l’arrosto al forno ben caldo, accompagnato con delle patate o del purè.

Dolci

Torta al mandarino.

Ingredienti:

  • 150 gr di farina bianca
  • 100 gr di farina integrale
  • 75 gr di zucchero integrale di canna
  • 1/2 bustina di lievito (tartrato di potassio)
  • 1 pizzico di sale
  • 240 ml di succo di mandarino
  • 50 gr di olio di semi di girasole spremuto a freddo
  • 50 gr di latte di riso
  • zucchero a velo

Preparazione:

In una terrina capiente mescolate le farine assieme allo zucchero, al lievito e ad un pizzico di sale.

Aggiungete quindi il succo di mandarino e poi successivamente l’olio ed il latte di riso.

Mescolate con l’aiuto di una spatolina di silicone o di un mestolo di legno, fino ad ottenere un impasto omogeneo.

Versate il tutto in una teglia leggermente unta e fate cuocere in forno già caldo (180°C ) per circa 40-45 minuti; fate sempre la prova dello stecchino, che dovrà risultare bello asciutto.

Fate raffreddare e spolverizzate la torta al mandarino con poco zucchero a velo.

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